Oggi vi parlo di un libro credo non molto conosciuto, che io stessa non avrei mai pensato di leggere (un po' perché non sapevo esistesse un po', perché non è esattamente il mio genere) se non fosse stato in super offerta qualche anno fa al supermercato (credo di averlo pagato 2 euro o poco più).
Ho scelto questo perché, a memoria, è stato forse il cambio di titolo che mi ha sconvolta di più: la scelta italiana è decisamente fuorviante e non ha assolutamente nulla a che vedere con il contenuto del libro.
Per fortuna avevo già allora l'abitudine di cercare nelle edizioni italiane i titoli originali e non mi sono lasciata ingannare.
Sto parlando di GOOD GRIEF ovvero CIOCCOLATA PER DUE di Lolly Winston
Uscito in America nel 2005, il libro è approdato in Italia due anni dopo, nel 2007, per la casa editrice Piemme con la traduzione di M. Salaroli. Sebbene la copertina, che è stata mantenuta identica anche nella versione italiana in quanto riprendere una scena del libro, lasci presagire un romanzetto rosa, nel romanzo c'è in realtà qualcosina di più (non molto eh, però non è esattamente di quei libri che non ti lasciano nulla o che ti fanno sentire idiota mentre li leggi): è la storia di una donna che, rimasta vedova, decide di trasferirsi nell'Oregon per tentare di ricominciare da capo la sua vita e lì si trova a fare i conti con i ricordi del passato e un futuro non del tutto roseo. Non era esattamente un capolavoro, ma si è trattato comunque di una lettura abbastanza piacevole.
Cosa possa essere successo al titolo davvero non riesco a spiegarmelo. "Good Grief" è un'imprecazione (che chi ama i Peanuts di Schulz e li ha letti in lingua originale conoscerà molto bene) che corrisponde grosso modo al nostro "Porca miseria". Perché non l'hanno tradotto letteralmente e hanno deciso di mettere questo titolo, "Cioccolata per due" che, vista la storia triste e amara della protagonista, non ha praticamente nulla a che vedere con la trama? Io personalmente sarei stata molto più attratta da un libro il cui titolo fosse un'imprecazione.
Andando a visitare il sito della Piemme, ho scoperto che c'è un altro libro tradotto di Lolly Winston. E anche in questo caso non c'è corrispondenza tra titolo originale e titolo italiano, anche se la differenza è un pochino meno marcata.
HAPPINESS SOLD SEPARATELY ovvero FELICITA' SENZA ZUCCHERO
Uscito in America nel 2007 e in Italia nel 2009 sempre nella traduzione di Salaroli, in questo si nota che, a differenza del primo, non è stata mantenuta nemmeno la copertina (e tra le due, onestamente, preferisco quella originale che trovo un po' meno banale). La traduzione letterale del titolo dovrebbe qualcosa tipo "Felicità venduta separatamente". In italiano hanno invece preferito creare un legame con il mondo dei dolci. Non avendo letto il libro, non posso dire se c'entri qualcosa con la trama o se sia del tutto arbitrario. In ogni caso, è difficile capire perché ci sia stato questo cambiamento.
Come sempre, ho provato a chiedere direttamente alla casa editrice senza per ora ricevere alcuna risposta. Ma confido che arriverà!
Alla prossima!
Leggendo il titolo del primo libro, penso subito ad un romanzo rosa, una lettura semplice e poco impegnativa. I titoli possono dare un'indicazione di quello che si sta per andare a leggere e io non capisco perché continuino a cambiarli.
RispondiEliminaNel secondo caso, il titolo originale mi avrebbe attratta di più (così come la copertina), forse proprio perché non c'è nessun riferimento ai dolci, che in questo periodo troviamo in un sacco di titoli!
Io non ho letto nessuno dei due romanzi, quindi il mio commento si basa solamente sul cambio di titolo :)
Personalmente ogni volta che vedo queste traduzioni in italiano, che sia di libri, film o altro, vorrei flagellarmi.
RispondiEliminaDetto questo, apprezzo molto i tuoi post sui doppi titoli, davvero una bella idea :D