Non so bene per quale motivo, ma il Giappone non mi ha mai attratta più di tanto. Ne riconosco il fascino e le particolarità, questo sì, però se mi dovessero regalare un viaggio di cui posso scegliere io la meta, di sicuro non è il primo posto in cui andrei. Forse perché hanno una cultura molto diversa dalla nostra, altamente tecnologica e sviluppata e al tempo stesso molto tradizionale e non saprei come muovermici. Forse semplicemente per una predisposizione mentale che mi porta a preferire altri paesi.
Questo si riflette sicuramente anche sulle mie letture. Ho letto pochissimi libri di scrittori e scrittrici giapponesi, e quei pochi che ho letto devo dire che non mi sono nemmeno piaciuti.
E allora perché ho letto Itadakimasu- Umilmente ricevo in dono di Fabio Geda? Per diversi motivi: innanzitutto volevo leggere qualcosa di questo autore dopo averlo conosciuto a una presentazione; poi perché parla di Giappone attraverso il cibo, in questa bellissima collana Allacarta di EDT, che affida a scrittori italiani il compito di descrivere la cucina di diversi posti del mondo dal loro punto di vista, e io adoro mangiare; ultimo, e non meno importante, perché me l’hanno prestato, e se così non fosse stato non so se ci sarei mai arrivata.
Fabio Geda racconta di un suo viaggio in Giappone. Parla di cibo, ovviamente, e di tutte quelle persone che ha incontrato che glielo hanno fatto conoscere. Ho adorato il suo incontro con Mikage, conosciuta a colazione e diventata compagna di pranzi e cene. Ma ho amato soprattutto la storia di Nakata e del signor Otsuka, il gatto che vuole scrivere lettere d’amore alla sua padrona, bella e commuovente. Talmente bella e commuovente, che avrei quasi fatto a meno del cibo, per saperne di più di questo signore e questo gatto.
Anche sulla carta, Fabio Geda si è rivelato la bella persona che ho scoperto essere dal vivo. Mi piace come scrive, mi piace il suo soffermarsi sui piccoli dettagli che possono rendere bello il mondo, e la passione che è riuscito a trasmettere con le sue parole per il Giappone e la sua cultura.
Da leggere, insomma, sia che siate appassionati di quella cultura e quel cibo, sia che non lo siate. Scoprirete qualcosa di nuovo e qualcosa di bello.
Però, mi spiace, ma io con le bacchette proprio non riesco a mangiare.
Però, mi spiace, ma io con le bacchette proprio non riesco a mangiare.
Titolo: ITADAKIMASU. Umilmente ricevo in dono
Autore: Fabio Geda
Pagine: 133
Editore: EDT
Acquista su Amazon:
formato brossura: Itadakimasu. Umilmente ricevo in dono
formato ebook: Itadakimasu: Umilmente ricevo in dono
La parola che dà il titolo al libro di Geda la ricordo bene dalla mia lettura di Storia proibita di una Geisha , la vera storia della Geisha che ha ispirato il libro di Arthur Golden: mi era piaciuto tantissimo il suo significato. Pur non essendo la mia nazione preferita subisco parecchio il fascino delle tradizioni e delle filosofie giapponesi!
RispondiEliminaE allora devi leggerlo! Nella sua brevità, riesce a portarti proprio dentro a quelle tradizioni e a quella filosofia!
EliminaLo cercherò sicuramente!! ^_^
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaYep sì! L'ho letto... ma non mi era piaciuto molto. Li trovo tutti troppo deprimenti, i romanzi giapponesi :/
Elimina