venerdì 3 settembre 2010

FAHRENHEIT 451- Ray Bradbury

In un'allucinante società del futuro si cercano, per bruciarli, gli ultimi libri scampati a una distruzione sistematica e conservati illegalmente. Il romanzo più conosciuto del celebre scrittore americano di fantascienza.

Non so come mai, ma i romanzi "utopici" o "distopici" mi piacciono molto. Quei romanzi che parlano di come sarà il nostro futuro, se proseguiamo sulla strada che stiamo seguendo. E non per niente 1984 è uno dei miei romanzi preferiti.
Fahrenheit 451 mancava stranamente alla mia collezione. Incredibile, ancor più che si tratta di un inno ai libri e alla cultura in generale come unico modo per sfuggire da una vita pilotata e gestita da altri. Ed è proprio per questo che ci sono dei vigili del fuoco che appiccano incendi nelle case che contengono libri, e ci sono segugi meccanici che inseguono i sovversivi. Perchè pensare può essere pericoloso. E quindi chi pensa, e le cose che danno modo di pensare, vanno fatte sparire.
E' triste pensare che la società descitta in questo libro, scritto nel 1953, non sia poi così lontana da quella verso cui ci stiamo muovendo(soprattutto qui in Italia), con la televisione che la fa da padrone e il mettere a tacere chi ha il coraggio di pensare e riflettere.
E mi ha fatto sorridere pensare che io (così come tutti i lettori di questo blog), farebbero parte dei sovversivi, condannati a vivere lungo le rotaie abbandonate del treno ricordandosi a memoria i libri affinchè non vengano dimenticati.
E il finale, in cui si esprime la consapevolezza che il mondo è consapevole dei suoi sbagli, perchè sono sempre gli stessi che andranno avanti a ripetersi finchè non si capirà, è veritiero e per questo angosciante.

Nota alla traduzione: ma come è possibile che questo libro venga ancora venduto con una traduzione del 1975? Una traduzione che è invecchiata (ma che secondo me avrei giudicato mal fatta già allora) e che rovina il libro, rendendolo a tratti illeggibile.
Considerando che si tratta di un classico, che di soldi direi che gliene ha fatti guadagnare... potrebbero investirli anche in una nuova traduzione.

1 commento:

  1. Ciao e innanzitutto complimenti per il post. Condivido il tuo giudizio sulla traduzione, avendo avuto modo di confrontarla col testo originario. E' semplicemente scandalosa...Basta aprire il libro a caso e si troveranno non solo strafalcioni lessicali e omissioni, ma fraintendimenti di intere frasi. Io ho scritto una mail alla Mondadori libri. Ti invito a fare altrettanto, chissà che alla lunga non si decidano a pubblicare una nuova traduzione. Saluti

    RispondiElimina