lunedì 4 aprile 2016

Una mattina al BOOK PRIDE a Milano

Durante il fine settimana appena passato a Milano si è tenuta la seconda edizione del Book Pride, la fiera nazionale dell'editoria indipendente promossa da ODEI, l'osservatorio degli editori indipendenti.
Ero già stata l'anno scorso alla prima edizione, ma non avevo scritto alcun resoconto qui sul blog perché, devo ammettere, che per me era stata un po' deludente. Per carità, poi avevo trascorso un bel pomeriggio in giro per Milano, ma il Book Pride in sé, per le dimensioni, per l'organizzazione, per tutta una serie di fattori, mi aveva lasciata un po' perplessa.
Già il fatto che quest'anno io sia qui a parlarvene vuol dire che le cose stavolta sono andate diversamente.

Innanzitutto è cambiata la sede. L'anno scorso era stato ai Frigoriferi Milanesi, luogo forse non proprio adatto a un fiera come questa. Un ambiente piccolino, con poco spazio per muoversi di fronte agli stand e una divisione troppo netta tra una sala e l'altra. Quest'anno si è spostato a Base, un centro esposizioni ricavato da un'ex area industriale e fresco fresco di apertura (addirittura qua e là c'erano ancora scale, sacchi di cemento e uomini al lavoro). Un luogo che ho trovato molto più spazioso, luminoso e accogliente. (E anche più facilmente raggiungibile senza perdersi da chi, come me, arriva in treno e in metro e Milano la conosce poco).

Ma veniamo al Book Pride in sé. Io sono andata sabato in tarda mattinata e sono rimasta dentro un paio d'ore. Ve lo dico subito: non ho partecipato ad alcun evento. Ce n'era uno interessante all'orario in cui io ero lì(Modi e forme della promozione della lettura), ma prima incontri un editore che conosci, poi un altro, poi un'amica, poi gente sconosciuta con cui ti metti comunque a chiacchierare e insomma, tra una cosa e l'altra, all'evento non ci sono andata. Ma so che un'altra blogger bravissima, The bookworm, che ho avuto il piacere di incontrare proprio per la prima volta lì al Book Pride, ne parlerà, quindi vi rimando poi a lei e al suo post.

"Quindi che cos'hai fatto e, soprattutto, che cos'hai da raccontare su 'sto Book Pride se non hai assistito a niente?" vi starete chiedendo voi. Beh, il clima, l'atmosfera, i libri ovunque e le chiacchiere, con gli amici e con gli editori. Cose che in realtà per iscritto sono molto difficili da raccontare, ma in ogni caso ci proverò.
Quest'anno non so perché ero molto lanciata. Non che andassi in giro a dire a tutti "ciao, sono la lettrice rampante", quello no, non lo faccio mai, mi vergogno troppo e so di non poter pretendere che chi ho di fronte sappia chi sono (anche perché chi sa quanti blogger li vanno a trovare durante queste fiere). Però. ecco, rispetto alla solita timidezza che mi coglie in queste occasioni, direi che quest'anno sono riuscita a chiacchierare un po' di più con tutti quelli da cui mi sono fermata.

Faccio quindi una rapida carrellata degli incontri e delle chiacchiere. Partendo dalla bella accoglienza di NN editore (la borsina, finalmente anche io ho la borsina!) e quella calorosissima di Edizioni Spartaco (Ugo, Andrea, Antonio e Tiziana, io vi adoro!). Ma anche le chiacchiere con le due ragazze allo stand marcos y marcos (prima su David Thomas, di cui ho comprato il nuovo libro, poi già che c'eravamo anche su Lemebel) e con la ragazza di Keller (che mi ha dato del lei, ma vabbè, di me era più giovane sicuramente... ma che è stata prontissima a non farmi passare per matta quando le ho detto che stavo comprando un loro libro per il bellissimo maialino in copertina). E poi quelle due signore che mi hanno visto vicino allo stand di NN e mi hanno salutata con un "tu non sai chi siamo noi, ma noi sappiamo chi sei tu e ti vogliamo ringraziare". Eh niente, di fronte a frasi così io mi sciolgo (e infatti credo di non aver risposto niente di intelligente... e vi chiedo scusa, se mi state leggendo!).

E infine i libri. Nei giorni precedenti al Book Pride avevo detto che ne avrei comprati solo tre. E ovviamente non ci aveva creduto nessuno. Alla fine poi ne ho comprati quattro, e uno mi è stato gentilmente regalato dai ragazzi di Edizioni Spartaco (grazie di nuovo, ragazzi!). Ecco l'elenco:


Il tempo fa il suo mestiere di Mariastella Eisenberg, edito da Edizioni Spartaco (e in uscita il 14 aprile).
La felicità di Emma di Claudia Schreiber, edito da Keller.
Non ho ancora finito di guarda il mondo di David Thomas, di marcos y marcos.
Benedizione e Canto della Pianura di Kent Haruf, pubblicati da NN Editore (sì, lo so, Benedizione l'ho già letto... ma me l'avevano presto e mi è piaciuto talmente tanto che dovevo averlo mio).

