mercoledì 20 marzo 2013

Due titoli, un solo libro: ma perché? #26

Nuovo mercoledì e nuova puntata della rubrica di confronto tra originale e traduzione italiana dei titoli dei libri.
Quest'oggi si parla di un libro e di un autore che non conoscevo e che mi è stato segnalato, ancora una volta, dall'instancabile Tiziana (che credo sia diventata più invasata di me nella ricerca di titoli mal tradotti). Devo ammettere però che, una volta letta la trama e svolte le opportune ricerche, questo libro ha incuriosito molto anche me ed è finito dritto dritto in wish list.

L'autore è lo scrittore e poeta americano Richard Brautigan e il romanzo in questione è THE ABORTION: AN HISTORICAL ROMANCE 1966


Uscito negli Stati Uniti nel 1971, il romanzo è ambientato nella periferia di San Francisco, dove c'è una strana biblioteca il cui bibliotecario raccoglie solo ed esclusivamente manoscritti mai pubblicati. Opere inedite, strambe, senza speranza già respinte dalle case editrici  che vengono consegnate direttamente dai loro autori a qualunque ora del giorno e della notte. Un giorno, alla porta della biblioteca si presenta Vida, una ragazza affascinante . Tra la donna e il bibliotecario nasce subito l'amore, finché la donna non resta incinta : un evento indesiderato a cui i due decidono di porre rimedio andando in Messico ad abortire.

Lo so, solitamente mi occupo solo ed esclusivamente dei titoli senza soffermarmi sulla loro trama. Ma in questo caso credo sia importante capire di che cosa parla il libro per tentare di comprendere quello che è successo al suo titolo nel corso degli anni. Nulla di grave, in realtà, solo una piccola parentesi non del tutto giustificabile.

Il romanzo è arrivato infatti in Italia nel 1976 per la casa editrice Rizzoli, con la traduzione di Pier Francesco Paolini. Questa prima edizione rispettava il titolo originale, riportandone una fedele traduzione: L'ABORTO- UNA STORIA ROMANTICA.


L'unica differenza si ha nella sparizione del riferimento all'anno: un cambiamento abbastanza trascurabile, a mio avviso, con non crea nessun problema.
Nel 2003, lo stesso libro viene poi ripubblicato dalla casa editrice Marcos y Marcos, sempre con la stessa traduzione. Cambia però il titolo, in modo anche abbastanza drastico. "L'aborto- Una storia romantica" diventa infatti "LA CASA DEI LIBRI":


Se da un lato il titolo sicuramente non spunta fuori dal nulla, visto che almeno in parte il romanzo è ambientato in una biblioteca, dall'altro però sono convinta che questo titolo sia abbastanza fuorviante. Viene quasi da pensare che si sia voluta togliere la parola "aborto" dalla copertina, per renderla forse meno forte e diretta. Però sembra incredibile che una scelta del genere sia stata compiuta nel 2003 e non già alla prima uscita, nel 1976.

Una parentesi di cambio di titolo durata fino al 2012, quando il romanzo è stato nuovamente pubblicato, sempre con la traduzione di Pier Francesco Paolini del 1976, dalla casa editrice ISBN, che ha ripristinato il titolo originale (lasciando sempre e comunque fuori la data):


Che ne pensate della parentesi di titolo cambiato della Marcos y Marcos (casa editrice che, ci tengo a sottolineare, è una di quelle poche che di solito ha una politica molto rigida per i titoli, tant'è che adesso a volte si trova il titolo originale nella copertina stessa, sotto alla traduzione)?

Alla prossima settimana!

5 commenti:

  1. Effettivamente mi stupisce un po' che sia stata proprio la MyM a cambiarlo... anche se non mi stupisce granché il cambiamento stesso, immagino che non sia un titolo dei più appetibili ed entusiasmanti, ecco. Però il libro mi interessa, me lo andrò a cercare con gioia xD

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  2. "Tiziana (che credo sia diventata più invasata di me nella ricerca di titoli mal tradotti)"
    :P
    Ho sempre avuto la fissa di controllare il titolo oroginale dei libri, tu con questa rubrica hai gettato benzina sul fuoco.
    Ora ne devi pagare le conseguenze ^-^

    Questione titolo: sinceramente, chi ha scelto "la casa dei libri" mi da un pochino l'idea di aver letto solo il primo capitolo del libro.

    La data nel titolo dell'edizione originale non è messa a caso: la storia è ambientata a San Francisco, e ricordiamo che è lì che a metà degli anni '60 iniziò a svilupparsi la cultura dell'amore libero.
    L'aborto era ancora illegale e cominciava a diffondersi l'uso della pillola.
    Quindi la data, visto anche che il libro è uscito nel 1971, ha una sua ragione d'essere.

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  3. Io credo che cambiare i titoli sia scorretto e sbagliato solo quando si rende più "sciocco" un libro, quando si depotenzia o si svilisce, un po' come quando hanno tradotto Eternal Sunshine of the Spotless Mind con Se mi lasci ti cancello, facendo sembrare stupido il film. Nel caso di Marcos non mi sento di poterlo affermare.

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  4. Il titolo originale è sicuramente abbastanza forte e forse poco appetibile... Però la scelta della Marcos y Marcos secondo me può essere fuorviante, dando l'idea che il libro parli di libri. E in parte lo fa, vista la trama però, come dice Tiziana, il tema principale è sicuramente un altro.

    Certo, meglio un titolo del genere che qualcosa che non c'entra assolutamente nulla. Ma questa cosa di cambiare i titoli di libri già pubblicati con un altro titolo (in questo caso, quello originale tra l'altro) mi lascia sempre un po' perplessa

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  5. Marcos Y Marcos in questo caso ha fatto un passo falso , raramente ne fa ma succede anche ai migliori! :-)
    Questo era proprio un titolo da lasciare interamente come Brautigan e l'edizione originale lo avevan messo data inclusa.
    Pure l'immagine di copertina è meglio nella prima edizione italiana rispetto a quella di Marcos y Marcos ( che comunque non è male) e ISBN ( che mi pare centri come i cavoli a merenda ed è pure un pò inquietante, dov'è la testa della donna ? Non vedo nemmeno la nuca e il retro dei capelli.. o son io che ho la vista difettosa/ appannata? )
    Di Brautigan ho letto "Sognando babilonia" solamente, mi è piaciuto molto, ma solo perché pure io come il protagonista passo la maggior parte del mio tempo a sognar un altrove ..... se non fosse stato per questo argomento particolare non credo però mi sarebbe rimasto impresso questo autore, quindi altri libri suoi non mi hanno invogliata particolarmente alla lettura, aspetto allora il tuo giudizio e quello di altri lettori per saper se mi son persa qualcosa di particolare ed eventualmente rimediare! :-)
    Dalia

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