Ancor prima di parlarvi, nel bene o nel male, del cambio di titolo di questo libro, devo confessarvi che la copertina italiana, sebbene sia molto diversa dall'originale, mi fa impazzire. Sarà che ho un debole per i peluche (vedi ultima recensione), ma la prima volta che ho visto questo libro di Maddie Dawson in libreria, con quel panda lì seduto, stavo per comprarlo a scatola chiusa. Poi però ho letto la quarta, il titolo originale e ho deciso che forse era il caso di aspettare ancora un po'.
Il titolo originale, The opposite of maybe, letteralmente si può tradurre con "Il contrario di forse". Che suona effettivamente un po' strano, nella nostra lingua. Come la Giunti abbia fatto, da questa stranezza, ad arrivare a Non c'è niente che non va, almeno credo, onestamente non riesco nemmeno a immaginarlo. Però, per quanto sia sempre una fervente sostenitrice dei titoli originali e sia contraria a ogni cambiamento, soprattutto se tanto evidente, devo ammettere che il titolo italiano non mi dispiace più di tanto. Ma forse è colpa del panda, che mi distrae.
Titolo originale: The opposite of maybe
Titolo italiano tradotto in modo assai bislacco: Non c'è niente che non va, almeno credo
Autore: Maddie Dawson
Traduttore italiano: Roberta Zuppet
Editore italiano: Giunti
Resto sempre più basita... ^^'
RispondiEliminaIl contrario di forse sarebbe stato diverso e curioso!
Sicuramente avrebbe avuto tutto un altro effetto! Però dai, c'è un panda in copertina! :D
EliminaI titoli vengono stravolti così spesso che ormai non ci faccio più nemmeno caso.
RispondiEliminaCome titoli comunque li trovo abbastanza carini entrambi, ma il panda effettivamente conquista a colpo d'occhio *-*
Ma poi ci sarà davvero un panda nella storia? Perché molto spesso anche le cover c'entrano poco o nulla con il contenuto del libro...
Eh la presenza o assenza del panda nel romanzo è effettivamente ciò che mi ha fermata dal comprarlo. Spero vivamente ci sia, se no non avrebbe alcun senso...
EliminaIo purtroppo non riesco a non farci caso (con conseguenti figuracce in libreria, con me che apro tutti i libri dai titoli farlocchi e commento con sguardo indignato), anche perché forse se tutti ci arrabbiassimo un po' di più, le cose potrebbero cambiare
ammetto che in questo caso il panda in copertina ha oscurato tutto il resto: lo voglio *-*
RispondiEliminaMI consola sapere di non essere l'unica :P
EliminaIo invece sono affascinata da titolo e copertina in originale.
RispondiEliminaIl titolo in italiano non mi dispiace se devo essere sincera e se lo considero semplicemente un titolo senza interrogarmi sul corrispettivo originale, mentre trovo i colori un po' troppo aggressivi. Il panda (che adoro!) non basta ad annullare il resto =/
Secondo me il titolo italiano è troppo, troppo lungo! La cover è carinissima, ma il titolo chilometrico non aiuta!
RispondiElimina