Ancora una volta devo iniziare una recensione partendo dalla copertina. E questo perché molto probabilmente se non fossi rimasta così attratta dalla copertina dell’edizione tascabile di questo libro, Gesti indelebili di A. L. Kennedy, il cui progetto grafico è di Riccardo Falcinelli, difficilmente lo avrei letto. O ci sarei arrivata ancor più tardi, visto che questo libro è uscito per minimum fax già nel 2006 e io non l’avevo minimamente considerato.
Poi mi è passata sott’occhio l’immagine del libro. Non so nemmeno più bene dove e quando. Mi è piaciuta la sua semplicità, la scelta dei colori e il modo in cui quella macchia risaltava sullo sfondo bianco. Allora mi sono informata, ho scoperto che si trattava di una raccolta di racconti, un genere che amo tantissimo, e l’ho fatta mia.
I racconti che compongono Gesti indelebili parlando di persone che hanno perso qualcosa. Che sentono la mancanza di qualcosa e che non sanno come fare per ritrovarla. Parlano di amori finiti o forse mai nemmeno iniziati, di tradimenti, di prese di coscienza, di violenza, di dolore. Ma anche di speranza, che le cose cambino, che le cose migliorino o tornino anche solo ad essere come sono sempre state.
Come sempre succede nelle raccolte di racconti, alcuni mi sono piaciuti più di altri. Il mio preferito è senza ombra di dubbio Non qualcosa che ha a che fare con l’amore, che parla di un amore passato, un amore che ha fatto soffrire e che il buon senso direbbe di dimenticare, ma entrambi i suoi protagonisti sanno che sarà impossibile lasciarsi perdere. E subito dopo ci metterei Altrove, per quella fragile protagonista e il suo gesto di dover dare fuoco a tutto per poter ricominciare.
In comune, comunque, tutti i racconti hanno la bella scrittura di A.L. Kennedy, questa autrice anglosassone che riesce a creare un racconto quasi dal niente, come da un incontro in coda ad acquistare formaggi o dalla ricerca disperata di scatoloni per un trasloco. E di questi protagonisti mette sulla carta l’aspetto più umano, le debolezze, le fragilità, senza alcuno sconto. Perché ci sono dei momenti nella vita in cui tutti noi siamo così, distrutti, disperati, tristi, confusi, con un aspetto orribile o con pensieri ancor più orribili. Umani, insomma. E per me non c’è niente di meglio di un autore che riesce a riportare tutto questo su carta, in modo onesto, a tratti anche ironico, perché ogni situazione per quanto terribile ha qualcosa di buffo, senza giudizi e con uno sguardo benevolo rivolto un po’ a tutti.
È indubbio che per poter apprezzare al meglio questo libro si debba essere amanti dei racconti, del loro raccontare una vita in poche pagine, basandosi sul detto ma anche tanto sul non detto. Perché alcuni racconti di questa raccolta sono effettivamente molto brevi e so che in molti non si ritrovano in questo tipo di narrazione.
Se invece li adorate, come me, sono sicura che Gesti indelebili di A.L. Kennedy non vi deluderà.
Titolo: Gesti indelebili
Autore: A.L. Kennedy
Traduttore: Federica Aceto
Pagine: 203
Editore: minimum fax
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formato brossura: Gesti indelebili
formato ebook:Gesti indelebili
Mi hai incuriosita! Io amo i racconti. Sono convinta che un racconto ben congegnato possa avere una potenza narrativa ed emotiva che invece un romanzo solo se è un capolavoro può raggiungere. Poi se è pubblicato da Minimum fax... difficilmente si rimane delusi!
RispondiEliminaPassa dal mio blog se ti va :)