Ed eccoci arrivati alla puntata di questa settimana della rubrica sulla traduzione dei titoli (che noto con estremo piacere stare riscuotendo un certo successo). Sono stata indecisa fino all'ultimo sul protagonista di quest'oggi ma alla fine ho deciso di fare una puntata "monografica" su un unico autore, di cui ho letto tutti i romanzi e che amo tantissimo.
Mi riferisco a Brendan O'Carrol, scrittore, sceneggiatore e commediografo irlandese che deve la sua fama in Italia alla strepitosa saga di libri che ha come protagonista la mitica Agnes Browne, da cui è stato poi tratto anche un film.
Ho letto questi romanzi qualche tempo fa, contagiata dall'entusiasmo di una mia amica che me li ha passati tutti: quattro sono quelli che compongono la saga della donna, a cui se ne aggiunge un quinto che però non ha nulla a che vedere con Agnes Browne (e che ovviamente, viste le aspettative, è stata un po' una delusione).
In Italia tutti i romanzi sono editi dalla casa editrice Neri Pozza. Vediamo cosa succede con i titoli.
Il primo romanzo ad essere uscito è stato "The Mammy" ovvero "Agnes Browne Mamma":
Uscito in lingua originale nel 1999, ci sono voluti quasi dieci anni perché arrivasse anche in Italia, nel 2008, con la traduzione di Gaja Cenciarelli. La prima cosa che si nota è che la copertina italiana viene mantenuta uguale a quella originale, una scelta che non cambierà nemmeno con i romanzi successivi. Per quanto riguarda il titolo, l'originale si riferisce al modo in cui in Irlanda viene chiamata la mamma (una variazione dell'inglese "mum"). La scelta italiana di aggiungere il nome della protagonista davanti alla parola "mamma" è a mio avviso una scelta sensata e completamente giustificabile: usare la semplice traduzione letterale, che avrebbe anche perso il riferimento culturale all'Irlanda, non sarebbe stata efficace per descrivere il libro.
L'episodio successivo è "The Chisellers" ovvero "I marmocchi di Agnes":
Uscito in lingua originale nel 2000 e in italiano nel 2008, sempre con la traduzione di Gaja Cenciarelli, anche in questo caso si nota subito l'utilizzo della stessa foto, solo con colori in evidenza, per la copertina. Il titolo originale è un'altra espressione colloquiale tipica irlandese utilizzata per indicare i bambini. La scelta italiana è a mio avviso nuovamente azzeccata: anziché utilizzare l'espressione comune "bambini" si sceglie una parola un po' più colloquiale, seguita dal complemento di specificazione che fa si che il libro sia immediatamente ricollegato alla saga di Agnes Browne.
Poi i bambini crescono e la saga continua con "The Granny" ovvero "Agnes Browne Nonna"
Il libro in lingua originale è uscito a pochi mesi di distanza dal suo precedente, sempre nel 2000, mentre in Italiano è uscito un anno dopo, nel 2009, sempre con la stessa traduttrice e la stessa copertina. Per il titolo si è seguita la stessa logica del primo della serie: un semplice "La nonna" probabilmente non avrebbe avuto molto significato per il lettore e quindi si è aggiunto il nome della protagonista, proprio come era già successo con "Agnes Browne mamma".
L'ultimo libro della serie è "The Young Wam" ovvero "Agnes Browne Ragazza"
Sebbene sia uscito qualche anno dopo rispetto agli altri tre della serie, nel 2004 in lingua originale e nel 2009 in italiano con la traduzione questa volta di Massimiliano Morini, "The Young Wam" è in realtà una sorta di prequel, che racconta le vicende di Agnes prima che si sposasse. "Wan" è il termine colloquiale irlandese utilizzato per indicare una ragazza e la versione italiana segue nuovamente la logica dei precedenti con una traduzione letterale a cui aggiunge il nome della protagonista .
Qualche anno dopo è uscito in Italia un nuovo romanzo di Brendan O'Carrol che però non ha nulla a che fare con Agnes Browne e la sua storia. Le aspettative ovviamente erano altissime e hanno probabilmente penalizzato il libro di fronte ai lettori che tanto avevano amato la saga precedente.
