giovedì 5 agosto 2010

FIGHT CLUB- Chuck Palahniuk

Tyler Durden è un giovane che si trascina in una vita di bugie e fallimenti, disilluso dalla cultura vacua e consumistica che impera nel mondo occidentale. Sua unica valvola di sfogo sono gli incontri clandestini di boxe nei sotterranei dei bar. Tyler crede di aver trovato una strada per riscattare il vuoto della propria vita, ma nel suo mondo non c'è posto per alcuna regola, freno, o limite.

Ero curiosa di leggere questo libro, pur sapendo benissimo che non fosse per niente il mio genere. Ma sono un po' spinta dalla curiosità, soprattutto dopo aver letto qualche frase qua e là. Ovviamente non ho ancora visto il film. E temo, alla luce del libro, che non lo vedrò mai.

Non mi è piaciuto. O meglio, temo di non averne capito il senso(complice forse la lettura in lingua originale, anche se mi rendo conto che ammetterlo non mi faccia molto onore). Il protagonista soffre di insonnia, frequenta gruppi di supporto per malati terminali, è frustrato dal suo lavoro e per sfogarsi si "iscrive" a un fight club, un gruppo di cui nessuno può parlare ("the first rule about fight club is you don't talk about fight club"), dove sfogarsi picchiando altre persone che hanno lo stesso bisogno. E poi la cosa degenera e diventa un'associazione terroristica per ripulire il mondo, fino al più o meno prevedibile colpo di scena finale. Un ritratto del livello più alto che può raggiungere la follia umana.
Qualche perla qua e là c'è indubbiamente. E posso anche capire come mai sia diventato un cult, soprattutto in certe cerchie.
Ma non fa per me.

Niente nota, letto in originale.

1 commento:

  1. Alla fine ho visto anche il film... per provare a capirci qualcosa di più. Il risultato non è cambiato di molto però... Ho capito la critica alla società (ma l'avevo già capita nel libro), la voglia di riscatto, la necessità di toccare il fondo, di raggiungere il limite più basso raggiungibile per poi risalire... ho capito anche quanto sia tutto estremizzato (e la critica forse sta proprio lì). Però continua a non convincermi...

    RispondiElimina