Era da parecchio tempo che non mi capitava di leggere un libro tutto d'un fiato, iniziando alle nove di sera e finendo nel cuore della notte. Che non mi capitava di non riuscire a staccarmi dalle pagine, di andare avanti, capitolo dopo capitolo, quasi senza accorgermene, completamente rapita dalla trama, dalla storia, dai protagonisti e dallo stile. Poi ieri sera ho preso in mano "Ragionevoli dubbi" e non l'ho posato finché non l'ho finito. Non mi sono alzata per bere, né per andare in bagno. Mi sono accorta che era sempre più buio, che i rumori di casa stavano piano piano scemando e che c'era solo più silenzio attorno a me. Ma non importava, perché dovevo leggere, dovevo assolutamente sapere come sarebbe andato a finire e interrompere la lettura, vuoi per bere, vuoi per dormire, forse avrebbe interrotto la magia.
"Ragionevoli dubbi" è un romanzo della serie dell'avvocato Guerrieri. Un avvocato penalista, che ha da poco superato i quarant'anni, con seri problemi d'insonnia, con la passione per il pugilato, una grande sfortuna in amore e molto, molto bravo del suo lavoro. In questo caso si ritrova a difendere un uomo, Fabio Paoloscelli, sulla cui auto, mentre tornava da un viaggio con la famiglia, è stato trovato un elevato quantitativo di cocaina. L'uomo inizialmente si è spontaneamente dichiarato colpevole, solo per evitare di far finire in galera anche la moglie, ma in realtà continua ad affermare di non saperne nulla, che la droga è stata messa nella sua auto a sua insaputa. In un primo momento è stato difeso da un avvocato misterioso e sconosciuto, consigliato alla moglie da un passante per strada, e che lo ha rassicurato che ci avrebbe pensato lui e che tutto si sarebbe risolto. Ma non è stato così. L'avvocato è sparito dopo la condanna. Fabio decide allora di rivolgersi a un altro avvocato e la sua scelta cade su Guido Guerrieri, di cui ha sentito parlare molto bene in galera.
Guido inizialmente è pero molto combattuto: Fabio Paoloscelli è in realtà Fabio Raybàn, un uomo con un passato da fascista militante che una volta, tanti anni fa, con un gruppo di amici ha aggredito lo stesso Guido. Oltre a questo, c'è la bellissima moglie di Fabio e la loro bambina a mettere in crisi l'avvocato Guerrieri. Ma alla fine decide di accettare, gettandosi anima e corpo in una disperata quanto geniale difesa dell'uomo. Certo, i dubbi rimangono anche a lui durante tutto il libro, dubbi ragionevoli sul passato di Fabio, sulla sua innocenza, ma anche dubbi sul modo di agire e di comportarsi.
Chi frequenta questo blog, sa già quanto io ami Gianrico Carofiglio (e quanto sia innamorata di Guido Guerrieri). Amo il suo stile, poetico e diretto allo stesso tempo. Amo le sue trame geniali e il suo modo pacato di sviluppare, quasi sempre solo attraverso la dialettica. E amo il suo modo di descrivere Bari nelle passeggiate notturne dell'avvocato (in questo romanzo in particolare c'è un capitolo bellissimo ambientato in una libreria notturna, in cui Carofiglio si autocita in un modo geniale).
Guido Guerrieri è un uomo complesso, ricco di contraddizioni, a volte buffo altre molto passionale. Un gran figo, insomma, se mi permette l'espressione.
Vi consiglio assolutamente di leggere qualcosa di questo autore e, in particolare, della serie dell'avvocato Guerrieri. Io non rimango mai delusa.
"Dissi che sì, molto volentieri. Potevamo bere qualcosa e fare due chiacchiere.
E magari baciarci, e accarezzarci, e fare l'amore.
Dopo facciamo sempre in tempo a pentirci"
Autore: Gianrico Carofiglio
Pagine: 299
Anno di pubblicazione: 2006
Editore: Sellerio
ISBN: 978-8838921469
Prezzo di copertina: 12,00 €
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formato brossura: Ragionevoli dubbi
formato kindle: Ragionevoli dubbi (La memoria)
L'ho letto anch'io: stupendo. L'avvocato Guerrieri è affascinante, meraviglioso.
RispondiEliminaUna piacevole lettura.