La primissima cosa che devo dire
di questo libro di Lorenzo Mazzoni, Quando le chitarre facevano l’amore, da
poco pubblicato dalle edizioni Spartaco, è che mi fanno letteralmente impazzire
il titolo e, soprattutto, la copertina. Quel verde psichedelico, quella mano
scheletrica che regge un fiore mi avevano colpito già ben prima che avessi il
libro tra le mie mani.
Poi ho letto la quarta e la
bandella e ho provato un mix di curiosità e terrore. Curiosità perché da quelle
poche parole usate per raccontarla ne emerge una storia folle, fatta di
bizzarri personaggi e bizzarre situazioni che sembra impossibile possano essere
tutte collegate. E io amo i libri all'apparenza senza senso. Terrore perché
temevo che seguire questi bizzarri personaggi e queste bizzarre situazioni sarebbe
stato complesso e dal risultato finale un po’ pesante e confuso.
Invece, mi sono divertita un sacco.
Riassumere la trama non è semplice. Si potrebbe semplicemente dire che, tra gli anni sessanta e gli anni settanta, una serie di personaggi, chi per un motivo chi per un altro, si ritrova a dare la caccia al presunto ex ufficiale nazista Martin Bornmann, che ora si fa chiamare Martin Weisberg e vive in una comune ad Anita, un paesino sperduto nell’ovest degli Stati Uniti, fondato da un italiano follemente innamorato della moglie di Garibaldi. Martin ora è un pacifista e predicatore del rock, che produce una limonata speciale e finanzia senza alcun secondo fine l’allucinata rock band The Love’s White Rabbits.
Ma il passato non si può né
cancellare, né dimenticare, per quanti sforzi si facciano. E anche se Martin volesse
farlo, l’arrivo di un cacciatore di nazisti italiano con problemi coniugali, di
una coppia di killer omosessuali messicani che non parlano spagnolo, ingaggiati
da un Vecchio che non è poi neanche così vecchio, dell’FBI, della CIA, di un
presidente cieco, di un reduce di guerra innamorato e di una donna dall'alito pestilenziale (e
aggiungiamoci anche una tartaruga suo malgrado al centro degli eventi e un
gruppo di strumenti musicali stufi di stare nelle loro custodie) faranno di
tutto per fargli ricordare quello che ha fatto.
Mi sono divertita un sacco, vi
dicevo. Eh sì, mi rendo conto che non stia tanto bene dire di essersi divertiti
leggendo un libro che tratta temi importanti, come la fuga degli ufficiali
nazisti e la caccia che è stata loro data negli successivi, ma anche come la guerra in Vietnam e la sua
influenza sulle menti di chi l’ha vissuta sulla propria pelle o le rivolte studentesche e la questione razziale,
con le conseguenti repressioni da parte della polizia. Che, sì insomma, non sta
poi tanto bene divertirsi con tutti questi morti.
Ma leggendo Quando le chitarre facevano l'amore, ti ritrovi dentro a
questo vortice di situazioni bislacche e di umorismo nero, di personaggi un
picareschi e di inseguimenti rocamboleschi e quasi senza senso, che ti
travolgono e coinvolgono, e non puoi fare a meno di tifare per l’uno o per l’altro,
di ridere di fronte ai loro imprevisti e provare un po’ di pena di fronte alle
loro delusioni e ai loro turbamenti, senza stare troppo a preoccuparti di chi
siano i buoni e chi i cattivi.
Non conoscevo Lorenzo Mazzoni
prima di questo libro. Non conoscevo il suo stile duro e ironico al tempo
stesso. E sono contenta, davvero, di aver finalmente rimediato. Secondo me,
dovreste farlo anche voi.
Titolo: Quando le chitarre facevano l'amore
Autore: Lorenzo Mazzoni
Pagine: 348
Editore: edizioni spartaco
Anno: 2015
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formato brossura: Quando le chitarre facevano l'amore
... questo altera la mia Lista Salone.
RispondiEliminaDai, uno in meno o uno in più che merita non cambia molto :P
EliminaTi ringrazio per la lettura approfondita. Il libro sarà presente al Salone, naturalmente, allo stand dell'editore, e io sarò presente per il firmacopie venerdì 15 maggio. lo stesso giorno, alla sera, alle 18.30 lo presenterò al FuoriSalone, in Libreria Trebisonda. A presto
RispondiEliminaLorenzo Mazzoni
http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/lmazzoni/
Ma grazie a te per il bel libro che hai scritto! Mi è piaciuto davvero tanto!
EliminaMi stavo giusto chiedendo se ci sarebbe stata qualche presentazione durante il Salone. Di sicuro passerò allo stand il venerdì e, se riesco, vengo anche alla presentazione.
A presto e grazie ancora!
Lo prenderò sicuramente anche io! Mi piacciono i libri intelligentemente sconcusionati!! ;-)
RispondiEliminaUhhh che bella definizione! :D Fammi poi sapere!
EliminaMi sembra molto interessante questo libro ! Purtroppo non è ancora disponibile in Francia. Devo aspettare ancora un pò prima di leggerlo ! ^^
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