giovedì 12 maggio 2016

BLITZ - David Trueba

Non ricordo esattamente come ho conosciuto lo scrittore spagnolo David Trueba. Credo sia stato per caso, qualche anno fa, quando ho infilato nel carrello di un ordine online il suo Aperto tutta la notte, attratta dalla copertina e dalla trama senza averne mai sentito parlare prima. Quel libro era stata una vera rivelazione, che mi aveva poi portato a recuperare anche Quattro amici, unico altro suo romanzo all'epoca tradotto in italiano.
Poi, durante un viaggio in Spagna (non ricordo più se ero a Barcellona o a Madrid), in un libreria ho visto Saber perder, che da noi non c’era ancora (adesso sì, e si intitola Saper perdere). E potevo non comprarlo?
E ora, eccomi qui a parlavi dell’ultima sua fatica letteraria, Blitz, che mi è stato regalato in lingua originale da una mia amica l’anno scorso, e che per una stranissima coincidenza del destino è uscito in italiano, con Feltrinelli come tutti i precedenti, proprio il giorno successivo in cui ho iniziato a leggerlo.

Blitz racconta la storia di Beto, un architetto paesaggista che sta per soccombere alla realizzazione dei suoi sogni a causa della crisi economica che in Spagna non ha risparmiato quasi nessuno. Ha un ultima possibilità, quella di presentare un suo progetto a un premio e sperare di vincerlo. Ed è per sapere il risultato di quel concorso che si trova a Monaco con Marta, sua compagna da qualche anno, che ha in qualche modo salvato dopo la fine di un grande amore. Ed è sempre lì che riceve un messaggio di Marta sul suo cellulare, in cui dice che ancora non gli ha detto nulla, che fatica a farlo e che si chiude con un bel cuore. Ovviamente il messaggio non era per lui e all'improvviso si ritrova da solo a Monaco ad affrontare i terribili postumi di una rottura sentimentale. Accanto a lui c’è solo Helga, quella donna di mezz'età che li ha accompagnati nei giorni del concorso e con cui di sicuro nessuno vorrebbe affrontare la fine di un amore. 

Quanto mi sia immedesimata in Beto voi non potete neanche immaginarlo. Tu sei lì, che cerchi di capire cosa fare della tua vita e l’unica sicurezza che hai in quel momento se ne va, forse neanche tanto all'improvviso anche se tu non ci hai mai voluto fare caso, con un semplice messaggio. Ho compreso il suo agire un po’ folle dei momenti successivi, la sua ricerca di conforto nei modi più disparati (e disperati), le sue azioni esagerate e il suo sperare che fosse tutto uno scherzo. E credo che chiunque sia stato lasciato così, dopo una storia più o meno lunga, capisca perfettamente cosa sta provando questo pover'uomo.

Ma David Trueba è stato bravo a farlo poi reagire, come siamo stati poi bravi a reagire tutti noi quando ci è successo. C’è voluto tempo, certo, e soprattutto forse le cose sono cambiate in un modo che mai avremmo potuto immaginare. Ma sì sa, l’amore è così, è un lampo, che arriva all'improvviso e illuminarci la vita.

Blitz mi è piaciuto proprio tanto, anche se forse avrei voluto qualche pagina in più. Mi è piaciuto per lo stile tragicomico con cui è raccontata la storia, che non cade mai nel patetico e, anzi, a tratti diverte pure; per le reazioni di Beto e per quel senso di speranza e di possibilità che alla fine il testo lascia, e che lo stesso protagonista impara piano piano a conoscere.
Insomma, consiglio di leggerlo... soprattutto se siete stati lasciati da poco e non sapete come uscire dall'inevitabile depressione che ne consegue, ma anche se siete stati lasciati in passato e ora siete ancora qui per raccontarlo.
(Se non siete stati lasciati mai, invece, beh, siete proprio fortunati...  ma potete leggerlo lo stesso).


Titolo: Blitz
Autore: David Trueba
Traduttore: Francesca Pé
Pagine: 133
Anno di pubblicazione: 2016
Editore: Feltrinelli
ISBN: 978-8807031946
Prezzo di copertina: 14 €
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formato brossura: Blitz
formato ebook: Blitz

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