giovedì 22 settembre 2016

UN AMORE DI SALINGER - Frédéric Beigbeder

Quando due lingue si toccano, a volte non succede niente. Ma a volte qualcosa succede... Oh mio Dio, accade qualcosa che fa venire voglia di fondersi, di disgregarsi, è come se si entrasse nell'altro a occhi chiusi, per mettere tutto sottosopra dentro. Lui la stringeva contro la sua bocca, in apnea. Quando la depose sul pontile, Oona aveva solo un desiderio: decollare di nuovo


Come avevo già scritto quando avevo recensito il bellissimo Un anno con Salinger di Joanna Rakoff, io di Salinger non so praticamente nulla.

Ho letto Il giovane Holden qualche anno fa e ne ho un vago ricordo. Ho letto i Nove racconti più di recente e ancora sono convinta di non aver capito quasi nulla (anche se, in questo caso, so che dovrei provare a rileggerli). Eppure, nonostante ciò, mi sono ritrovata di nuovo a leggere un libro che parla di Jerry, trovato nella libreria di una persona che invece Salinger e il suo Holden li adora eccome.

Un amore di Salinger di Frédéric Beigbeder, pubblicato da Mondadori con la traduzione di Giovanni Pacchiano, racconta dell’amore estivo tra il giovane Jerry e la bella e giovanissima Oona O’Neill. Un amore forte e potente, ma al tempo stesso passeggero, che lascerà però un grande segno nello scrittore americano. Jerry continuerà a scrivere a Oona anche mentre è in guerra, sebbene lei ormai lo abbia lasciato e si sia innamorata di Charlie Chaplin. E lei, tra figli, vita mondana e l’esilio del marito accusato di comunismo, un pochino a lui continuerà a pensare, nel corso degli anni.

La storia raccontata da Frédéric Beigbeder è in parte vera, in parte inventata. È vera la relazione che c’è stata tra Salinger e Oona O’Neill, è vero che poi quest’ultima si è messa con Charlie Chaplin proprio mentre Salinger era in guerra, così come è vero tutto quello che lo scrittore ha vissuto in guerra e quello che è successo dopo alla famiglia Chaplin. Di inventato c’è il come. Frédéric Beigbeder immagina, insomma, che le cose siano andate così. Immagina come sia stata la relazione tra i due, come sia proseguita negli anni, immagina le lettere che si sono scambiati e come il ricordo abbia continuato ad accompagnare entrambi.

Un problema grosso è che nell’immaginare questo "come" mette troppo se stesso. Troppi suoi commenti esterni, a volte in nota a volte direttamente nel testo, troppi suoi “giudizi” e troppi paralleli tra passato e presente che risultano forzati e un po’ rovinano l’atmosfera che è riuscito a creare nel raccontare il passato. 

Questo stile e questa commistione di generi (non è narrativa, non è saggistica… non si capisce bene che cosa sia, in realtà) durante la lettura rendono il romanzo irritante. Ho dovuto arrivare alla fine, rifletterci un po’ di tempo (e soprassedere su alcune imperfezioni a livello traduttivo e di revisione, che raggiungono il loro culmine nella frase "Accasciata, Oona acquistò un appartamento di due piani a New York...") per riuscire a capire se Un amore di Salinger mi sia piaciuto o meno.
E la risposta è doppia: è sì, perché in effetti ho scoperto cose che non sapevo sulla vita di Salinger e di Charlie Chaplin e letto un paio di citazioni notevoli sull’amore e la sua forza; ma è anche no, perché non mi è piaciuto il modo di scrivere dell’autore (per quanto mi sforzi, io con la narrativa francese ho sempre qualche problema) né il modo in cui si è immaginato certe cose (per non parlare del finale).

Insomma, Un amore di Salinger è un libro che se vi capita sottomano potete anche leggere, sia che siate appassionati di Jerry sia che non lo siate, perché scoprirete sicuramente qualche curiosità. Però, ecco, potete anche tranquillamente soprassedere.

Titolo: Un amore di Salinger
Autore: Frédéric Beigbeder
Traduttore: Giovanni Pacchiano
Pagine: 257
Editore: Mondadori
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formato brossura: Un amore di Salinger
formato ebook: Un amore di  Salinger

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