Ed è di nuovo mercoledì e quindi si parla di nuovo di titoli originali e delle loro traduzioni. E anche questa volta ho deciso un po' all'ultimo chi sarebbe stato il protagonista di questa puntata. Avevo in mente due o tre libri che avrei potuto confrontare e la decisione finale non è stata semplice.
Ma alla fine ho deciso. E di nuovo si tratta di un romanzo semplicemente stupendo, il cui titolo nel passaggio in italiano ha subito un cambiamento particolare, che faccio fatica a spiegarmi.
Sto parlando del romanzo dell'autore australiano Markus Zusak THE BOOK THIEF ovvero LA BAMBINA CHE SALVAVA I LIBRI
Uscito in lingua originale nel 2006, questo romanzo è stato tradotto in italiano da G.M. Giughese per la casa editrice Frassinelli l'anno successivo, nel 2007.
Il romanzo è ambientato ai tempi del nazismo e della seconda guerra mondiale e la protagonista Liesel, una bambina che viene affidata dalla madre a una famiglia di tedeschi sperando così che possa sfuggire alle persecuzioni. Una bambina che ama tantissimo i libri, al punto di rubarli al posto del cibo, e che riuscirà proprio grazie ad essi a sopravvivere agli orrori dell'epoca in cui vive. E poi, quando capirete chi è la voce narrante rimarrete davvero stupiti!
La traduzione letterale del titolo originale è "La ladra di libri" (perché la protagonista è femminile ovviamente), e come mai si sia scelto di cambiarlo in "La bambina che salvava i libri" è difficile da comprendere. La prima cosa che si nota è che nel titolo italiano c'è la solita struttura della frase che tanto va di moda ultimamente ("La bambina che...", "La ragazza che...", "La donna che..."), di cui forse però questo libro è stato precursore (ricordiamo che è uscito nel 2007 e che la moda dei titoli tutti identici è invece più recente). Quello che però mi aveva sorpreso di più quando l'avevo letto è stato il passaggio da "ladra" a "salvatrice" di libri... certo, siamo nell'epoca del nazismo e sappiamo bene che bruciare i libri era uno dei loro passatempi, ed effettivamente la protagonista stessa riesce a recuperarne uno da un rogo, ma altri li ruba davvero. E soprattutto non riesco a capire perché non sia semplicemente stato tradotto l'originale: sarebbe suonato bene anche in italiano, avrebbe rispettato perfettamente il senso del libro e non sarebbe caduto in quell'odiosa struttura di cui sopra.
Devo però ammettere che invece, per quanto riguarda la copertina, la scelta italiana è molto più poetica ed evocativa rispetto a quella originale.
Che dite?
Sicuramente il titolo è un precursore della moda che ora troviamo in libreria. Tradotto dall'originale, secondo me, sarebbe stato ancora più accattivante rispetto al titolo scelto in italiano. Per quanto riguarda la copertina concordo con te: visto il periodo in cui è ambientato, quella italiana è più evocativa. Quella originale mi fa pensare, a colpo d'occhio, ad un'ambientazione contemporanea.
RispondiEliminaQuesto libro me lo segno sicuramente, mi fai sempre scoprire un sacco di libri nuovi! :D
Questo è proprio un bel libro! (Lo so, lo dico tutte le volte :P)
RispondiEliminaQuesto cambio di titolo mi lascia davvero perplessa, più che altro perché traducendolo dall'originale non si sarebbe perso assolutamente nulle! Boh! (Prima o poi confido che la casa editrice mi chiarisca questa scelta...)
Ahimè, sono una delle poche persone a cui questo libro non è piaciuto granché...
RispondiEliminaComunque, passando al titolo: in questo caso il cambio è davvero immotivato, perché come hai già scritto tu la protagonista salva un solo libro e tutti gli altri li ruba, quindi... Non so, forse è stato scelto un titolo così perché è più "buono" ("salvare" è meglio di "rubare", no?) e quindi si è pensato potesse attirare una fascia di clienti più ampia.
Può essere sai che la scelta sia dovuta alla volontà di mettere un titolo "più buono", però chiunque si accorga del titolo originale secondo me rimane spiazzato e quasi infastidito (per me è stato così!) da questo cambiamento... Certo, bisogna vedere se tutti leggono il titolo originale :P
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