sabato 12 ottobre 2013

AMORE, ECC - Julian Barnes

Mio caro Barnes, ancora una volta, mi hai lasciata senza parole.
Hai preso un tema, quello del lui, lei, l'altro (o l'altra), un tema tutto sommato banale e forse anche un po' abusato, e ne hai scritto un libro spiazzante. Effettivamente avrei dovuto immaginarlo che nelle tue mani un argomento del genere non potesse ridursi a una semplice storia d'amore e di corna. Però, ecco, non mi aspettavo questi personaggi, non mi aspettavo questa trama né questo schema  narrativo. E non mi aspettavo che si parlasse d'amore in questo modo.

Ci sono due ragazzi, completamente opposti tra loro che sono però grandi amici. Stuart è timido, preciso, insicuro, non molto abile con le donne e che dedica anima e corpo al suo lavoro, unico posto in cui si sente a suo agio. Oliver è più sicuro di sé, strafottente, espansivo, comico, colto, intelligente e anche un po' snob,  che cambia un lavoro dietro l'altro e con il vizio delle donne che spesso lo mette anche nei guai. I due, sono si capisce come, sono amici fin dal tempo delle superiori, quando Oliver ha chiesto una sterlina in prestito a Stuart e Stuart da vero banchiere gli ha chiesto la restituzione con interessi. Quelle amicizie strane, insomma, che gli altri non riescono a spiegarsi ma che sono comunque forti.
Poi, un giorno, nella loro vita entra Gillian: conosce Stuart, i due a poco a poco si innamorano e si sposano. Tutto bene, tutto normale, il trionfo della timidezza sulla spacconaggine. Se non fosse che Oliver scopre di essersi innamorato di Gillian e inizia a comportarsi in modo strano: fiori, telefonate continue, appostamenti, che cambieranno per sempre il rapporto tra i tre.

La storia viene narrata direttamente dalle voci dei protagonisti, che alternano il loro punto di vista in ciascun capitolo e di ciascun avvenimento, cercando in qualche modo di portare il lettore dalla propria parte. A volte intervengono anche voci esterne, che danno uno sguardo e un'opinione alla situazione che Oliver, Stuart e Gillian stanno vivendo. Uno stile narrativo che richiede qualche pagina di assestamento, per poterlo comprendere e potersi abituare, ma che, una volta nel meccanismo, consente al lettore di ritrovarsi completamente immerso nella storia. Una storia che parla d'amore, come il bel titolo italiano (che ho scoperto con molto disappunto non essere quello originale) lascia intendere, ma di un amore strano, fatto di paure, di ossessioni, di passioni e contraddizioni. Un amore che non sembra essere mai felice, anche quando non c'è alcun motivo per cui non debba esserlo.

L'asserto è semplice. Il mondo è diviso in due categorie: quelli che credono che l'amore sia lo scopo, la funzione, il basso continuo, la melodia primaria della vita, e che il resto - tutto il resto - sia niente più che un ecc.; e gli altri, i moltissimi infelici, adepti precipuamente dell'ecc., per i quali l'amore, ancorché piacevole, è soltanto un effimero fermento giovanile, il queruleo e fuggevole preludio all'ora del dovere, ma niente di più consistente, durevole e affidabile di quanto sia, poniamo, l'arredamento di casa.

Barnes è davvero bravo nella caratterizzazione dei personaggi (Oliver lo avrei preso a sberle fin dalle prime pagine) e nel creare situazioni all'apparenza comiche, di un umorismo molto British, che in realtà di comico non hanno assolutamente nulla. E lo stile narrativo è davvero geniale. 
Insomma, forse non raggiunge la profondità di Il senso di una fine, però è comunque una bella lettura, che lascia parecchio su cui riflettere. Consigliato!

L'unica nota dolente è che questa edizione, seppur tradotta magistralmente da Susanna Basso (e non deve essere stato semplice, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Oliver), è piena di refusi ed è un po' un peccato.

Titolo: Amore, ecc
Autore: Julian Barnes
Traduttore: Susanna Basso
Pagine: 263
Anno di pubblicazione: 1998
Editore: Einaudi
ISBN: 978-8806217464
Prezzo di copertina: 12 €
Acquista su Amazon:
formato brossura:Amore, ecc.
formato ebook: Amore, ecc. (Super ET)

6 commenti:

  1. Auguri di buon compleanno al lettore rampante!! :)

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  2. Che bello! Non lo conoscevo :)
    Adoro tutto. E lo avrò. La cover è delicata e bellissima.

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    1. Ecco, la storia all'interno di delicato non ha molto, però è comunque molto bella! (Soprattutto per come è narrata!)
      E alla fine, secondo me, l'amore a volte non è poi così distante da come viene rappresentato nel libro, anzi... ma me lo dirai quando lo avrai letto :)

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  3. Lo so che non ci crederai ma l'altra settimana ho comprato e letto anche io questo libro (e nella stessa settimana ho letto anche "Lettera a Berlino"), complici gli sconti su tutti i tascabili Einaudi (25%, io ne ho approfittato). Avevo letto anche io Il senso di una fine e giustamente come hai detto tu questo libro non raggiunge la stessa profondità, ma ti lascia comunque qualcosa. Concordo sulla presenza di qualche refuso e sul fatto che Oliver sia davvero insopportabile, ma ho amato la sua ironia sottile in molti punti del libro. Non so se lo sai ma questo libro ha anche un seguito.

    Silvia

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    1. Sapevo del seguito sì! Credo che aspetterò ancora un po' per leggerlo però... che altre 200 e passa pagine con Oliver non so se le reggo :P

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