lunedì 20 giugno 2011

NADA- Carmen Laforet

La guerra civile è appena terminata quando Andrea arriva a Barcellona per iscriversi all'università. Le sue illusioni si scontrano però da subito con una realtà dura e difficile da dominare. Orfana e in condizioni economiche disagiate, la giovane viene ospitata in casa della nonna materna, dove si trova a convivere con alcuni personaggi (zii, domestica ecc.) che la guerra civile ha profondamente segnato, fino a condurli sull'orlo della pazzia. La casa di calle Aribau diventa così per Andrea un mondo dentro il mondo, in cui dietro la facciata borghese di perbenismo e armonia si cela un'esistenza insensata fondata su sopraffazione e menzogna. L'ambiente dei benestanti si rivela torbido, quasi infernale, votato a "nada", al nulla che dà titolo al romanzo. A salvare dal baratro Andrea è Ena, compagna di studi e amica, ricca e bellissima, che le offre l'opportunità di sfuggire a quella tragica realtà.


Non lo so, sono un po' perplessa da sto libro. Si legge bene, almeno in lingua originale (il fatto che ci abbia messo quasi due settimane è dovuto solo al fatto che ho avuto mille altre cose da fare nel mentre, perché poi solo di oggi ho letto più di 80 pagine). Ed è bella l'ambientazione barcellonese, città che adoro (e dove ho giusto comprato questo romanzo). Ma la storia non è poi una vera storia, o meglio, non ti appassiona forse come dovrebbe. La protagonista, Andrea, dopo essere rimasta orfana va a Barcellona da dei parenti per studiare e si ritrova in questa famiglia difficile, con una zia bigotta che non la lascia uscire, due zii, Ramon e Juan che da giovani si sono contesi l'amore di Gloria, ora sposata con Juan, e che sono due personaggi inquieti e affascinanti, ma anche oscuri e violenti. Andrea sperava di conoscere il mondo, di sentirsi libera e si ritrova prigioniera nella sua stessa casa. Conosce poi Ena all'università, senza sospettare, almeno all'inizio, del passato della madre dell'amica e soprattutto delle intenzioni della ragazza. Andrea imparerà ad affrontare le avversità, a diventare più forte ed emancipata, riuscendo alla fine a raggiungere il suo sogno.
Ripeto, non lo so. E' scritto molto bene, i personaggi sono ben caratterizzati. Ma trovo che manchi qualcosa. Cosa, non lo so.

Nota alla traduzione: letto in originale!

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