lunedì 19 dicembre 2016

Due favole per Natale: Il caso dell'oca di Natale di Arthur Conan Doyle e La volpe nella mangiatoia di P.L. Travers

Pur essendo da sempre una grande appassionata del Natale (di quelle persone che a metà novembre iniziano a scalpitare per accendere lucine, appendere palline, confezionare pacchetti e mangiare panettoni pieni di cioccolato, per intenderci), mi capita molto raramente in questo periodo di leggere libri a tema. Forse perché non ho una programmazione precisa delle mie letture, forse perché qualsiasi libro per me diventa natalizio quando lo si legge sul divano davanti all'albero di Natale acceso, forse per evitare un sovraccarico di spirito natalizio... in ogni caso, romanzi e racconti a tema non ne leggo quasi mai.
Quest'anno, però, ho fatto un'eccezione. Anzi, due. Perché di fronte a certi racconti e a certe bellissime collane, non riesco proprio a resistere.


Il primo racconto è Il caso dell'oca di Natale di Arthur Conan Doyle, pubblicato da Interlinea edizioni con la traduzione di Marina Vaggi, nella bellissima collana Nativitas. Una delle scoperte più belle di Più libri più liberi, aggiungerei: una collana tutta incentrata sul Natale, che raccoglie racconti, lettere, scritti di vario genere di autori italiani e stranieri del passato.
Il mio occhio è caduto subito sul buon vecchio Conan Doyle, perché mi piaceva l'idea di scoprire come passa il suo Natale Sherlock Holmes. 
E lo passa indagando, ovviamente. In questo caso, sul mistero di un'oca dentro al cui becco viene trovata una pietra azzurra di enorme valore, rubata qualche giorno prima alla contessa di Morcar in un lussuoso albergo londinese. Come ci è finita quella pietra preziosa dentro a un'oca? Dopo un po' di indagini, in compagnia del fidato Watson anche durante le feste, Sherlock Holmes risolverà ancora una volta il mistero.

Il secondo racconto è invece La volpe nella mangiatoia di Pamela Lyndon Travers, edito da Sellerio con la traduzione di Orietta Guaita e le belle illustrazioni di Thomas Bewick. In questo caso, ad attirarmi è stato il mio amore per Mary Poppins (che sotto Natale si amplifica sempre un po', in ricordo della tradizione mia e di mio fratello di guardare il film una volta l'anno, proprio in questi giorni) e il ricordo di quanto mi fosse piaciuta Zia Sass, la raccolta di racconti che Sellerio ha pubblicato proprio in questo periodo l'anno passato.
Qui ci troviamo di fronte a una favola natalizia vera e propria, ambientata durante la prima messa di Natale nella chiesa di Saint Paul, a Londra, dopo la fine della guerra. Protagonista è la volpe Reynard che, sebbene osteggiata da tutti gli altri animali, porta a Gesù bambino un dono esclusivo, che nessun altro animale della mangiatoia può portare.

Due favole, più tradizionale quella di P. L. Travers, in perfetto stile giallo (anche se senza omicidi) quella di Conan Doyle, che si leggono in una sera e che, complici le decorazioni, i pacchetti e le mille lucine sull'albero di Natale a far da sfondo alla lettura, riescono a trasmettere perfettamente lo spirito e la magia di questi giorni. Oltre a farti venire venire voglia di leggerne altre, tante, tante altre, di storie natalizie come queste. 


Titolo: Il caso dell'oca di Natale
Autore: Arthur Conan Doyle
Traduttore: Marina Vaggi
Pagine: 40
Editore: Interlinea
Prezzo di copertina: 6€
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Titolo: La volpe nella mangiatoia
Autore: Pamela Lyndon Travers
Traduttore: Orietta Guaita
Pagine: 100
Editore: Sellerio
Prezzo di copertina: 10€
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