The truth is a beautiful and terrible thing, and should therefore be treated with great caution.
Io ho letto i primi libri di Harry Potter prima che diventasse così famoso. Facevo seconda liceo e il primo film sarebbe poi uscito l’anno dopo. La dico sempre, quando posso, questa cosa, per vantarmi di essere una fan di Harry Potter prima che diventasse, grazie alle trasposizioni cinematografiche, un fenomeno mondiale. Poi ovviamente quando sono usciti i film sono andata a vederli e mi sono appassionata ancora di più. Ho tutti i libri in italiano e in lingua originale, l’ultimo prenotato ancor prima che uscisse e letto poi in meno di due giorni. Ho tutti i dvd dei film e, almeno una volta all’anno, li riguardo tutti in fila.
Certo, non sono forse una fan sfegatata, perché non ho tatuaggi od oggetti a tema, non ho mantelli dell’invisibilità o bacchette magiche (anche se questi effettivamente potrebbero tornarmi utili) e non ho mai aspettato un gufo che mi annunciasse di dover andare a Hogwarts.
Però, Harry Potter e l’incredibile mondo che J.K Rowling ha creato mi fanno davvero impazzire.
Quindi quando ho saputo che a Londra sarebbe andato in scena uno spettacolo teatrale ambientato 19 anni dopo la fine delle avventure dell’ultimo libro, che avrebbe avuto come protagonisti gli stessi personaggi della saga insieme ai loro figli, il primo pensiero è stato “ok, ci devo andare subito”. Cosa che, per questioni logistiche, ovviamente non ho potuto fare. Però sono stati furbi, incredibilmente furbi, e hanno fatto uscire il copione dello spettacolo in forma di libro proprio il giorno della prima dello spettacolo.
Anche se sapete già di cosa si tratta, in realtà, durante la lettura proverete comunque un po’ di amarezza. Tutto, all’interno di questo copione, va esattamente come uno si aspetta che vada quando inizia a leggerlo. Harry e Ginny sono sposati e hanno tre figli, Ron e Hermione sono sposati e ne hanno due, Voldermort pare non essersi più fatto vivo e la vita nel mondo dei maghi sembra procedere tranquilla. La storia parte dal giorno in cui il secondo figlio di Harry e Ginny, Albus Severus, fa il suo arrivo a Hogwarts. È preoccupato di finire nella casa sbagliata e si porta da sempre dietro il peso di un padre famoso. E quando poi questo effettivamente succede, il distacco con il padre diventa sempre più forte e Albus si ritrova combattuto tra l’odio nei confronti del padre e la voglia di dimostrargli di essere all’altezza. E quindi, in compagnia di Scorpius, il figlio di Draco Malfoy, combina un gran casino.
Sì, uso la parola «casino» perché è effettivamente quello che un po’ si prova leggendo. Tra salti temporali nell’arco di una stessa pagina (che molto probabilmente su un palcoscenico si riescono a rendere bene, ma che raccontati in una semplice frase con le indicazioni di scena no), trame un pochino troppo intricate (e un pochino troppo incredibili, persino per essere un mondo fatto di magia in cui tutto può succedere) e un costante strizzare l’occhio al lettore/fan di Harry Potter con riferimenti alle sette avventure precedenti per dare qualche contentino.
Va tutto come uno si aspetta che vada, in Harry Potter and the Cursed Child. E anche i due o tre colpi di scena che ci sono, letti non danno poi molta soddisfazione (uno, lo ammetto, mi ha proprio fatto ridere… ma forse perché sto invecchiando e anziché lasciarmi andare alla magia mi soffermo su dettagli più “pratici”).
E poi non so, Harry Potter da adulto è particolarmente irritante, così come lo sono un po’ anche Hermione e Ron e tutti i personaggi che già conoscevamo. (E poi manca Neville, che è sempre stato uno dei miei personaggi preferiti in assoluto).
Quindi? Per capire davvero se questa ottava storia di Harry Potter funziona bisognerebbe vedere lo spettacolo teatrale. Vedere come hanno messo in scene certe situazioni, certi salti temporali. Vedere come se la cavano gli attori e, soprattutto, se riescono a rendere quella magia che sia nei libri precedenti sia nei film si provava.
Nel leggere il copione no, mi dispiace dirlo, ma questa magia io non l'ho provata.
Titolo: Harry Potter and the Cursed Child - Parts One and Two
Autore: J.K. Rowling, John Tiffany & Jack Thorne
Pagine: 340
Editore: Little Brown
Prezzo di copertina: 25,50 €
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formato brossura: Harry Potter and the Cursed Child - Parts One & Two (Special Rehearsal Edition): The Official Script Book of the Original West End Production
il tuo non è il primo commento negativo che leggo e un po' mi spiace. anche io leggevo hp quando non era ancora famoso, anche io sono affezionatissima alla serie, anche io ero curiosissima di leggere questo libro... ma la voglia pian piano mi sta passando.
