mercoledì 23 novembre 2011

RECETAS Y CONFIDENCIAS- Ann Pearlman

Desde hace dieciséis años, Marnie convoca a sus 12 mejores amigas el primer lunes de diciembre para reunirse y comer galletas. Las reglas son sencillas: cada una de ellas debe traer trece galletas, una botella de vino y sus historias. Este año han pasado cosas realmente importantes y se necesitan más que nunca: la hija mayor de Marnie está sufriendo un embarazo de alto riesgo, y esta noche podrían saber cuál es el futuro de este bebé; el padre de Jennie tiene un affaire con su mejor amiga, y el marido de Rosie le ha dicho que no quiere tener hijos... 12 mujeres, 12 recetas, 12 historias que se entrecruzan sin quererlo, como todo lo importante en la vida.

Appena ho chiuso questo libro mi è venuta voglia di chiamare le mie amiche Thais e Laura per andare a bere il thè e mangiare la torta ricotta e cioccolato nella nostra torteria preferita. Oppure di cercare Valentina, per anticipare la nostra passeggiata settimanale a quel momento (ma era sera, faceva freddo e non sarebbe stato molto furbo), o ancora di sentire Barbara per andare a bere una birra (che immancabilmente non bevo mai, di solito mi butto su qualcosa di più calorico). Oppure di andare in tisaneria con Elena o a prendere il caffè con Giada. Non potendo fare nessuna di queste cose sono andata dal mio ragazzo e insieme abbiam fatto i biscotti.
E' un libro che parla d'amicizia, quella vera e forte, che sopravvive a tutto, anche alle tragedie e al tempo che passa. Di per se la storia narrata non è il massimo, o meglio, alle protagoniste ne succedono veramente ma veramente troppe in un solo anno, tra tragiche perdite, malattie, tradimenti, triangoli amorosi e perdita di lavoro, che viene quasi da pensare che sia un "club di sfigate" anzichè un club di biscotti. Ma è l'idea di fondo. la cornice alle storie di queste 12 donne, che io trovo fantastica, e che ammetto spero in futuro di riuscire a realizzare. Ogni anno, il primo lunedì di dicembre, c'è la riunione del "Club del Biscotto": ogni membro deve portare dei biscotti fatti a mano, un pacchetto da 12 per membro del club, più uno per il centro di malati terminali. Consegnando i biscotti alle altre, ogni donna dovrà raccontarne la storia: perché ha scelto proprio quella ricetta, cosa rappresenta per lei... e indirettamente cosa è successo nella sua vita nell'ultimo anno.

E' un libro natalizio, pieno di sofferenza ma anche e soprattutto di buoni sentimenti, leggero e facile da leggere. Di sicuro non è un capolavoro mondiale, ma non ha nemmeno la pretesa di esserlo. E' un semplice inno all'amicizia, quella con la A maiuscola e che dura per sempre.
E ti fa pure venire fame.

Nota alla traduzione: tendo ad evitare di leggere libri scritti in una lingua e tradotti in un'altra che non sia la mia. Ma in questo caso, oltre a non esistere ancora la traduzione in italiano (che spero arrivi a breve, perché ho già in mente un paio di persone a cui regalare questo libro), si è trattata di una superofferta nella libreria di Madrid dove l'ho comprato e non ho potuto resistere. Non penso però di poter dare un giudizio sulla traduzione. L'unica cosa che si può dire è su alcune note del traduttore inserite qua e là e che addirittura in due lingue che non sono la mia ho reputato abbastanza inutili.

Per acquistare il libro in lingua originale: The Christmas Cookie Club

2 commenti:

  1. Ciao! Ho scoperto questo libro l'anno scorso e l'ho letto ancora quest'anno! Anche a me mi è venuta voglia di fare un christmas cookie club l'anno prossimo. Spero di riuscirci! Mi sono permessa di segnalare il tuo blog sul sitio di dolcipensieri http://dolcipensieri.wordpress.com/2011/10/17/contest-un-libro-mi-fa-compagnia-in-cucina-di-dolcipensieri/
    per la tua bellissima recensione in italiano di questo libro. Ti auguro bellissime feste! Bello il tuo blog! Bacione

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  2. Ciao!
    Grazie mille per la segnalazione! Ho fatto un giro sul blog ed è proprio bello! :)
    Tantissimi auguri di un Felice Natale anche a te!

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