Vi devo confessare che per i primi minuti i miei pensieri sono stati: “oddio”, “mi sta prendendo in giro, dai”, “oddio”, “ma sarò in grado?”, “oddio”, “non lo voglio fare”, “oddio”, “che figata!”. Perché sì, c’è un piccolo particolare che Diego non sapeva ma che voi che seguite il mio blog e la mia pagina con maggior frequenza sì: ovvero che io adoro Antonio Manzini.
Io che guardo Antonio Manzini con sguardo adorante (©Barbara) |
Dal momento in cui ho detto “sì, lo faccio” a quando mi sono seduta su quella poltroncina verde con lui accanto, sabato mattina in biblioteca, ho alternato momenti molto zen ad altri di agitazione più totale. Mi rendo conto sia un po’ sciocco: c’è chi fa presentazioni tutti i giorni, gli scrittori sono persone normalissime e non c’è alcun motivo di agitarsi. Però, ecco, io sono fatta così. E anche se, perdonatemi il gioco di parole, sapevo di sapere su Antonio Manzini tutto quello di cui avevo bisogno per presentarlo (avendo letto praticamente tutti i suoi romanzi e avendo una cotta pazzesca per il suo vicequestore Rocco Schiavone), avevo comunque paura di impappinarmi, di fare la domanda sbagliata, di parlare al microfono facendolo fischiare… tutte cose così.
E invece, con una voce un po’ tremante per i primi minuti che poi man mano è diventata più salda, sono riuscita a farlo: ho presentato Antonio Manzini!
(©Barbara) |
La presentazione si è incentrata più che altro sul personaggio di Rocco Schiavone, sulla sua nascita, la sua evoluzione e il suo futuro, ma anche la sua trasposizione televisiva (con un Marco Giallini che lo stesso Manzini ha definito fenomenale). C’è stato poi spazio per domande su altri libri, soprattutto su Orfani Bianchi, pubblicato non da Sellerio come tutta la serie di Rocco Schiavone, ma da Chiarelettere. E quando si parlava di questo libro, l'autore si è un po' intristito, quasi incupito, lasciando intendere già solo a vederlo quanto caro gli sia il tema e quanto importante sia stato per lui scriverlo.
Poi però si è riso anche tanto, tantissimo. Quando si parlava di Rocco Schiavone e dei suoi personaggi di contorno, ma anche nelle frecciatine che lo scrittore ha fatto verso certe situazioni politiche italiane attuali o, semplicemente, quando ha raccontato qualche aneddoto nato da una domanda.
Questa foto, nonostante io abbia la bocca aperta, rispecchia perfettamente lo spirito della presentazione. E la trovo stupenda. (©Barbara) |
L'incontro è durato quasi un’ora e mezza, tra le mie domande e quelle, tantissime, del pubblico, numeroso anche se era sabato mattina e non c’è stato molto tempo di pubblicizzare l’evento. Ed è davvero bello vedere un pubblico così partecipe e così interessato… non tutti gli scrittori riescono a far sentire così a loro agio le persone che sono lì per ascoltare, ulteriore dimostrazione di che persona splendida, almeno in queste occasioni, sia Antonio Manzini.
Il pubblico in biblioteca (© Diego Bionda) |
Sono contenta, davvero. Di non aver ceduto al panico e aver detto “sì, lo faccio” nonostante l’ansia. Sono contenta di come è andata e di aver parlato così da vicino con uno dei miei scrittori preferiti, autore di uno dei personaggi letterari di cui sono più innamorata.
Concludo ringraziando ancora una volta Diego e l'Associazione Novecento, la Biblioteca di Chivasso e il Salone OFF, che mi hanno permesso di essere lì. Ma anche tutti coloro che hanno partecipato, la mia amica Barbara per le foto e il sostegno morale, e tutti coloro che poi mi hanno scritto o mi hanno chiesto come è andata subito dopo e nei giorni successivi.
E ora, devo ammettere, non vedo l'ora di rifarlo.
©I Luoghi delle Parole |
PS: che faccio? Ve lo dico che a luglio esce il romanzo nuovo con protagonista Rocco Schiavone? Ma sì dai, ve lo dico!
Complimenti!!! 💙
RispondiEliminaGrazie mille! :)
EliminaChissà che emozione! Scommetto che sei stata bravissima (attendo il video promesso da I Luoghi delle Parole, giusto per conferma).
RispondiEliminaAhahah sì, meglio vederlo dal vivo :P
EliminaEmozionatissima, sì! :)
Elisa, quando hai parlato di Orfani Bianchi hai "confessato" che la lettura ti fece arrabbiare molto? Mi ricordo la tua recensione abbastanza dura con quel libro!
RispondiEliminaPaola
No, non l'ho fatto. Ero lì come presentatrice e non come lettrice e non mi sembrava giusto dire che a me il libro non è piaciuto. E poi, sai, vedendo come il suo umore è cambiato quando ne ha parlato, non avrebbe comunque avuto senso.
EliminaRimane comunque un libro che sconsiglio, e non mi faccio problemi a dirlo, ma magari non in quell'occasione, ecco :)
Tutta la mia invidia va a te, ma quella buona: ossia, se nei prossimi.giorni ti succede qualcosa di spiacevole non è colpa mia! Sono felice per te e perché ti è stato riconosciuto il giusto valore. La mia massima esultanza per luglio!!!!
RispondiEliminaAhahah ok, se mi rompo una gamba non sei stata tu :P
EliminaGrazie mille, davvero! È stata un'occasione proprio bella, capitata quasi per caso ma che mi ricorderò sempre :)
E non vedo davvero l'ora che sia luglio!
Luglio? Hai detto luglio? Ok, vado a mettermi in fila in libreria!!! Per il resto, io ero lì a tenerti, anche se solo virtualmente, la mano! Ero sicura che sarebbe andata benissimo, che non avresti fatto gaffe (quella pare essere una mia prerogativa!) e che avresti indossato i pois! Felice di aver condiviso, anche se solo da lontano, questo pezzetto di vita con te!
RispondiEliminaHo detto luglio, sì! Subito mi pare abbia detto proprio il 1°, poi dopo si è corretto :) Comunque manca poco poco!
EliminaGrazie del sostegno a distanza... era davvero come se fossi lì :)
Sei grandissima. <3
RispondiEliminaMa grazie! <3
EliminaManzini è simpaticissimo, sono contenta che l'incontro sia stato un successo.
RispondiEliminaDel nuovo libro avevo visto la scheda su Libreria Universitaria, sono felice che esca così presto :)
invidiaaaaaaaaa!!!!!! Manzini io l'avevo sentito al festival di mantova nel 2016 e lo adoro!
RispondiEliminaciao, stiamo aspettando con ansia il video, uscirà sul sito di luoghi e parole? grazie mille
RispondiEliminavisto, molto interessante! davvero simpatico....
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