Non riesco davvero a spiegarmi come sia possibile che io mi sia lasciata sfuggire per così tanto tempo un piccolo gioiello come questo. Non conoscevo nemmeno l'autore e probabilmente non l'avrei mai conosciuto se una delle mie blogger di fiducia non avesse parlato di questo libro in un suo post, in modo talmente tanto entusiasta e allo stesso tempo commovente, che avrebbe convinto chiunque a leggerlo (certo, il fatto che questi fantastici vecchini non provino esattamente simpatia per Berlusconi ha aiutato parecchio).
Fatto sta che ho comprato il libro quasi d'impulso, ho iniziato a leggerlo e l'ho divorato tutto d'un fiato. Ridendo, ma anche arrabbiandomi e versando qualche lacrimuccia nel finale.
Io non ho conosciuto i miei nonni, l'ultimo è mancato quando io ero troppo piccola. Di lui ho qualche ricordo fugace: la panna montata con il cacao, la maionese che faceva rigorosamente a mano seguendo un procedimento tutto suo, la marca di sigarette che fumava e quel disgustoso vizio di togliersi la dentiera che da bambina mi faceva tanto ridere. Per cui questo libro mi ha provocato anche un po' tristezza, pensando a chi i nonni invece ce li ha ma che fa di tutto per evitarli.
Perché qui si parla di anziani lasciati soli, praticamente da tutti: dallo stato, dai parenti, da chiunque li consideri troppo vecchi e inutili per avere un qualche scopo nella società. E loro, Angelo, Osvaldo, Filippo, Lauretta ed Ettore non ci stanno. E si riuniscono, si aiutano a vicenda, si ingegnano e si vendicano come possono con chi li tratta male.
Perché sono stati partigiani, loro. E nessuno può permettersi di dimenticarselo. Partigiani che hanno combattuto per liberare la patria e ora la vedono in mano di politici a cui di questa stessa patria non frega assolutamente niente. Sono anziani, certo. Ma hanno ancora tanto da dire e tanto da fare e non riescono ad accettare che il loro paese sia diventato quello che è diventato.
"Ho ricominciato a considerarmi semplicemente un ex partigiano. Perché un partigiano è un partigiano, non ne esistono di moderati, estremisti o centristi. Esistono soltanto quelli che per restituire la dignità al Paese erano disposti a tutto, quelli che anche se gli americani erano sbarcati e avrebbero potuto aspettare che facessero tutto da soli, hanno scelto di resistere. Volevamo chiarire al mondo intero che non tutti gli italiani erano afflitti da quel ridicolo tic al braccio destro, che i più non provavano nessun desiderio di andare a spezzare le reni a chicchessia."
E quindi, tra della cacca inviata per posta per insegnare ai cittadini che i bisognini dei cani vanno puliti, una sfuriata alla centralinista della Telecom, un agguato notturno a un imbrattatore di muri e una lezione di Hully Gully, questi uomini si barcamenano nella vita di tutti i giorni, cercando di arrivare a fine mese, con una pensione misera e tanti sacrifici. Ah sì, tra una cosa e l'altra, progettano anche un rapimento, di colui che incarna tutte le sofferenze e le ingiustizie inflitte agli italiani.
E' davvero un libro bello. Di quelli che ti fa sorridere ma che ti fa anche tanto riflettere: sulla vecchiaia, sulle difficoltà di chi viene lasciato solo, ma anche sulla forza dell'amicizia e, perché no, anche dell'amore, che è proprio vero che non ha età. Un punto di vista differente sull'Italia attuale, di quelle persone che vengono spesso lasciate indietro, quando in realtà avrebbero ancora tanto, tantissimo da dare. E' un inno all'amicizia, alla lotta contro le ingiustizie e un inno a sognare, sempre.
E' impossibile restare insensibili e indifferenti di fronte alla forza di volontà e alla capacità di vivere e sopravvivere di questo gruppo di amici. Anche quando non capiscono, anche quando il mondo va davvero troppo veloce per loro, di rimanere indietro non ci pensano proprio.
Davvero bravo, Fabio Bartolomei. Bravo nel pensare una trama del genere, bravo nello scriverla immedesimandosi perfettamente in uno dei protagonisti e di svilupparla in questo modo, bravo a rappresentare ogni sfaccettatura di una realtà, purtroppo dai più sconosciuta, senza pietismi, senza giudizi. E con tanto affetto, tanto amore e tanta, tantissima verità.
E quindi posso concludere solo in un modo: dicendovi di leggere assolutamente questo bellissimo libro.
"Questo bisogna fare con la donna della propria vita, bisogna farla camminare, tenerla viva, alimentare la speranza che ci sia un posto in questo mondo nel quale la vecchiaia come lei l'ha sempre immaginata non esiste. E farle sentire che è lì che state andando, mano nella mano."
Titolo: La banda degli invisibili
Autore: Fabio Bartolomei
Pagine: 202
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: e/o
ISBN: 978-8866320838
Prezzo di copertina: 9,00 €
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formato e-book: La banda degli invisibili (Dal mondo)