E così anche luglio è finito. Finalmente, aggiungerei, perché è stato un mese un po’ stancante: soprattutto i primi venti giorni, tra scadenze, consegne e lavori rimasti un po’ indietro per via della scuola da recuperare in fretta e furia. Ma è stato anche un mese di cose belle (il mio compleanno, ma anche una nuova collaborazione come traduttrice inaspettata e, soprattutto, fighissima, di cui parlerò a tempo debito), di gite, di chiacchiere e di tanto, tanto caldo.
Il Funko Pop di Harry Potter che mi ha regalato mio fratello per il mio compleanno |
Ed è stato anche un mese di ottime letture. Nonostante ne avessi altre per lavoro in contemporanea, sono riuscita a trovare il tempo e la tranquillità necessaria per leggere ben cinque libri (okay, quattro più un fumetto, in realtà, ma sempre cinque sono).
Eccoli qua:
Di La mia estate fortuna di Miriam Toews e di Dopo le fiamme di Fernando Aramburu ho già parlato in post dedicati, perché per raccontarveli mi occorreva molto più spazio di quello che avrei avuto a disposizione in un semplice riepilogo di letture.
Dov’è casa mia. Storie oltre i confini di Davide Coltri, edito da minimum fax, è invece una raccolta di racconti, di storie vere che l’autore ha raccolto nel corso degli anni come operatore umanitario. Racconti di fughe, di guerre, di famiglie che si separano e non si ritrovano più, di superstizioni e di sogni infranti: è quello che succede ogni giorni, in diversi paesi del Medio Oriente e dell’Africa, posti che sembrano lontanissimi ma che in realtà sono più vicini di quanto sembrino. È una raccolta che, soprattutto di questi tempi in cui l’umanità sta venendo sempre meno, dovrebbero leggere, per capire.
The Silkworm (in italiano Il baco da seta, pubblicato da Salani con la traduzione di Andrea Carlo Cappi) è invece il secondo volume della serie scritta da Robert Galbraith (aka J.K.Rowling) dedicata a Cormoran Strike. Li sto leggendo in lingua originale, con estremo ritardo rispetto alla loro uscita, e mi sto davvero appassionando. Cormoran è un fico, c’è poco da dire. E la Rowling anche nelle vesti di scrittrice di thriller (okay, c’è anche un po’ di rosa) è bravissima. Ma ve lo racconterò poi meglio quando avrò finito tutti e quattro i romanzi pubblicati finora (sto leggendo proprio ora La via del male).
E poi ci sono I Mumin, questi buffi troll bianchi e pancioni ideati da Tove Johansson che Iperborea ha ripreso l’anno scorso a pubblicare. In questa quarta avventura, la famiglia Mumin se ne va in riviera, a scoprire le comodità di un hotel a cinque stelle e l’ebbrezza della ricchezza e del casinò. Per loro che sono abituati a vivere in una capanna e a mangiare quel che passa il convento sembra il paradiso, ma ben presto capiscono che non è importante dove sei o quanti oggetti materiali hai, ma con chi stai.
Come già accennato, ora sono alle prese con la terza avventura di Cormoran Strike (di cui sono sempre più innamorata) e intanto penso già al Festivaletteratura di Mantova che si terrà dal 4 all’8 settembre. Il programma quest’anno è fenomenale (c’è Tom Gauld!), tanto che appena sono usciti i primi nomi degli ospiti a fine giugno abbiamo già preso l’alloggio. Ma anche di questo vi parlerò poi bene più avanti. Cosa leggerò in questo agosto, invece, ancora non lo so: deciderò di volta in volta, in base all'ispirazione del momento.
E il vostro luglio di letture come è stato?
Quanti bei libri :)
RispondiEliminaBentornata Elisa! Ritrovare il tuo blog aggiornato con regolarità é un piacere, anche se con l'addensarsi degli impegni nella tua vita non so quanto potrai mantenere questa buona abitudine. La tenacia nel coltivare il blog dona a questa tua creatura una vitalità che infonde entusiasmo e per chi, come me, ne é avido rappresenta un autentico dono.
RispondiEliminaGrazie, Marco
Anche per me è stato un mese di buone letture: ho iniziato con "Resto qui" di Marco Balzano, poi si sono susseguiti "Pacifico" di Tom Drury, "L'amico ritrovato" di Fred Uhlman,"Resta con me" di Elizabeth Strout e "Jalna" di Mazo de la Roche. Ho iniziato anche un saggio storico sulla Grande Guerra, spero mi basti l'estate per finirlo. Nei prossimi giorni dovrò mettermi anch'io a studiare il programma di Festivaletteratura! :)
RispondiEliminaA me della Towe Jansson piacciono moltissimo i libri "seri", diciamo così, "Fair play", "Il libro dell'estate", "Il libro dell'inverno", i racconti di "La barca e io". Sono librini piccini ma deliziosi.
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