Per la puntata di oggi del confronto tra i titoli fino a cinque minuti fa ero completamente in alto mare. Non sono riuscita a fare tutte le ricerche che avevo in mente in merito all'autore che avevo intenzione di trattare e quindi stavo per prendere a caso un libro dalla mia libreria e parlare di quello (certo, se il titolo fosse stato uguale, avrei avuto un serio problema...).
Poi però mi è arrivata una graditissima segnalazione da uno dei miei fantastici fan, che ho deciso di cogliere al volo. Anche perché, effettivamente, sebbene non conosca il libro di cui mi ha parlato, sul titolo c'è sicuramente qualcosa da dire. Ringrazio quindi Francesco per avermene parlato.
Il libro in questione non è un romanzo, ma una sorta di manuale, che vuole "insegnare" ai lettori a fare qualcosa di particolare... Sto parlando di " THE ART OF PROCRASTINATION", ovvero "LA NOBILE ARTE DEL CAZZEGGIO" di John Perry
Uscito nel 2012, il libro è arrivato in Italia per la casa editrice Sperling & Kupfer, con la traduzione di A. Plazzi, all'inizio di quest'anno. Si tratta evidentemente di un manuale semiserio su come riuscire a gestire la propria vita rimandando e posticipando sempre tutto. L'intento dell'autore, sebbene ironico, è anche in parte serio: vuole spiegare, come riuscire a prendere la vita in modo più rilassato, adottando la filosofia del "lo faccio dopo", non semplice in tempi frenetici come i nostri.
La differenza tra titolo originale e titolo italiano è evidente. Sebbene il senso trasmesso sia simile, la scelta italiana a mio avviso attribuisce un significato non presente in originale. La traduzione letterale sarebbe molto semplice da fare: "L'arte della procrastinazione". Si è scelto però di dare un tono più ironico, introducendo un aggettivo per accompagnare arte e soprattutto sostituendo "procrastinazione" con "cazzeggio", una parola molto più nostra, forse un pochino troppo colloquiale e che, a mio avviso, abbassa un po' il livello del titolo. "L'arte della procrastinazione" diventa quindi "La nobile arte del cazzeggio"
In italiano cambia anche il sottotitolo. Certo, in questo caso, l'inglese era molto difficile da tradurre letteralmente (verrebbe fuori qualcosa come "Una guida per un'efficace perdita di tempo, bighellonaggio e rinvio"), però la scelta italiana di nuovo, a mio avviso, toglie un po' di serietà rispetto a quanto trasmetteva l'originale. E la colpa è anche questa volta dell'inserimento di un aggettivo: "Un programma geniale per risolvere tutto rimandando all'infinito".
Sebbene il titolo italiano sia sicuramente efficace, se si guarda all'inglese viene spontaneo domandarsi il perché di questi cambiamenti, soprattutto alla luce del fatto che non c'erano grosse difficoltà traduttive.
Ciao, grazie per il "fantastico fan" :), sono onorato! Leggo solo ora il tuo post, sono stato poco al pc ultimamente :)
RispondiEliminaCiao, grazie per il "fantastico fan" :), sono onorato! Leggo solo ora il tuo post, sono stato poco al pc ultimamente :)
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