La protagonista di questa settimana della rubrica che confronta i titoli originali e quelli tradotti è un'autrice meravigliosa, che io amo davvero tantissimo. Sto parlando di Fannie Flagg, scrittrice, sceneggiatrice e attrice americana conosciuta soprattutto grazie al suo capolavoro, letterario e cinematografico,"Pomodori verdi fritti al caffé di Whistle Stop".
In realtà Fannie Flagg ha scritto diversi romanzi, tutti nello stesso stile della sua opera più famosa e quindi tutti molto belli e piacevoli da leggere. In Italia sono stati inizialmente pubblicati dalla casa editrice Sonzogno, per poi passare di recente a Rizzoli. Nessuna delle due case editrici al momento ha risposto alla mia mail, quindi fornirò la solita interpretazione personale sulla scelta dei titoli. Su buona parte dei quali, lasciatemelo dire, è stato fatto un vero scempio.
Ho deciso di cominciare proprio da "Pomodori verdi fritti", perché, pur non essendo il primo scritto dall'autrice, è stato il primo ad essere tradotto e pubblicato in Italia.
FRIED GREEN TOMATOES AT THE WHISTLE STOP CAFE' ovvero POMODORI VERDI FRITTI AL CAFFE' DI WHISTLE STOP
Uscito negli Stati Uniti nel 1987 e in Italia nel 1992, questo libro è un piccolo capolavoro. La storia ruota attorno alla vita di diversi personaggi degli anni trenta abitanti nel Sud degli Stati Uniti d'America, affrontando temi quali l'amicizia e l'amore e cerca di essere una cura contro le insidie dell'esistere moderno. In parallelo si sviluppa poi una storia ambientata nei tempi moderni. Le protagoniste principali sono quattro donne che rappresentano due generazioni a confronto in epoche diverse. E' impossibile non amare la storia narrata e le sue protagoniste.
Come si può vedere, in questo caso titolo originale e titolo italiano sono identici. Non avrebbe avuto nessun senso cambiarlo e rischiare magari di perdere quell'incredibile potere evocativo generato da questi pomodori verdi fritti.
Qualche piccolo cambiamento c'è stato nella trasposizione cinematografica, diventata semplicemente "Fried green tomatoes" in lingua originale e "Pomodori verdi fritti alla fermata del treno" in italiano. Il perché non si sa.
Visto il successo di libro e film, è stato poi tradotto in italiano anche il romanzo precedente DAISY FAY AND THE MIRACLE MAN ovvero HAMBURGER E MIRACOLI SULLE RIVE DI SHELL BEACH
Negli USA era uscito nel 1983 ma in Italia è arrivato solo dieci anni dopo. Come si può vedere, in questo il titolo è stato parecchio stravolto. Il primo motivo che viene in mente è quello che si è cercato di mantenere un'assonanza di titolo con "Pomdori verdi fritti al caffè di Whistle Stop": stesso numero di parole, stessa struttura (quindi esisteva già allora questa politica tornata in auge di recente di assegnate tutti titoli uguali!). Di buono c'è che almeno viene mantenuto il riferimento a "miracle", miracolo, anche se l'assenza del nome della protagonista, una bambina logorroica che sogna di diventare Miss America, e la sua sostituzione con "hamburger" suona decisamente bislacca.
Dopo queste due prime opere, i romanzi della Flagg sono stati poi tradotti in ordine cronologico. Con titoli più o meno fedeli.
Nel 1998 è uscito WELCOME TO THE WORLD, BABY GIRL ovvero PANE, COSE E CAPPUCCINO DAL FORNAIO DI ELWOOD SPRINGS
Anche questa volta, si è deciso per un titolo italiano che rimandasse in qualche modo a quelli precedenti: stessa struttura della frase, più o meno stesso numero di parole, nome di un luogo specificato al fondo. Ma nessuna attinenza con il titolo originale (che in traduzione sarebbe qualcosa come "Benvenuta al mondo, bambina!"). In più, a mio avviso, la presenza di quel generico "cose" stona davvero tanto.
Quattro anni dopo, nel 2002, è arrivato un nuovo romanzo: STANDING ON THE RAINBOW ovvero IN PIEDI SULL'ARCOBALENO
In questo caso la traduzione è fedelissima all'originale (e non avrebbe potuto davvero essere altrimenti).
Il romanzo successivo esce negli USA nel 2004 e in Italia due anni dopo: A REDBIRD CHRISTMAS ovvero MR ZUPPA CAMPBELL, IL PETTIROSSO E LA BAMBINA
E di nuovo siamo di fronte a un cambio davvero drastico nel titolo. Tuttavia in questo caso si potrebbe anche giustificare. Il "redbird" è un uccellino, il cardinale rosso, molto simile al pettirosso anche se non del tutto uguale, (il primo è TUTTO rosso, il secondo ha solo il petto). Questo animale viene spesso associato alla neve e, come in questo caso, al Natale. Sicuramente non si poteva intitolare un libro "Un cardinale rosso" perché nessuno avrebbe capito di cosa si stesse parlando e non avrebbe, almeno nel mio caso, suscitato alcuna curiosità. Si è scelto quindi un uccellino più comune, accompagnato dai personaggi fondamentali che compaiono nel libro: un orfano che era stato abbandonato insieme a una scatola della celebre zuppa e la bambina che diventa sua amica quando l'uomo è costretto a trasferisci da Chicago all'Alabama per problemi di salute.
