martedì 2 luglio 2019

A volte ritornano... con le letture di giugno

Toc, toc... è permesso? C’è nessuno?

Sì, lo so. Non ha tanto senso bussare e chiedere permesso per entrare in un posto che è mio, ma è passato così tanto tempo dall'ultima volta che ho aggiornato il blog che un po’ di educazione mi pare d’obbligo. Non posso certo ripresentarmi qui, come se niente fosse, e aspettarmi di essere riaccolta da lui (e da voi) a braccia aperte, senza mostrarsi minimamente offeso. Scusa, blog, è che a un certo punto mi sono resa conto che non ti stavo più aggiornando come ti meritavi. Vuoi per mancanza di tempo, vuoi per i mille pensieri, non riuscivo più a scrivere con la stessa costanza e, soprattutto, con lo stesso entusiasmo di una volta. Quindi ho sentito il bisogno di prendermi una pausa. Nel mentre, sono sopravvissuta al mio primo anno di insegnamento ad adolescenti scapestrati, è uscito un romanzo tradotto da me (e Isabella Zani) per una casa editrice importante, ho continuato a tradurre, editare, valutare e fare tutto quel che facevo prima. Anche leggere, ovviamente. Un po’ meno, perché i ritmi di lavoro hanno prosciugato gran parte delle mie energie. Però, ecco, di leggere e, soprattutto, di essere la lettrice rampante non ho smesso mai.

E ora, con l’arrivo di luglio e dell’estate, rieccomi qui. Dovrei avere un po’ più tempo e anche un po’più voglia di tornare a scrivere su queste pagine. La verità è che il blog mi è mancato, in questi mesi. Ci sono entrata quasi tutti i giorni, giusto per vedere se era ancora tutto al suo posto (invasione di commenti spam a parte sì, era tutto come lo avevo lasciato), pensando spesso “chissà se troverò di nuovo il tempo di dedicarmi a lui come si deve”. Adesso è l’ora di provarci. 

©Antonio Uve
Nei mesi scorsi ho raccontato le mie letture sulla pagina facebook  La lettrice rampante. Commenti molto brevi, per lo più semplici citazioni o pareri a caldissimo su quel che stavo leggendo. Oggi qui farò lo stesso, con le mie letture di giugno.
Tre sono stati i libri che mi hanno accompagnato il sesto mese dell’anno: Tutta la vita dietro un dito di Verde & Oriani, Il romanzo di Sant Jordi di Màrius Serra e Come muoversi tra la folla di Camille Bordas



Tutta la vita dietro un dito di Verde & Oriani, pubblicato da Salani, è il racconto di solitudini che si incontrano. Da un lato c’è Sebastiano, che ha ventidue anni, lavora in una copisteria e per sentirsi un po’ meno solo devia gli invitati alle feste del suo vicino di casa nel suo appartamento o partecipa ai funerali degli sconosciuti. Dall’altro c’è Irene, che lavora in una casa di riposo e, anche lei, è immersa nella sua solitudine. Complice la ricerca di una persona scomparsa, le loro strade a un certo punto si incontrano e le loro solitudini, in qualche modo, diventano un po’ meno tali. Nonostante qualche imperfezione (il libro a un certo punto tende a ripetersi un po’ e, a parer mio, c’è un po’ troppo autoerotismo), Tutta la vita dietro a un dito mi è piaciuto molto. Aggiungo una nota di merito per il bellissimo personaggio della madre di Sebastiano, forse non sfruttato al massimo del suo potenziale.

"Che altro può fare, ora? Ha pagato le bollette e ha già fatto la spesa: tanto vale tornarsene a casa. A nessuno interessa quello che fa o dice a casa sua. Se dà giudizi su tutto e tutti o si fa gli affari suoi, se apre o no le finestre, se spolvera o no in soggiorno. Eccola, è arrivata. A una certa età, il mondo tende a dimenticarsi di te. Perciò che male c'è se anche la signora Dutto vuole dimenticarsi del mondo? Prima mandata. Persino lei si sta dimenticando di se stessa. Se si volta a guardare indietro, la sua vita non le è più chiara come una volta. Seconda mandata. Lei in fondo cosa sa davvero della vita? Che le macchie d'olio vanno via con l'aceto. Che se lasci troppo in infusione la bustina, poi il tè è da buttare. Terza mandata. Che le lasagne surgelate vanno tenute dieci minuti nel microonde. Quarta mandata. Che, appena chiuderà la porta, tutto sarà più semplice. Ma adesso, mentre sciacqua il piatto nel lavello, mentre asciuga il bicchiere e tutto intorno sente salire un silenzio sempre più grande e profondo, le sembra di non avere nemmeno questa certezza. Il bicchiere le cade dalle mani e va in mille pezzi. Stai calma, stai calma, si dice. Ma dentro si sente perduta."

