mercoledì 6 luglio 2011

CARTAS QUE SIEMPRE ESPERE'- Maria de La Pau Janer

Hay un lugar donde las cartas van a morir. Hay quien espera una carta toda la vida» Así comienza esta novela marcada por el azar, la espera y los secretos. Cada mañana Miguel, el cartero de un pequeño pueblo, pasa por delante de la ventana de Ricarda. Ella espera desde hace años una carta, pero cuando ésta fi nalmente llega, ya es demasiado tarde. Luís, su hijo, queda marcado por la imagen de una madre melancólica, siempre esperando noticias, y comienza a trabajar en el departamento de «cartas muertas», el lugar a donde van a parar las cartas que nunca llegaron a su destino. Allí encuentra las cartas perdidas de «Paula», cuyo nombre le atrae de forma misteriosa e inexplicable. Cartas que siempre esperé es una novela cautivadora y hermosa que gira en torno a unos personajes que buscan resolver los enigmas de su vida, para así cerrar el pasado y poder vivir el presente.

Innanzitutto mi scuso con chi non conosce lo spagnolo e non potrà quindi leggere la trama, ma questo romanzo ancora non è stato tradotto in italiano (quindi non riuscireste a leggere nemmeno il libro). Ed effettivamente un pensiero che ha accompagnato la mia lettura è legato proprio alla traduzione: che strano che ancora non sia arrivato in Italia questo romanzo, perché a mio avviso, avrebbe tutte le potenzialità per avere successo.
La trama è molto bella (anche se forse a volte un po' troppo articolata), il ritmo della narrazione è veloce e conquista e l'idea delle lettere non lette, non consegnate o consegnate troppo tardi è affascinante e geniale.
Non vi è mai capitato di chiedervi dove vanno a finire quelle lettere che non vengono ricevute? O di immaginare cosa si possa nascondere dietro a delle parole messe per iscritto? Quelle lettere, quelle parole possono cambiare il destino di chi le legge o di chi non le legge.
Ed è poi quello che succede ai personaggi del libro. A Luís, la cui madre è morta nell'attesa di una missiva importante, che vivrà in questo ricordo che influenzerà anche il suo futuro. A Paula, che scrive per distrarsi, per sfogarsi della sua vita di tutti i giorni con un padre pittore ormai malato, con una figlia nata da una storia senza amore con un uomo che ora la perseguita e la minaccia di rivelare il suo segreto. Ed è grazie a queste lettere che Luis e Paula si incontreranno e si innamoreranno.
Ma come ho detto, le lettere sono solo il filo conduttore, lo sfondo, per una trama ben più complessa (forse troppo a volte), con molti personaggi che ruotano attorno a Luís e a Paula, che a essi si legano e che per essi si sacrificano.
Certo, l'autrice si fa forse prendere un po' troppo la mano, intrecciando tante, troppe storie tutte insieme, e dimenticandosi forse a volte di caratterizzare meglio i personaggi (soprattutto quello di Jaime, legato più o meno indirettamente a tutti gli altri protagonisti, ma descritto a mio avviso troppo poco). Così come i colpi di scena sono fin troppo prevedibili (ma forse questo è voluto).
Nonostante questo, a mio avviso rimane un romanzo con molto potenziale, che sa interessare e catturare il lettore.
Potrei sempre propormi per tradurlo!

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