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La prima cosa che viene da pensare appena si chiude questo libro è che andrebbe sicuramente ritradotto. Ci troviamo di fronte a quelle traduzioni fatte da scrittori, le tanto conclamate "belle ma infedeli" che andavano di moda trenta-quaranta anni fa. E' che questa traduzione non è nemmeno bella e un lettore di oggi è tentato di abbandonare il libro dopo poche pagine, talmente desueto è il linguaggio usato da Vittorini (ogni volta che leggevo UBBRIACO scoppiavo a ridere...)
Dovrebbe essere un romanzo picaresco, che narra le avventure di cinque amici che vivono sotto lo stesso tetto nella California degli anni 30. Eppure qualcosa manca, i personaggi non suscitano grande simpatia e a tratti manca continuità anche all'interno dello stesso capitolo. Non riesco però a capire se si tratta di nuovo di un problema "traduttivo" (le belle infedeli molto spesso stravolgono completamente il romanzo originale) o se proprio Steinbeck in questo suo primo romanzo arrivato in Italia è ancora troppo acerbo per appassionare.
Peccato, perchè La Valle dell'Eden (letto in lingua originale) è un vero e proprio capolavoro.
Decidete voi se leggerlo o meno... la traduzione che viene venduta oggi è la stessa di Vittorini di quando è uscito...
Ho amato molto questo romanzo e continuo ad amarlo...è stato il primo Steinbeck che ho letto e che mi ha conquistata!
RispondiEliminaA me la traduzione è piaciuta molto.
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