Insomma, sebbene io continui a preferire il Salone del libro di Torino (forse perché ci sono molti eventi in più e puoi rimanere là dentro per ore e ore senza quasi accorgertene, mentre qui, dopo un po', ti sembra di girare un po' in tondo), devo dire che quest'anno anche il Book Pride non mi è dispiaciuto. C'è ancora qualcosina da migliorare, ovviamente (tipo la divisione tra sale e spazio espositivo, e qualche punto di ristoro in più) ma è solo la seconda edizione... di tempo per farlo ne hanno eccome!

Bene, concludo ringraziando Thais e Nino per la compagnia, il pranzo e le risate; Giovanna e Virginia per l'accoglienza e le chiacchiere (al Salone avremo più tempo, sono sicura!); Luca per avermi quasi fatto sbagliare strada per arrivare a Base e poi avermi presa in giro per il libro rosa (ma dai, è adorabile!); di nuovo Ugo, Andrea, Antonio e Tiziana, e tutti gli altri con cui ho chiacchierato (Gianluigi, Rossella... e sicuramente me ne sto dimenticando qualcuno, portate pazienza).

Per la terza edizione del Book Pride prometto che cercherò di non farmi distrarre da tutti quei libri e quelle belle persone e parteciperò anche a qualche evento.
Sperando lo rifacciano lì a Base, così non ho nemmeno più il rischio di perdermi per arrivarci.

8 commenti:

  1. Dato che 3 è il numero perfetto, per l'anno prossimo avanzo l'ennesimo proposito di partecipazione! La manifestazione, così raccolta e più vicina a casa, mi sembra vivibile con più serenità rispetto al Salone (per il quale devo sempre aspettare l'ultimo minuto e a quel punto mi sembra di non poter incastrare tutto o sorge regolarmente qualche imprevisto con cerimonie e studio) e, dato che, anche grazie a te, sto sperimentando i libri di molti editori indipendenti, per il 2017 magari sarò più preparata ad affrontare questa piccola realtà in miglioramento! :)

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    1. Effettivamente questa rispetto al Salone a livello organizzativo, soprattutto se vieni da lontano, è molto più semplice! Ingresso libero, un posto piccino tranquillamente girabile in poche ore. Spero davvero tu riesca a venire l'anno prossimo :)
      (Anche se, ammetto, mi farebbe piacere anche se riuscissi davvero a venire al Salone una volta o l'altra!)

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    2. Prima o poi lo farò! Quest'anno dipende tutto dalle tempistiche del concorso docenti: se gli scritti si levano dalle scatole prima, prenoto subito un weekend! :)

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  2. Che bello, invidio un sacco la vostra possibilità di muovervi facilmente lì al nord. Fate tante belle cose e anche se non sono nella vostra città ci potete arrivare agevolmente. Io qui sono in un altro continente, quindi mi dedico solo a "Una marina di libri", che comunque è molto bella.
    Anche io mi vergogno un sacco a dire "sai, io sono Valentina della Biblioteca ecc.", mi sa un po' di presunzione e poi sono timida (anche se qualche chiacchierata l'anno scorso me la son fatta).
    Bel bottino, complimenti! :)

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    1. Oddio, io ci ho messo due ore e passa ad arrivare dal mio ridente paesello fino a Milano eh :P Però sì, effettivamente se uno ha voglia di sbattersi, qui di fiere ed eventi ne fanno tantissimi.
      Mi piacerebbe un sacco venire a Una marina di libri una volta! E anche Palermo, dove non sono mai stata. Spero di rimediare presto :)

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  3. Ciao Elisa, sono una delle signore che ti ha avvicinata sabato mattina allo stand di NN di Book Pride. Volevo dirti di non preoccuparti se non hai risposto nulla, non è stata colpa tua: se il tuo amico NN non ti avesse trascinato via sicuramente avremmo fatto due chiacchiere! Comunque hai espresso il tuo stato d'animo con un sorriso solare e spontaneo e quello è già stato una bellissima risposta! Grazie ancora per tutto quello che fai per noi lettori....sei indispensabile! Spero in un'altra occasione per incontrarti e nel frattempo continuerò a leggerti!

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    1. Mi avete colto alla sprovvista, devo dir la verità... una bellissima sprovvista ma che mi ha mandato un po' nel panico (so che potrebbe non sembrare, ma nella vita "vera" io sono timidissima). Però non immagini neanche quale enorme piacere mi abbia fatto quello che mi avete detto :)
      E grazie anche per seguire il blog e fidarvi dei miei consigli :)
      Ci saranno sicuramente altre occasioni e prometto che al sorriso ebete cercherò di far seguire anche qualche frase di senso compiuto :)

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  4. Ovviamente io, che vivo a Milano, ho fatto un viaggetto proprio in quel fine settimana! C'è da dire che sono comunque rimasta in ambito "letture", ma qui partirei con una digressione personale che, insomma, interesserebbe solo me xD
    Ironia a parte, ho fatto un salto venerdì e, per quel che ho visto, tendo a concordare con ciò che hai scritto. Il prossimo anno mi piacerebbe esplorare tutto con più calma e, spero, incontrare te e le altre persone che ho conosciuto grazie ai blog sui libri :)

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