Secondo me Fabio Concato ha scritto la canzone "Domenica bestiale" un giorno festivo in cui era stato invitato a pranzo dai suoceri e a cena dai genitori. Non posso fare a meno di pensarlo, mentre sto cercando di digerire l'abbuffata di pranzo, per prepararmi psicologicamente a quella prevista per cena. Se vivete fuori casa (in coppia, per avere effetto doppio, ma vale anche se siete invece da soli), capite perfettamente a cosa mi sto riferendo: pare che i genitori pensino che lontani dalla casa in cui siamo cresciuti noi figli non mangiamo. E quindi giù di antipasti, primi, contorni, dolci, "e portatene un po' a casa", e "sei sicuro che non ne vuoi ancora?", "e mangia su, mica vorrai avanzarlo?".
Nella pausa tra un genitore e l'altro (e una mangiata e l'altra, ovviamente) , non c'è niente di meglio che un buon libro e una buona tisana digestiva. Nel primo caso, a tenermi compagnia c'è L'Amica americana di Margherita Oggero, scrittrice torinese, di nascita e di stile, che con questi suoi romanzi con protagonista la profia Camilla mi fa trascorrere sempre delle ore divertenti e piacevoli. Certo, non è un libro molto profondo, ma è proprio ciò di cui la mia mente ha bisogno in questo momento, per rimanere sveglia senza dover però fare troppi sforzi.
La tisana invece è la classica Digestiva della Pompadour, che credo conosciate un po' tutti perché si trova in ogni supermercato: roiboos, anice e finocchio per cercare di liberare lo stomaco.
Le tisane Pompadour le riconoscete subito, sono quelle che, nell'aprire la scatolina che le contiene, vi travolgono con il loro profumo non sempre molto invitante (una volta una mia collega a lavoro mi ha chiesto cosa diavolo stessi bevendo). Eppure, una volta immerse nell'acqua e trascorsi i cinque-otto minuti richiesti, diventano buonissime.
Talmente buone che mi sa che ne dovrò bere una anche prima di andare a dormire, per riprendermi dalla cena.
Come ti capisco! :) a me capita lo stesso quando vado a mangiare dai miei nonni, altro che tisane digestive! Dopo l'abbuffata posso stare senza mangiare per un mese senza avere il minimo languorino ahahahahhahahahha Un abbraccio, Maria.
RispondiEliminaChissà poi perché sono convinti che non mangiamo di solito :P
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