Il romanzo si intitola "Sparrow's Trap" ovvero "Birra e Cazzotti"
Questo romanzo era uscito in realtà in lingua inglese già nel 1997, quindi prima della saga di Agnes, con il titolo "Sparrow's Trap". E' poi uscita una nuova edizione, nel 2011, con il nuovo titolo "The Scrapper" e con la copertina uguale alla versione italiana. Non è ben chiaro perché sia avvenuto questo cambiamento, anche se mi permetto di ipotizzare che potrebbe essere dovuto alla volontà di dare comunque un po' di continuità alla linea di titoli e copertine scelta per la saga di Agnes Browne. Il titolo "Sparrow's trap" , letteralmente "la trappola di Sparrow", si riferisce al nome del protagonista, che da un passato di promessa del pugilato, si ritrova anni dopo a vivere una vita frustrata e insoddisfacente, in mezzo a persone che non riescono a superare la sua disfatta di tanti anni prima. "The Scrapper" invece potrebbe essere tradotto letteralmente con il "combattente". Nella versione italiana, "Birra e Cazzotti" si nota subito una forte discrepanza con il titolo originale, che a mio avviso penalizza e non poco la percezione della trama. Una scelta azzardata e a mio avviso non molto giustificabile.
Come si è notato quindi, i libri della saga di Agnes Browne hanno subito solo dei piccoli cambiamenti rispetto al titolo originale, giustificati dalla necessità di dare una maggiore chiarezza al lettore.
L'ultimo romanzo invece (che in realtà, come si diceva, in originale è stato pubblicato per primo) subisce una trasformazione azzardata di cui non si riesce a comprendere molto il significato... se avessero voluto mantenere l'assonanza con la saga precedente, come la scelta della copertina lascerebbe intendere, forse avrebbero potuto scegliere un titolo tipo "Sparrow McCabe Pugile"... che, per quanto banale e non molto bello, avrebbe sicuramente avuto più senso di quello poi scelto.
In ogni caso, vi consiglio di leggere la saga di Agnes Browne, ve ne innamorerete sicuramente!
Concordo con te, non ho letto questa serie, ma specificare nel titolo il nome di Agnes è stata sicuramente una scelta azzeccata, visto che si sarebbe perso il riferimento all'Irlanda.
RispondiEliminaUna cosa interessante: la riedizione ha cambiato titolo (e copertina), avvicinandoli a quelli della serie. Anche in questo caso hanno adottato la tecnica della struttura simile (che ormai ci hai fatto conoscere!)
Bene, alla prossima puntata! :D
Adoro questa rubrica in particolare, adoro le tue recensioni in generale! Complimenti, davvero! È da un po' che ti seguo e ormai ho una lista infinita di libri da comprare (tutti scovati qui - come per esempio la saga di cui sopra!)! Sei davvero brava e soprattutto, per chi come me, legge per diletto sei una grande fonte di ispirazione!
RispondiEliminaAlla prossima! ;)
@Olivia: mi piacerebbe davvero sapere a cosa sia dovuta la scelta della nuova edizione in lingua originale... anche se è davvero plausibile che il motivo sia quello...
RispondiElimina@RosEd: ciao! Grazie mille per i complimenti! :) E sono contenta di esserti d'aiuto e d'ispirazione... d'altronde quando un libro mi piace la cosa che vorrei di più è proprio che tutti lo leggessero :)
Perché mi era sfuggito questo post?
RispondiEliminaAh, la Neri Pozza *w* Inconfondibile Neri Pozza. Agnes Browne finisce in lista senza neanche passare dal via. Che poi secondo me le copertine sono prese dall'originale, però migliorate.
Per l'ultimo titolo, boh, chissà che è capitato O_o Leggere 'cazzotti' su una copertina Neri Pozza un po' mi fa strano...
un consiglio dalla lettrice rampante: iniziare con Agnes Browne ragazza o mamma?
RispondiEliminaGrazieeeee
Io avevo iniziato da Agnes Browne mamma, seguendo poi l'ordine in cui li ha scritti! E consiglierei di fare così perché, pur essendo l'ultimo un prequel, secondo me senza aver letto gli altri prima si apprezza meno (sono tutti dei piccoli gioielli, ma forse "Agnes Browne ragazza" è quello che brilla un pochino meno degli altri)
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