sabato 24 agosto 2013

COCAINA - Carlotto Carofiglio De Cataldo

Pare proprio che la cocaina vada di moda. E non solo per l'uso e l'abuso che ne viene fatto, molto più diffuso di quanto io pensassi, ma anche come tema di libri, saggi, racconti, romanzi. Oppure è solo una casualità, che due libri che trattano lo stesso argomento, ZeroZeroZero di Roberto Saviano e questa raccolta di racconti di Carlotto, Carofiglio e De Cataldo, siano usciti quasi in contemporanea. Fatto sta che sia il saggio di Saviano sia questi racconti mi avevano attirato fin dalla loro uscita, più per i nomi degli autori che non per l'argomento in sé.
Dell'opera di Saviano vi ho già parlato qualche tempo fa. Cocaina di Carlotto, Carofiglio e De Cataldo è stato invece il primo libro che ho letto in ferie... e se davvero il buongiorno si vedesse dal mattino, questa mia vacanza avrebbe dovuto essere terribile.

Tre racconti di tre grandi autori di thriller e polizieschi, che hanno come tema comune quello della polvere bianca appunto, con a disposizione una cinquantina di pagine ciascuno circa. Spero che Carlotto (di cui non avevo mai letto niente prima) e De Cataldo (di cui invece avevo amato molto Romanzo Criminale e detestato Io sono il libanese) non me ne vogliano, ma l'unico racconto che davvero merita la lettura tra questi tre è quello di Carofiglio. E' stato l'unico a trattare l'argomento da un punto di vista differente, per nulla banale e con la sua solita capacità di coinvolgere il lettore e di accompagnarlo in questa storia senza farlo perdere né confonderlo. Poche pagine, estremamente intense e ben scritte. 
Cosa che agli altri due autori non è riuscito... troppe cose nei loro racconti sono confuse, sbrigative e soprattutto troppo macchinose per il poco spazio che avevano a disposizione. Trattare il tema della droga e del suo commercio da un punto di vista poliziesco non è possibile in così poche pagine, proprio perché è un meccanismo molto complesso, di cui il lettore medio non sa assolutamente nulla. 

Insomma, a parte l'exploit di Carofiglio, che vale da solo tutta la raccolta, nel complesso si tratta di un libro evitabile, che emoziona e coinvolge il lettore solo in poche pagine e che lascia addosso una buona dose (sempre per rimanere in tema) di delusione.

Mi sono resa conto solo dopo aver chiuso il libro, letto comunque molto in fretta vista la sua mole limitata, che raramente leggo raccolte di racconti scritti da autori diversi. Non saprei bene spiegarmi il motivo... forse perché, anche quando i nomi coinvolti sono importanti e conosciuti, le vedo più come operazioni commerciali delle case editrici che non come vere e proprie opere letterarie.
E la lettura di Cocaina conferma questa mia teoria.

Titolo: Cocaina
Autore: Massimo Carlotto, Gianrico Carofiglio, Giancarlo De Cataldo
Pagine: 187
Anno di pubblicazione: 2013
Editore: Einaudi
ISBN: 978-8806215477
Prezzo di copertina: 13€
Acquista su Amazon:
formato brossura: Cocaina

4 commenti:

  1. Ho letto questa recensione tutta d'un fiato. Ho iniziato a respirare quando hai detto che l'unico racconto che salvi è quello di Carofiglio. La penso come te ... e insomma sono felice di questo ;)

    Bentornata!

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  2. Il racconto di Carofiglio è davvero molto bello! Ed è quasi un peccato che sia finito in mezzo agli altri due... Buh, non so, forse il fatto di non leggere spesso questo genere me li ha resi un po' troppo confusi :/

    Carofiglio comunque è sempre Carofiglio :D

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  3. Concordo :) Carofiglio rimane sempre Carofiglio ;)

    Io ho trovato molto confuso, soprattutto l'ultimo racconto

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    1. Secondo me sia Carlotto sia, soprattutto, De Cataldo non sono riusciti a sfruttare al meglio il poco spazio che avevano a disposizione mettendo troppa carne al fuoco... Ma temevo che sarebbe successo :/

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