venerdì 8 aprile 2016

NESSUNO SCOMPARE DAVVERO - Catherine Lacey

Dopo un po' mio marito mi prese la mano, e il suo gesto mi ricordò che se non altro avevamo questo, se non altro ci restavano delle mani che erano ancora in grado di amarsi, due lembi di carne e ossa che non avevano complicato il loro semplice amore a forza di parole, pensieri, delusioni o ricordi. Non facevano altro che tenere e farsi tenere. Ah, il bello di essere una mano.

Nessuno scompare davvero di Catherine Lacey è il primo libro che leggo di Big Sur, la collana della casa editrice Sur dedicata alla letteratura nord americana. Devo essere sincera, quando ho saputo che questa bella casa editrice dai libri multicolore specializzata nella narrativa sudamericana si stava affacciando anche al Nord America, il primo pensiero è stato "oh no". Perché di case editrici che trattano letteratura nordamericana ce ne sono tantissime, quasi tutte quelle che pubblicano narrativa estera hanno in catalogo anche qualcosa di nordamericano, mentre in poche si dedicano esclusivamente al cono sur
È forse anche per questo, e al fatto che degli altri titoli non ci fosse niente che mi ispirasse davvero, che c'è voluto del tempo prima che mi decidessi a dare una possibilità a questa collana. Poi l'altro giorno, in occasione del Book Pride, c'erano parecchi libri in offerta in ebook negli store online, tra cui appunto Nessuno scompare davvero. L'ho quindi comprato, senza in realtà avere molta idea di che cosa parlasse, e ora eccomi qui.

Nessuno scompare davvero, romanzo d'esordio di Catherine Lacey qui da noi tradotto da Teresa Ciuffoletti, racconta la storia di Elyria, una ventottenne di New York, che lavora come sceneggiatrice di soap opera e ha un Marito docente di matematica. Un bel giorno Elyria molla questa sua vita all'apparenza perfetta e, senza dire niente a nessuno, parte per un viaggio on the road in Nuova Zelanda alla ricerca di se stessa. Si muoverà in autostop, accettando passaggi da sconosciuti e dormendo un po' dove capita, pensando al suo difficile passato, segnato da una madre non proprio presente e una sorellastra che ha fatto una triste fine, al suo presente e al suo legame con questo Marito di cui non vuol dire mai il nome, e soprattutto al futuro, da cui in realtà proprio non sa che cosa vuole. Sul suo cammino incontrerà personaggi più o meno caratteristici, che in un modo o nell'altro, l'aiuteranno a comprendere meglio se stessa e il tumulto interiore.

Se avessi scritto questa recensione subito dopo aver terminato il libro, credo che sarebbe stata piena di improperi. Elyria mi è stata antipatica quasi fin dall'inizio. E, per quanto geniale sia lo stile dell'autrice, leggere un libro tutto raccontato tramite i pensieri e i punti di vista di una persona che ti irrita è estremamente faticoso. Forse perché fatico a comprendere le persone che scappano senza minimamente preoccuparsi di chi lasciano indietro e poi pretendono che quando tornano sia tutto come prima. Forse perché più volte avrei voluto scuotere questa protagonista e prenderla a sberle, per farla reagire, o anche solo accompagnarla da uno psicologo (e non lo dico in tono ironico, credo che una persona che ha avuto il suo passato difficilmente riuscirà a trovare pace se non si fa aiutare). Fatto sta che, come dicevo prima, quando ho chiuso il libro ho provato un moto di rabbia e fastidio. 
Ho quindi preferito aspettare prima di scriverne, per vedere se con il tempo i pensieri nella mia mente avrebbero preso una forma diversa. E in parte, effettivamente, le cose un po' si sono ridimensionate.

Nessuno scompare davvero di Catherine Lacey non mi è piaciuto, ho trovato irritante Elyria, i suoi pensieri intricati e i suoi bufali interiori. Però, al tempo stesso, è un libro che riesco a capire perché ad altri possa piacere. È forse uno di quei romanzi che bisogna leggere con lo stato d'animo giusto e in cui l'empatia con la protagonista è fondamentale.

Quindi, non posso né consigliarlo né sconsigliarlo. E sono davvero curiosa di sapere che cosa ne penserete voi. 

Titolo: Nessuno scompare davvero
Autore: Catherine Lacey
Traduttore: Teresa Ciuffoletti
Pagine: 243
Editore: Sur - collana BigSur
Prezzo di copertina: 16,50€
Acquista su Amazon:
formato brossura: Nessuno scompare davvero

6 commenti:

  1. Ho terminato ieri la lettura e la penso come te. Non sono riuscita a provare simpatia per la protagonista e non ne potevo più del bufalo. Mi è anche sembrato che i personaggi incontrati durante il viaggio e la Nuova Zelanda fossero descritti in maniera superficiale.

    Giusi

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    1. Concordo sì, i personaggi incontrati là sono stati quasi solo accennati... non so se per amplificare la solitudine della protagonista o che altro.
      Comunque sono felice di sapere che quel bufalo non ha creato problemi solo a me :D

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  2. Tra i bigsur ho puntato Rosemary's baby di Ira Levin ma - cazzarola - 15 euro per 250 pagine e un'edizione in brossura mi scoccia...

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    1. Ti capisco benissimo! Io questo se non fosse stato in offerta in ebook non l'avrei preso. (Anche perché almeno i SUR originali hanno la copertina rigida e sono molto belli da vedere, questi a me come grafica lasciano un po' perplessa...)

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  3. Per fortuna che non sono rimasti tutti estasiati da questo libro. Ne ho sentito talmente tanto decantare le lodi, che temevo di essere io a non capire bene. Che fatica sopportare Elyria fino alla fine... irritante credo che sia proprio la parola giusta per definirla!

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  4. sto leggendo questo libro e trovo sia interessante sia lo stile della narrazione che il personaggio di Elyria. Evidentemente, sono in una fase della vita in cui sento molte affinità con questo personaggio "antipatico". La scelta di lasciare i personaggi incompiuti è voluta, il leitmotiv della storia è proprio questo senso di incompiutezza.

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