RispondiEliminaAllora, io sicuramente lo avrei voluto leggere comunque, anche se avessi letto recensioni negative prima di comprarlo... e sapevo che, essendo un testo teatrale, non avrebbe comunque potuto rendere bene come un romanzo. Però secondo me c'è proprio qualcosa che non funziona nella trama, a renderlo ulteriormente difficile.
EliminaNon saprei proprio cosa consigliarti :/
sicuramente lo leggerò, ci mancherebbe altro, però ho perso l'entusiasmo che avevo quando è stato annunciato ;_;
EliminaImmaginavo e tu me ne dai conferma, ma ovviamente ci cascherò con tutte le scarpe. Già lo so.
RispondiEliminaE ma ci si casca per forza :P
EliminaCiao Elisa. Io per caso sono capitato a Londra il giorno dell'uscita del libro e ne ho approfittato per comprarlo e leggerlo subito. Ed ho aspettato fino ad ora che anche tu lo leggessi per poter commentare. Come te non potevo più aspettare di sapere cosa sarebbe successo fin da quando hanno annunciato l'uscita dello spettacolo. E purtroppo come te sono rimasto deluso (non insoddisfatto, proprio deluso). Senza spoilerare la trama, ciò che più mi ha deluso è l'assenza di un'idea originale. Ognuno dei 7 libri era in grado di sorprendere, questo no. Ed il salto temporale (e la ragione per farlo, ed il modo, ecchecacchio mettete una barriera anti-polisucco a sto cavolo di ministero) è proprio deboluccio. Insomma, se ne avrò la possibilità (perché eè davvero caro) andrò a vedere lo spettacolo (perché non posso dene a meno, Harry Potter mi crea dipendenza) ma sono davvero deluso dalla storia, non Pe so sarà meglio del libro
RispondiEliminaQuella cosa della barriera anti-polisucco è venuta in mente anche a me XD
EliminaComunque sì, hanno voluto prendere tutto quello che un fan di Harry Potter si sarebbe aspettato e lo hanno messo in scena... un contentino, insomma. Non hanno avuto il coraggio di osare e, secondo me, in alcuni punti si sono anche incastrati parecchio con questi salti nel tempo.
Non so se lo spettacolo sarà meglio o meno, magari con l'aiuto di attori in carne e ossa funziona di più. Però sicuramente non è all'altezza di tutto il mondo di Harry Potter.
Io non sono una Potteriana di nascita, ma lo sono diventata grazie a mio figlio che si è appassionato alla Saga grazie ai film e ha poi preteso le copie dei libri. Ovviamente, li abbiamo letti assieme e anche io ne sono stata conquistata. Quando è uscito questo, è stato proprio Stefano a dirmi "mamma, mi puzza di fregatura!", quindi noi ce ne teniamo alla larga!!
RispondiEliminaDevo parlare più spesso con tuo figlio io :P (anche per le belle botte di autostima che mi dà :P)
EliminaDa fan di Harry Potter fin dai suoi esordi in Italia (anch'io vado parecchio fiera di esserci arrivata prima dell'esplosione del fenomeno), questo nuovo libro mi risultava difficile da inquadrare: le aggiunte a posteriori mi lasciano sempre perplessa, in più questa veste teatrale non mi sarebbe particolarmente congeniale... dubito, dunque, che leggerò questo libro.
RispondiEliminaL'ho letto anch'io, perché non riesco a resistere alla possibilità di incontrare di nuovo personaggi che mi sono diventati cari (poi casa mia è una casa di Potterhead, con tanto di poster, bacchette, trivia e trouvailles varie) e condivido il tuo giudizio: mi piacerebbe molto vederlo a teatro, anche perché sarei curiosissima di vedere come risolvono alcuni degli effetti speciali (per esempio, la scena del lago nella Triwizard Cup). È tutto esaurito fino a maggio 2017, ma a volte fanno delle lotterie di biglietti, se ti interessa.
RispondiEliminaUn bacio Eli*
Io ho letto il libro la settimana scorsa in inglese ^^ L'ho trovato bellissimo e mi sono commossa in molti punti (es. quando Harry parla con il ritratto di Silente).
RispondiEliminaA me piace il fatto che Harry sia diventato un po' paranoico e non piú l'eroe di turno. Poi ovvio nessuno nasce padre imparato e gli errori per me lo hanno reso piú umano.
Ron mi ha fatto ridere fino alle lacrime XD
Insomma a me é piaciuto :)
p.s. i libri in inglese di che casa editrice li hai presi? ^^ Io sto collezionando quelli della Bloomsbury! :)
Buona lettura a tutti!
Lumina
delusissima pure io!
RispondiEliminaFinito oggi. E io iniziai i romanzi sul consiglio di un libraio che mi disse "c'è questo nuovo libro che in AAmereca sta avendo successo...", quando come età ero più vicino a mia figlia adesso che a me stessa adulta. Eppure concordo molto con la Rowling, Jack Thorne é entrato nel suo mondo e ci ha fatto meraviglie: se avessi pensato ad un futuro per loro, lo avrei voluto così. Sarebbe stato meglio un romanzo, ma lo considero comunque un dono e lo consiglio a tutti. Alice
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