Dopo la lista delle peggiori letture dell'anno, eccoci finalmente arrivati a quella delle migliori. Mi piace dedicarle l'ultimo post dell'anno sul blog, per concludere in bellezza e iniziare l'anno nuovo con i migliori auspici
Questo 2017 è stato sicuramente un anno di belle letture: tra romanzi appena usciti e piacevoli scoperte e riscoperte, il mio anno da lettrice è stato molto positivo.
Come dicevo nel post delle letture peggiori, quest'anno ho letto meno rispetto al mio solito (almeno per quanto concerne le letture di piacere, perché se si aggiungono quelle per lavoro il numero cresce parecchio), ma nonostante ciò è stato comunque difficile scegliere quali libri inserire in questa lista e quali, invece, lasciare fuori.
Come ogni anno, non troverete solo libri pubblicati nel 2017, ma anche opere più vecchie che io, per un motivo o per l'altro, ho scoperto solo quest'anno.
Proprio come per i libri peggiori, anche in questo caso si tratta ovviamente di giudizi puramente personali su cui potrete trovarvi o meno d'accordo. Su ogni titolo trovate il link alla recensione.
Le mie migliori letture dell'anno in compagnia di un baby Groot tutto contento |
Bellissimo di Massimo Cuomo (Edizioni e/o). Di Massimo Cuomo, ormai lo sapete, avevo amato tantissimo Piccola osteria senza parole e aspettavo con un misto di ansia/preoccupazione un nuovo romanzo: e se non mi piacesse? E se non fosse all'altezza del precedente? Preoccupazioni che sono sparite dopo poche pagine di Bellissimo, che è proprio come il titolo lascia intendere.
La fine dei vandalismi e A caccia nei sogni di Tom Drury (NNeditore, traduzione di Gianni Pannofino). Mi sono innamorata della Grouse County e di tutti i suoi personaggi, al punto che entrambi i romanzi di Tom Drury lì ambientati sono finiti in questa lista (in attesa del terzo, in uscita nel 2018).
Un’imprecisa cosa felice di Silvia Greco (Hacca edizioni): un libro colmo di dolore e di perdite, ma anche di speranze, d’amore e di scene buffe che più buffe non si può. Perché le cose, in qualche modo, si possono sempre sistemare, e anche nella tristezza si può trovare qualcosa che ci renda felici.
Efemeridi di Cesare Catà (Aguaplano): una raccolta di racconti dedicati a scrittori, scrittrici e alle loro passioni, amorose e non. Sicuramente una delle letture più intense di quest'anno.
Il lungo sguardo di Elizabeth Jane Howard (Fazi editore, traduzione di Manuela Francescon). Da fan sfegata della saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard (di cui Fazi quest'anno ha pubblicato gli ultimi due volumi), ero curiosa di leggere qualcosa di diverso di questa autrice inglese, per scoprire se anche gli altri romanzi sono all'altezza. In Italia al momento c'è solo Il lungo sguardo, che forse è addirittura più bello di Cazalet.
Lettere da Babbo Natale di J.R.R. Tolkien (Bompiani, traduzione di Marco Respinti). Un classico di Natale che io, per qualche inspiegabile motivo, ho letto per la prima volta quest'anno. Non sarebbe bellissimo se tutti, da bambini ma anche da adulti, scrivessimo le lettere a Babbo Natale e lui (o il suo amico orso) ci rispondesse?
Il narratore di verità di Tiziana D’Oppido (LiberAria editrice):bellissima copertina che contiene una storia e dei personaggi bellissimi. Ho adorato lo stile di Tiziana D'Oppido e la sua capacità di raccontare in modo vivace, spensierato e al tempo stesso ricercato tematiche molto difficili e molto attuali. Davvero un bell'esordio.
La ragazza che dormì con Dio di Val Brelinski (Nutrimenti edizioni, traduzione di Sandro Ristori). Questo è forse il romanzo più bello che ho letto quest'anno, per tutte le emozioni contrastanti che mi ha suscitato durante la lettura. Si parla di famiglia, di quel labile confine tra protezione e costrizione, tra giusto e sbagliato.
Può darsi che da questa selezione ne sia rimasto fuori qualcuno di altrettanto meritevole (citerei per esempio anche Mia figlia, don Chisciotte di Alessandro Garigliano o Lincoln nel Bardo di George Saunders), ma, come dicevo all'inizio, fare una selezione è stato molto difficile.
("Potevi mettere più di dieci titoli", mi direte voi, e avreste anche ragione. Ma come buon proposito per il nuovo anno ho deciso di impormi una certa disciplina nelle cose che scrivo qui sul blog, e quindi sì, anche nelle liste... e disattendere un buon proposito ancor prima che iniziasse l'anno non sarebbe stato così di buon auspicio).
Questo dieci, comunque, sono sicuramente quelli che più mi hanno colpita, commossa, divertita e fatta emozionare. E spero vivamente che succeda anche a voi, nel caso decidiate di leggerli.
Le vostre letture migliori, invece, quali sono?
Intanto ne approfitto per augurarmi e augurarvi un 2018 pieno di libri altrettanto belli e di tutto quello che più desiderate!