Il romanzo di Sant Jordi di Màrius Serra, edito da marcos y marcos e tradotto da Beatrice Parisi, è un giallo ambientato proprio durante el día de Sant Jordi, la festa del libro e delle rose che popola Barcellona e le altre città spagnole di libri e di fiori il 23 aprile. Il romanzo di punta di questa nuova edizione è proprio l’opera di Serra, al cui interno vengono uccisi gli scrittori spagnoli più famosi. Una bella idea, se non fosse che durante l’arco della giornata alcuni autori famosi, mentre sono intenti a firmare copie o a spostarsi da una presentazione all’altra, vengono uccisi davvero. È un libro avvincente, che cerca anche di fare una critica del mondo editoriale di oggi e delle sue contraddizioni. Bellissima la ricostruzione della giornata di Sant Jordi e del suo funzionamento dal punto di vista degli addetti ai lavori.
"La cultura è gioco e chi non si mette in gioco non fa altro che riprodurre gli schemi che critica. La saggezza è flessibilità, non rigidità. Quando scegliamo un percorso a volte ci intestardiamo a credere che sia l'unica strada possibile e lo blindiamo perché non ci siano vie d'uscita. Ci riempiamo di ragioni per darci ragione e ci dichiariamo fanatici difensori del nostro modo di vedere le cose. Diventiamo adulti solenni e scacciamo il bambino curioso che tutti ci portiamo dentro. Giocare è cercare ragioni e tutto quello che sappiamo abbiamo cominciato ad acquisirlo da bambini, quando imparavano a giocare, facendo errori e imitando gli altri. Dopo, alcuni perdono questa capacità nel crescere,quando spunta il grande guscio dell'età adulta che irrigidisce i movimenti come un'armatura da cavaliere non ardito ma spaventato. La vita è un lasso di tempo tra due momenti chiave, un inizio e una fine. Siamo destinati a vivere, ma il nostro obiettivo dovrebbe essere vivere bene, e per realizzarlo possiamo leggere, possiamo giocare, possiamo..."

L’ultimo libro di giugno è stato Come muoversi tra la folla di Camille Bordas, edito da SEM e tradotto da Giuseppe Costigliola. È la storia di una famiglia, padre, madre e sei figli, raccontata da Isidore, l’ultimogenito undicenne, che non sembra dotato come i suoi fratelli. È uno studente discreto, è curioso e intelligente, ma non sembra lanciato verso grandi cose come il resto della sua famiglia. Eppure, con la sua curiosità, la sua sensibilità e la sua ingenuità sarà lui a prendere inconsapevolmente le redini della famiglia quando una tragedia si abbatterà su di loro e a tenere insieme tutti i pezzi. Come muoversi tra la folla è un romanzo molto dolce, pieno di situazioni e momenti che stringono il cuore, ma anche di scene divertenti. E Isidore è indubbiamente un personaggio indimenticabile.

"Dopo che tuo padre è morto, ti hanno detto tutti di essere forte?" mi chiese Denise."Veramente nessuno mi ha detto niente" risposi. Subito mi si affollarono alla mente le immagini di mio padre quando era senza denti. Le ricacciai via mentre attaccano la cera all'apparecchio."È proprio una stronzata" riprese Denise. " Ti dicono 'non essere triste', 'è la vita' e roba del genere, che devi essere forte, che 'è troppo facile lasciarsi andare' mentre ci vuole coraggio per voler essere felici e aggrapparsi ai piccoli piaceri quotidiani... come se la sofferenza fosse una cosa da deboli, sai? Non lo capisco."

Il mese di luglio è iniziato con il nuovo romanzo di Miriam Toews (che in realtà è il suo romanzo d'esordio): La mia estate fortunata, tradotto da Claudia Tarolo per marcos y marcos. Per adesso ho letto solo una settantina di pagine, ma c'è già tutta la Toews che ho imparato ad amare con i suoi libri successivi.





Titolo: Tutta la vita dietro un dito
Autore: Verde & Oriani
Editore: Salani
Prezzo: 14,90€
Acquista su Amazon:
formato cartaceo: Tutta la vita dietro un dito

Titolo: Il romanzo di Sant Jordi
Autore: Màrius Serra
Editore: marcos y marcos
Prezzo: 18,80€
Acquista su Amazon:

Titolo: Come muoversi tra la folla
Autore: Camille Bordas
Editore: SEM
Prezzo: 18,00€
Acquista su Amazon:
formato cartaceo: Come muoversi tra la folla

8 commenti:

  1. Buongiorno, Elisa, e ben ritrovata! Ci sei mancata. Anche se iniziamo male, molto: mi ispirano tutti e tre da morire. :)

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    1. Sono tutti e tre belli, seppur molto diversi tra loro!
      Grazie mille <3

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  2. Sono tutti libri che mi interessano... e ben tornata lettrice rampante!

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  3. Trovo le tue letture molto interessanti anche se "Come muoversi tra la folla" mi incuriosisce ancor di più. Bentornata :)

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  4. Bentornata 😊 anche a me ispirano molto tutti e tre 😊😊

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  5. Bentornata !! È uno dei blog che viene coltivato dall' autrice...ho notato che alcuni non aggiornano i contenuti da anni!! Complimenti per le letture consigliate e grazie per esserti ricordata di noi!

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  6. Mancavi.. ben tornata! i tuoi consigli mi sono sempre stati preziosi,molto felice di rileggerti. Guido

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