Lo so, lo so, bisognerebbe lasciar passare un po' di tempo dalla fine della lettura di un libro alla sua recensione. Per lasciare che la sensazione iniziale prenda meglio la sua forma, che i pensieri si consolidino lasciando indietro l'entusiasmo o la delusione che sempre si provano nel momento stesso in cui si gira l'ultima pagina. Ma non ci riesco. Avessi potuto, già stanotte quando ho finito il libro avrei aperto questo blog e vi avrei parlato di Storia di chi fugge e di chi resta. Ho dovuto per forza aspettare, però, con la paura, sì la paura, che dormendoci tutte le sensazioni provate sfumassero per fare spazio a una qualche forma di delusione.
Cosa che, per fortuna, non è successa. E ora sono qui, a cercare di contenere l'entusiasmo e parlarvi in modo oggettivo di un libro bellissimo.
Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante è il terzo volume dell serie dell'Amica Geniale, il cui quarto e ultimo è appena approdato in libreria.
Qui ritroviamo Elena e Lila esattamente dove le avevamo lasciate alla fine di Storia del nuovo cognome. Elena ha appena pubblicato il suo primo libro e si ritrova a dover fare i conti con le opinioni e le critiche del mondo della letteratura e, soprattutto, di quelle del suo rione. Sta per sposarsi, poi, e trasferirsi a Firenze. Lila invece lavora ancora nella fabbrica di salumi, vive ancora con Enzo e si prende cura del figlio Gennaro. La politica sta diventando sempre più importante e presente nella vita di tutti, e le rivendicazioni operaie stanno entrando nelle fabbriche italiane, portando con sé lotte e violenza, che a Napoli sono amplificate dalla presenza della famiglia Solara, che ancora dettato il bello e il cattivo tempo di tutto il rione.
Si cercano ancora Elena e Lila e ancora provano nei confronti l'una dell'altra quello strano sentimento, di odio e amore, di orgoglio e invidia, che le porta ad avvicinarsi e poi ad allontanarsi. Fanno ancora a gara a chi è più brava, a chi ha avuto di meno dalla vita e a chi ha avuto di più, a chi si è ribellata di più, se andandosene dal rione e se restandoci e piegandolo al proprio volere. E poi c'è lui, Nino, che è nella vita di entrambe da sempre, che è l'amore della vita di entrambe da sempre e che sempre le sconvolgerà.
Molti mi avevano detto che questo terzo volume era un po' meno bello degli altri, che il fascino dell'Amica Geniale stava un po' scemando. E l'ho letto, quindi, con questa consapevolezza. Eppure, in questo Storia di chi fugge e di chi resta, ci ho trovato forse ancora qualcosa di più rispetto ai due libri precedenti. Qualcosa che è legato al fatto che Elena e Lila sono donne, adesso, sono mogli, madri. E questo loro essere adulte ha reso il loro strano rapporto ancor più destabilizzante. Se ai bambini e agli adolescenti è concesso un po' tutto, ora che sono grandi non sai bene come rapportarti con loro, non sai con chi schierarti. Una volta ti sta simpatica una e prenderesti a schiaffoni l'altra, dieci pagine dopo succede il contrario. È questa loro umanità, questa loro imperfezione, che qui risulta in qualche modo ancor più marcata e non sempre facile da accettare, ad aver reso questo libro, per me, ancor più forte degli altri.
Si sta facendo tanto un gran parlare ultimamente su Elena Ferrante e il suo successo, in Italia e all'estero. Su chi ci sia dietro, sul perché voglia restare anonima. Onestamente, mi sento di dire che non me ne frega assolutamente niente, se questi libri siano stati scritti da un uomo, da una donna, a quattro, a sei o a otto mani. A chiunque ci sia dietro sarò grata per sempre per i bellissimi libri che ci sta regalando.
(Invece, per quanto riguarda la serie tv annunciata su RaiUno, per favore, ripensateci. Non date un volto a Elena e Lila, lasciate al lettore la possibilità di immaginarsele nella sua mente come più preferisce. Fa parte della forza e della bellezza del libro e un telefilm, per quanto fatto bene, non potrà che rovinarlo).
(Invece, per quanto riguarda la serie tv annunciata su RaiUno, per favore, ripensateci. Non date un volto a Elena e Lila, lasciate al lettore la possibilità di immaginarsele nella sua mente come più preferisce. Fa parte della forza e della bellezza del libro e un telefilm, per quanto fatto bene, non potrà che rovinarlo).
Titolo: Storia di chi fugge e di chi resta
Autore: Elena Ferrante
Pagine: 382
Editore:edizioni e/o
Acquista su Amazon:
formato brossura:Storia di chi fugge e di chi resta. L'amica geniale
formato ebook: Storia di chi fugge e di chi resta (Dal mondo)
Elena Ferrante! Sto aspettando ancora di mettere le mani sul primo volume dell'amica geniale, ma tramite le tue recensioni ho iniziato ad amarla!!!!
RispondiEliminaQuindi anche questo terzo volume merita! Non vedo l'ora di leggerli tutti!
Sì, merita tantissimo... Non so perché, ma per me forse ancor più degli altri (che già sono bellissimi).
EliminaDevi assolutamente leggerla!
Ho appena finito anche io il terzo e, come da promessa, sono venuta a leggere quel che avevi scritto. Cavolo, mi viene da dire a chiunque: ma chiudi quel che stai leggendo, che è una perdita di tempo, e corri a leggerti la Ferrante! Questo terzo volume, se possibile, l'ho apprezzato ancora di più dei precedenti o forse in egual misura: fatto sta che non mi ha delusa per niente. Lena e Lila, che siano bambine, ragazzine, giovani donne o donne mature sono una forza della natura. E sembrano racchiudere tutta l'umanità possibile. Non posso dire di amarle perché no, non sono personaggi facili da amare, anzi, posso solo amare la Ferrante per quel che scrive e per come lo scrive, chiunque essa sia.
RispondiEliminaConcordo sì... io la sto consigliando a tutti!
EliminaE chisse ne frega chi ci sia dietro... chiunque sia ha scritto una storia magnifica!
Devo assolutamente recuperarmi i romanzi di questa serie!! Mi ispira moltissimo!!
RispondiEliminaDevi proprio, sì!
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