sabato 30 agosto 2014

EDMOND GANGLION & FIGLIO - Joel Egloff


L'ultimo libro che ho letto al mare è forse anche il più strano. Strano per come è arrivato nella mia libreria, comprato praticamente a caso, senza mai aver sentito nominare l'autore, in un mercatino dell'usato per via del prezzo irrisorio.Strano per la storia che racconta e per la sua scorrevolezza nella lettura. E strano soprattutto per le sensazioni che ti lascia una volta finito. 

Lo spunto iniziale è spiazzante e geniale: c'è un paesino sperduto da qualche parte in Francia, Saint Jean, ormai abbandonato a se stesso: ci sono pochissime attività, pochissimi abitanti e, di conseguenza, anche pochissime morti. Un problema non da poco per Edmond Ganglion, che gestisce l'agenzia di pompe funebri locali. Difficile mantenere i suoi due dipendenti, Georges e Molo, e riuscire ad andare avanti così, soprattutto visto che nemmeno tra gli anziani abitanti del paese sembra essercene uno in punto di morte. 
Poi però, quasi all'improvviso, un morto arriva e dopo la cerimonia e il rinfresco di rito,  Georges e Molo partono per trasportare la salma al cimitero di una cittadina vicina. O almeno, che dovrebbe essere tale. Il viaggio si rivela infatti più difficile e strano del previsto, tra nebbia, spiagge e incontri inaspettati. Ma Georges e Molo sanno che, pur essendo uno sporco lavoro, è loro dovere portarlo a termine, nonostante tutto.

E' una storia di poco più di cento pagine, quella raccontata in Edmond Ganglion & Figlio. Una storia tragicomica e misteriosa, che forse avrebbe avuto bisogno di maggiore spazio e approfondimento per essere ancor più efficace. Ma è difficile riuscire a spiegare il perché senza fare spoiler (e qui il colpo di scena è davvero fondamentale).
Il lettore si immerge nella lettura e ne esce solo alla fine, alternando tutta una serie di emozioni, che vanno dal divertito nella parte iniziale, in cui si raccontano i problemi queste pompe funebri e come vengono affrontati, al confuso nella parte finale, con una svolta un po' troppo surreale nella trama che lascia  un enorme punto interrogativo. 
Ancora adesso, a distanza di giorni dalla fine della lettura, ho ancora addosso una strana sensazione, che non riesco bene a decifrare: non so dirvi se il libro mi sia piaciuto o meno, né cosa non mi abbia convinto del tutto e perché. So che avrei voluto qualcosina di più, uno sviluppo diverso o uguale ma più approfondito della trama. So che avrei voluto, sul finale, più spiegazioni.

Nel complesso però mi sento di consigliarlo (soprattutto se avete la fortuna, come me, di trovarlo a un prezzo davvero ridicolo), per la sua originalità, per lo stile dell'autore molto ironico ma mai irrispettoso, visto l'argomento che tratta. E poi anche per capire che sensazioni può lasciare a un altro lettore (che magari può venire poi qui e spiegarmi alcune cose che io non sono riuscita a capire).


Titolo: Edmond Ganglion & Figlio

Autore: Joel Egloff
Traduttore: Maurizia Balmelli
Pagine: 105
Anno di pubblicazione: 2005
Editore: Instar libri
ISBN: 978-846100719
Prezzo di copertina: 10 €
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formato brossura: Edmond Ganglion & figlio

2 commenti:

  1. L'ho letto l'anno scorso, non male ma non mi aspettavo non tanto SPOILER diciamo "il decesso forzato" ( che lo si è sentito arrivare ad un certo punto) quanto il fatto che il gestore del baretto fosse un serial killer, l'autore l'ha buttata lì alla fine per spiazzarci ma non ha sviluppato oltre il fatto ! :-)
    Dalia

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    Risposte
    1. Secondo me ha lasciato un po' troppe cose in sospeso! Il decesso forzato era abbastanza prevedibile, è la parte dopo che non sono sicura di aver capito... cioè avrei voluto mi spiegasse anche perché succede quello che succede (non so se si capisce qualcosa :P)

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