Difficile dire se la scelta sia stata o meno azzardata in questo caso.Due anni dopo, Fannie Flagg ci delizia con un altro strepitoso romanzo, al momento il suo penultimo.
CAN'T WAIT TO GO TO HEAVEN ovvero TORTA AL CARAMELLO IN PARADISO
Anche in questo caso, difficile capire cosa sia successo nel passaggio da inglese a italiano. Forse si è pensato che la traduzione "Non vedo l'ora di andare in Paradiso" avrebbe suscitato un effetto un po' strano nel potenziale lettore. Si è scelta quindi un'immagine un po' meno diretta, mantenendo però sempre il riferimento al paradiso. E poi della torta al caramello all'interno del romanzo si parla spesso. In questo caso quindi il titolo è sì diverso, ma trasmette bene quelli che saranno i contenuti del libro.
Ed eccoci arrivati all'ultimo romanzo, uscito negli USA nel 2010 e tradotto l'anno dopo in italiano. Devo ammettere che rispetto agli altri, tutti splendidi, quest'ultimo è stata un po' una delusione... ma di solito è quello che succede quando si attende tanto qualcosa e si hanno tante aspettative, che finiscono per non farti apprezzare del tutto quello che stai leggendo.
I STILL DREAM ABOUT YOU ovvero MISS ALABAMA E LA CASA DEI SOGNI
Anche in questo caso, nel passaggio da originale a italiano c'è stato un cambio nel titolo. La traduzione letterale sarebbe stata "Ti sogno ancora", non il massimo forse per il titolo di un libro. Ancora una volta si è scelto di mantenere in qualche modo un riferimento all'originale (i sogni), aggiungendoci qualche riferimento alla trama (la protagonista del romanzo è stata Miss Alabama in gioventù e ora fa l'agente immobiliare).
Come si è visto quindi i titoli mantenuti originali sono soltanto due ("Pomodori verdi fritti al caffé di Whistle Stop" e "In piedi sull'arcobaleno"). Negli altri casi si assiste a dei cambi, a volte giustificabili o comunque comprensibili (ad esempio " Mr Zuppa Campbell il pettirosso e la bambina"), altre un po' meno (quel "Pane, cose e cappuccino dal fornaio di Elwood Springs" a mio avviso e davvero tremendo). In ogni caso bisogna ammettere che praticamente in tutti i casi il senso del libro viene rispettato, il titolo non genera false aspettative e probabilmente se uno non leggesse l'originale non si renderebbe conto della differenza.
In ogni caso, titolo cambiati o meno, con un senso o meno, vi consiglio di leggere qualcosa di questa incredibile autrice. "Pomodori verdi fritti" è uno di quei romanzi imprescindibili che tutti, almeno una volta nella vita devono leggere. E gli altri, se si esclude l'ultimo, non sono assolutamente da meno.
Devo dire che le copertine italiane sono molto, molto meglio di quelle originali ò_ò almeno, secondo me. Però la scelta dei titoli, in alcuni casi mi è un po' ostica...
RispondiEliminaVisto che ne parli così bene, chiederò a mia sorella di mandarmi 'Pomodori verdi fritti', che se l'è portato in Germania... anche se ricordo che si era lamentata parecchio della traduzione ò_ò
"Pomodori verdi fritti" è un piccolo capolavoro! Davvero, fidati!!
RispondiEliminaOnestamente non mi ricordo bene della traduzione, l'ho letto parecchio tempo fa (quando ero più gggiovane e meno pignola di adesso :P). Però non mi stupirei più di tanto di eventuali errori e calchi... Basta davvero vedere cosa hanno fatto con i titoli :S
Che bello vedere questo post!
RispondiEliminaIo ho letto e riletto con piacere tutti i libri di Fannie Flagg. Compreso "Miss Alabama.." che (anche se non all'altezza dei primi) ho trovato comunque molto gradevole.
Il mio preferito in assoluto è "Pane cose e capuccino..."
La penso esattamente come te.
RispondiEliminaSia sui titoli che sui libri.
Anche a me purtroppo ha deluso l'ultimo libro della meravigliosa Fannie Flagg ma credo che si possano tenere tutti i suoi libri in libreria e rileggerli a rotazione, anche se non ci regalerà più niente così!
ho aperto questo sito perché in realtà cercavo di capire quali sono i titoli originali dei romanzi e racconti di PG Wodehouse....
RispondiEliminanon lamentatevi di quel che succede alla Flagg,dovreste vedere com'è trattato Wodehouse!
I vecchi editori,per es Bietti,erano abbastanza fedeli all'originale,ma gli attuali,come Guanda e simili,inventano titoli improbabili,cambiando i vecchi in modo che chie non sta attento compra dei doppioni
Dovrebbe essere vietato,e comunque è molto scorretto
mag
Concordo, ho letto un paio di libri in italiano di Wodehouse, (delle prime stampe dell'epoca), e la traduzione in quel caso a volte cadeva veramente nel ridicolo.
EliminaUn altro motivo che mi ha fatto decidere di passare poi alle versioni inglesi.