lunedì 15 maggio 2017

SalTo 2017: chi, cosa, quando, dove e perché.

Dunque ci siamo. Dopo la frattura con l’AIE, le polemiche, le prese di posizione più o meno nette degli editori e degli operatori culturali, ma anche i grandi annunci di novità e miglioramenti, questo giovedì, 18 maggio, prende finalmente il via la XXX edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che occuperà gli spazi espositivi del Lingotto fino a lunedì 22 e avrà come tema conduttore "Oltre il confine".

La bellissima locandina disegnata da Gipi.

Quest’anno, il Salone dovrà fare i conti con l’assenza degli stand grandi editori (il gruppo Mondadori, e il gruppo GemS non ci saranno… Einaudi sì, non come editore ma come Punto Einaudi), ma ha dalla sua l’enorme entusiasmo degli editori medio-piccoli, di più di 900 espositori e dell’incredibile lavoro sul programma svolto dal direttore Nicola Lagioia e dalla sua squadra.

Ammetto che sono molto curiosa di vedere questa “rinascita”. Voglio bene al Salone del libro e da una decina di anni a questa parte un salto ce l’ho sempre fatto, anche se nelle ultime edizioni aveva smesso un po’ di brillare ed era abbastanza evidente che avrebbe avuto davvero bisogno di una rinfrescata. Le premesse per quest’anno sono buone e io non vedo l’ora di andarci.

I giorni che ho scelto sono il sabato, come ogni anno, e poi, incredibilmente, la domenica. Un po’ esigenze logistiche, un po’ per fare gli stessi due giorni di Tempo di libri e vedere un po’ le differenze. In più farò una capatina rapidissima anche il venerdì, nel tardo pomeriggio.
Questi sono gli eventi a cui intendo partecipare. Quest’anno, per la prima volta, ho cercato di evitare le sovrapposizioni e di scegliere prima dove andare, perché ahimè le pillole di ubiquità ancora non esistono. 
(Restano fuori, invece, gli incontri del Salone Off, perché è davvero impossibile spostarsi da dentro al Salone ai quartieri di Torino, se poi si deve rientrare).

VENERDÌ 19

h 17. TRA PARADOSSO E NOIR: RACCONTARE LA REALTÀ. Incontro con Antonio Manzini (Sala Rossa)
h 18.30 DAL REGNO UNITO A HOLLYWOOD, RACCONTARE CON LEGGEREZZA. Incontro con John Niven (Sala Azzurra)

SABATO 20

h 11 Daria Bignardi dialoga con MIRIAM TOEWS . (Sala Azzurra)
h 14.30 Il più grande scrittore americano secondo me: PHILIPH ROTH secondo Francesco Piccolo incontra DAVID FOSTER WALLACE secondo Sandro Veronesi  (Sala 500)
h 15.30 L’AMERICA IN GUERRA. Incontro con Brian Turner (Sala Blu)
h17 Omaggio a Kent Haruf. Licia Maglietta legge Le nostre anime di notte (Sala 500)

DOMENICA 21

h 11 I confini dell’Hard Boiled. Sesso, crimini e violenza nella letteratura e nel cinema degli Stati Uniti (Sala 500)
h 12.30 Raccontare oggi il sesso di domani. Concita De Gregorio dialoga con Emily Witt  (Sala Azzurra)
h 13.30 Recensire libri, raccontare il mondo. L’arte di saper scegliere, l’arte di sapere raccontare le scelte. L’inserto culturale de La Stampa e le sue firme. (Spazio incontri)
h 14.30 Sonia Bergamasco legge “Il Posto” di Annie Ernaux – SALA 500
h 17 Cees Noteboom in dialogo con Ernesto Ferrero (Sala Azzurra)


Gli incontri che ho selezionato sono questi. Mi mangio un po' le mani per non poterci essere il giovedì, per incontrare Camilo Sánchez, l'autore di La vedova Van Gogh, e di non arrivare in tempo il venerdì per assistere a uno degli incontri con Pennac. Ma vabbè.

Non è detto, comunque, che parteciperò a tutti gli incontri che ho segnato. Perché una delle cose belle del Salone e delle fiere del libro in generale è proprio il perdersi tra i libri (ho una lista mentale di cosa vorrei comprare, ma ci devo ancora riflettere su) e tra le persone. E spero davvero di incontrarne tante.
Io avrò la mia solita borsa rampante ed è molto probabile che mi troverete spesso allo stand di NN o ovunque ci siano pupazzi giganti e cose buffe.
Che fate, venite?

4 commenti:

  1. Che peccato non poterci tornare quest'anno... lo seguirò da lontano, attraverso i resoconti di voi amici blogger! Buon Salone e buon dialogo con Manzini! :)

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  2. Mi piacerebbe tantissimo poterci essere, ma dalla Sardegna non è proprio vicinissimo e soprattutto economico... ma hai un po' di sanissima invidia :) Tra l'altro, il presidente/direttore/non mi ricordo è Massimo Bray, il mio ministro della Cultura preferito di tutti i tempi, e per questo motivo parteggio un po' per SalTo, più che per Milano! Spero davvero che rinasca più bello che mai!

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  3. Andrò al Salone domenica pomeriggio e probabilmente mi aggirerò di corsa fra gli stand come un gatto senza vibrisse, e dovrò tornare a casa prima di aver capito come orientarmi.
    Per fortuna c'è chi riesce a seguire le conferenze, che ci distinguono da una mostra mercato.
    Brava!

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