martedì 9 luglio 2013

UNA COSA PICCOLA CHE STA PER ESPLODERE - Paolo Cognetti

Giusto l'altro giorno, nella recensione di Episodi incendiari assortiti di David Means, vi ho detto che è un periodo che leggo parecchie raccolte di racconti. A questa considerazione ne devo aggiungere necessariamente un'altra, di cui ho preso consapevolezza da poco: il fatto che ultimamente leggo molti, moltissimi autori italiani. 
Ne ho diversi sul comodino (libri, non autori appollaiati), altri in arrivo e se mi venisse chiesto in questo momento un libro che vorrei assolutamente leggere, tutti quelli che mi vengono in mente sono di autori italiani. E' come se avessi scoperto all'improvviso che la letteratura italiana è più forte e viva che mai e che non sempre serve andare all'estero per cercare letture di qualità.

Paolo Cognetti per me è forse uno dei massimi esempi della vitalità della nostra letteratura contemporanea nazionale. Leggi un suo libro e ti sembra che una promessa sia stata mantenuta. Sfogli le pagine dei suoi racconti e ti ritrovi in qualche modo rapita e intrappolata tra le sue parole. Mi ero già accorta di questo suo potere con Sofia si veste sempre di nero: un libro bello, fatto di tanti racconti che creano la storia di Sofia, una ragazza controversa, alternativa, schiva. Uno dei migliori personaggi usciti da una penna italiana negli ultimi anni. Puoi amarla oppure odiarla, ma non puoi non renderti conto che sia un grande personaggio.
Ho avuto la conferma della bravura di Cognetti con questa raccolta, Una cosa piccola che sta per esplodere, che in realtà è precedente all'opera che lo ha fatto conoscere di più.

Cinque racconti che Paolo Cognetti ha scritto nel 2007 e che lasciano già intendere quello che questo autore diventerà. I protagonisti sono tutti giovani, dei bambini che crescono, anagraficamente o mentalmente, nelle pagine dei racconti a loro dedicati.

In apertura alla raccolta c'è la storia di una ragazza anoressica che trascorre l'estate in un istituto di cura di cui conosce tutti i meccanismi e da cui è convinta che non uscirà mai guarita. La seguono le avventure di un giorno di due sedicenni, due vecchi amici d'infanzia che crescendo si sono un po' persi, sono un po' cambiati e non si riconosco più. C'è poi una bambina che viene abbandonata dal padre e che scrive continuamente storie per cercare di giustificare la sua fuga e  un bambino che va con la madre in campeggio, per allontanarsi da un marito che non sa decidere tra la famiglia e la giovane amante, finché non sarà un temporale a decidere per loro. E si conclude con due amiche, Anita e Tania, e dalla loro amicizia che profuma d'amore in un periodo di ribellione e di novità per tutta l'Italia.
Cinque racconti che descrivono cinque realtà, apparentemente diverse tra loro ma accomunate dalla giovane età dei protagonisti e dal loro senso di incomprensione, di non farcela più, di stare per esplodere in un mondo che non sempre riescono a capire.

Sicuramente questi racconti sono un po' più acerbi rispetto a quelli che compongono Sofia si veste sempre di nero. Eppure la bravura narrativa di Cognetti è evidente fin dalle prime pagine, in ogni singola descrizione, in ogni trama che crea e che gestisce in maniera magistrale, sia che i protagonisti siano maschili sia che siano femminili. E non è facile essere così convincenti nel caratterizzare personaggi così diversi. 

Paolo Cognetti riesce a convogliare in sé la mia neonata passione per i racconti (nata come vi avevo già detto da Carver, di cui Cognetti stesso è un grande estimatore) e quella altrettanto recente per la letteratura italiana.
Vi consiglio quindi caldamente di leggere qualcosa di questo autore e di andare a sentire, se ne avete la possibilità, una sua presentazione... rimarrete affascinati!

Titolo: Una cosa piccola che sta per esplodere
Autore: Paolo Cognetti
Pagine: 140
Anno di pubblicazione: 2007 - 2013
Editore: minimumfax
ISBN: 978 887521504
Prezzo di copertina: 9,00€
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5 commenti:

  1. Io adoro i racconti quindi... perché non conoscere Cognetti partendo da qui? ;)
    Grazie.

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    1. A me sono piaciuti tanto (ma adoro Cognetti, quindi forse non sono stata del tutto obiettiva :P)
      In ogni caso, è uno di quegli autori che merita di essere conosciuto! :)

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