Dalla grigia prateria del Kansas, un poderoso ciclone trasporta la piccola Dorothy con tutta la sua casa fino al meraviglioso regno di Oz: questo è l'inizio di uno dei classici della letteratura per ragazzi più letti e amati di tutti i tempi. Tra streghe cattive e streghe buone, in compagnia dell'allegro cagnolino Toto, Dorothy si incamminerà verso il terribile e potentissimo mago, il solo che possa esaudire il suo desiderio di tornare a casa. Al suo fianco, memorabili personaggi come lo Spaventapasseri, alla ricerca di un cervello, il Boscaiolo di Latta, senza cuore, il Leone Codardo, alla ricerca del coraggio. Tra incontri straordinari e divertenti avventure, Dorothy arriverà alla splendida Città di Smeraldo, al termine di un viaggio che riserva ancora incredibili sorprese.
Lo so, lo so... arrivare a quasi 27 anni senza aver mai letto Il Mago di Oz non è proprio una cosa di cui andare fieri, ancor più che è considerato un grande classico per bambini. Ho visto il film parecchie volte, canticchio spesso "Somewhere over the rainbow", e due anni fa quando sono andata a Londra sono andata a vedere il musical "Wicked", una specie di "spin off" di questo romanzo (e di nuovo durante la lettura mi sono ritrovata a canticchiare tutte le canzoni)
E ora finalmente sono riuscita a leggere il libro originale.
Un libricino carino, destinato a un pubblico bambino ma che comunque fa riflettere anche gli adulti, e che trasmette un sacco di valori: l'amicizia, il dover credere in se stessi, la bontà e la gentilezza. Ovviamente ci insegna tutto questo in modo allegorico: c'è un leone fifone, uno spaventapasseri che sogna di avere un cervello, un uomo di latta che altro non desidera che un cuore per amare ed essere amato. Ci sono quattro streghe, due buone e due cattive, un mago che adora il verde e animali e creature del bosco che interagiscono con i vari personaggi.
E poi c'è Dorothy, finita in questo paese incantato trasportata da un tornado, e che cerca in ogni modo di tornare in Kansas, suo paese natale. L'unico modo per riuscirci è quello di andare a trovare il Mago di Oz, un mago potentissimo. Inizia così un viaggio, in compagnia dello spaventapasseri, del leone e dell'uomo di latta, che hanno deciso di andare a chiedere al mago quel che loro manca di più.
In questo loro tragitto incontreranno molti personaggi, affronteranno pericoli e avventure, e a poco a poco acquisteranno da soli quel coraggio, quel cuore e quel cervello che tanto gli mancano.
E' una storiella che si legge veloce e che probabilmente senza il famoso film con Judy Garland non si sarebbe convertita in un classico. E sarebbe stato proprio un peccato.
Un appunto e un consiglio. L'appunto: il film è abbastanza fedele al romanzo, anche se qualche episodio è stato tagliato. La cosa che non riesco a capire è perché nel romanzo le famose scarpe della strega cattiva dell'est sono argento mentre nel film diventano rosse.
Il consiglio: se passate da Londra, andate all'Apollo Victoria Theatre a vedere il musical "Wicked". Prima dell'inizio dello spettacolo forse vi domanderete se spendere 70 £ non sia stato un po' troppo, ma appena si spegneranno le luci in sala vi accorgerete quanto ne sia valsa la pena!
Per acquistare il libro in lingua originale: The Wonderful Wizard of Oz (PENG.POPULAR CL)
Per acquistare il libro in traduzione italiana: Il mago di Oz (Classici)
Lo so, lo so... arrivare a quasi 27 anni senza aver mai letto Il Mago di Oz non è proprio una cosa di cui andare fieri, ancor più che è considerato un grande classico per bambini. Ho visto il film parecchie volte, canticchio spesso "Somewhere over the rainbow", e due anni fa quando sono andata a Londra sono andata a vedere il musical "Wicked", una specie di "spin off" di questo romanzo (e di nuovo durante la lettura mi sono ritrovata a canticchiare tutte le canzoni)
E ora finalmente sono riuscita a leggere il libro originale.
Un libricino carino, destinato a un pubblico bambino ma che comunque fa riflettere anche gli adulti, e che trasmette un sacco di valori: l'amicizia, il dover credere in se stessi, la bontà e la gentilezza. Ovviamente ci insegna tutto questo in modo allegorico: c'è un leone fifone, uno spaventapasseri che sogna di avere un cervello, un uomo di latta che altro non desidera che un cuore per amare ed essere amato. Ci sono quattro streghe, due buone e due cattive, un mago che adora il verde e animali e creature del bosco che interagiscono con i vari personaggi.
E poi c'è Dorothy, finita in questo paese incantato trasportata da un tornado, e che cerca in ogni modo di tornare in Kansas, suo paese natale. L'unico modo per riuscirci è quello di andare a trovare il Mago di Oz, un mago potentissimo. Inizia così un viaggio, in compagnia dello spaventapasseri, del leone e dell'uomo di latta, che hanno deciso di andare a chiedere al mago quel che loro manca di più.
In questo loro tragitto incontreranno molti personaggi, affronteranno pericoli e avventure, e a poco a poco acquisteranno da soli quel coraggio, quel cuore e quel cervello che tanto gli mancano.
E' una storiella che si legge veloce e che probabilmente senza il famoso film con Judy Garland non si sarebbe convertita in un classico. E sarebbe stato proprio un peccato.
Un appunto e un consiglio. L'appunto: il film è abbastanza fedele al romanzo, anche se qualche episodio è stato tagliato. La cosa che non riesco a capire è perché nel romanzo le famose scarpe della strega cattiva dell'est sono argento mentre nel film diventano rosse.
Il consiglio: se passate da Londra, andate all'Apollo Victoria Theatre a vedere il musical "Wicked". Prima dell'inizio dello spettacolo forse vi domanderete se spendere 70 £ non sia stato un po' troppo, ma appena si spegneranno le luci in sala vi accorgerete quanto ne sia valsa la pena!
Per acquistare il libro in lingua originale: The Wonderful Wizard of Oz (PENG.POPULAR CL)
Per acquistare il libro in traduzione italiana: Il mago di Oz (Classici)
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