Quest’anno ricorre il quattrocentenario della morte di William Shakespeare. Il 23 aprile 1616, infatti, si spegneva il drammaturgo più famoso di tutti i tempi. Anche chi non ha mai aperto un libro e a chi di teatro e di letteratura non importa assolutamente nulla, conosce William Shakespeare e sa citare almeno una battuta di una delle sue celebri tragedie. Un po’ perché alcune espressioni sono diventate di uso comune (una fra tutte “dubbio amletico”), un po’ perché dalle sue opere sono stati tratti in passato (e ancora oggi in realtà) moltissimi film, un po’ perché «ehi, Shakespeare è Shakespeare, tutti sanno chi è».
Molte sono state le iniziative lanciate per questo quattrocentenario: rappresentazioni teatrali, nuove uscite cinematografiche, gruppi di lettura delle sue opere, mostre, convegni e documentari. E poi anche PaperAmleto e altre storie ispirate a William Shakespeare uscito da pochissimo per Giunti, nella collana I capolavori della letteratura Disney.
Il mio Shakespeare Little Thinkers insieme alla raccolta in suo onore |
Da bambina, come un po’ tutti credo, ero una grande divoratrice di Topolino. I miei genitori ci avevano anche regalato l’abbonamento, a me e a mio fratello, e per diversi anni abbiamo aspettato il mercoledì con ansia per poi litigare su chi aveva diritto a leggerlo prima.
E ora, anche se siamo grandi, io e il mio compagno siamo di nuovo abbonati.
Il Topolino e i fumetti Disney in generale hanno formato e ancora formano intere generazioni di ragazzini. Sembrano solo fumetti, vignette che van ben da leggere in bagno o in spiaggia, ma in realtà c’è molto, molto di più.
Il legame con la letteratura è presente da sempre. Mi ricordo che, sempre da bambina, per Natale un anno mi ero fatta regalare I promessi paperi, un’antologia che raccoglieva alcune storie ispirate ai grandi capolavori della letteratura italiana rivisitati in chiave paperosa e topolinosa. Poco dopo anche la PaperOdissea, il cui nome dovrebbe già dirvi tutto.
Potete immaginare quindi cos’abbia provato l’altro giorno quando, entrando per caso in libreria, mi sono trovata di fronte PaperAmleto. Mi è bastato vedere la copertina per andare alla cassa e comprarlo (una delle cose belle di queste raccolte di fumetti è che sono molto curate esteticamente senza avere però dei prezzi folli. Questa nello specifico costa 9.90€).
Poi ieri sera ho finito il libro che stavo leggendo e, nell’attesa di decidere cosa iniziare dopo, mi sono messa a sfogliare questo volume. Sono partita da Brigitta e il sogno di una notte di mezza estate e ho finito per leggere tutte e cinque le storie che lo compongono: PaperinAmleto principe di Dunimarca (che è una storia del 1960), Paperon Bisbeticus Domato (del 1998), Paperino Mercante di Venezia (del 1982) e L’amorosa istoria di Papero Meo e Gioietta Paperina (del 1977).
Credo sia inutile dire che mi sono divertita un sacco. Certo, le tragedie sono adattate per un pubblico di ragazzini (in sostanza, a parte uno di indigestione, non muore mai nessuno) e semplificate all’inverosimile. Però devo dire che tutto funziona comunque alla perfezione e in perfetto stile Disney. A parte La bisbetica domata, ho ovviamente già letto tutte le opere originali a cui queste storie si ispirano e devo dire che certe modifiche mi hanno fatto davvero sorridere (ero un po’ preoccupata di come avrebbero rappresentato Paperino Mercante di Venezia e quella libbra di carne attorno a cui ruota tutta l’opera shakesperiana).
È una raccolta di storie molto bella questa PaperAmleto e altre storie ispirate a William Shakespeare. Alcune, ovviamente, sono molto vecchie e un po’ si vede, sia dal tratto dei disegni sia dal linguaggio dei vari personaggi. Quindi non sono sicurissima che un bambino queste le apprezzerebbe. Però per i bambini un po’ più lungimiranti è sicuramente un buon primo approccio alle opere shakespeariane e a un grande della letteratura mondiale (grazie anche alla biografia dell’autore messa in calce al libro… due paginette fatte davvero molto bene!).
Per gli adulti e gli amanti di Shakespeare, che sanno non prendersi troppo sul serio e che da bambini amavano il Topolino, è invece un gran bell'omaggio, una piccola e divertentissima perla che, secondo me, lo stesso Shakespeare avrebbe apprezzato molto.
"Confermo, apprezzo" |
Concludo con tre informazioni: la prima è che il 23 aprile del 1616 è morto un altro grande della letteratura mondiale, Miguel de Cervantes (sì, lo so, qualcuno dice che in realtà lui sia morto il 22, ma preferisco immaginare che si siano dati appuntamento e siano morti lo stesso giorno). So che esiste una versione Disney anche del Don Chisciotte e spero che Giunti la riproponga presto.
La seconda è che ho già in casa anche il secondo volume della collana I capolavori della letteratura, ovvero Paperino e I tre moschettieri, che leggerò sicuramente a breve anche se devo confessarvi (qui, con un po’ di vergogna) che di Alexandre Dumas non ho mai letto nulla.
La terza è che, proprio in onore della morte di Shakespeare e Cervantes, il 23 aprile è La giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. Molti di voi lo sapranno già, ovviamente. Ma quale occasione migliore per regalare un libro (o un fumetto paperoso)?
Titolo: PaperAmleto e altre storie ispirate a William Shakespeare
Pagine: 193
Editore: Giunti editore - I grandi capolavori della letteratura Disney
Prezzo di copertina: 9,90€
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formato brossura:PaperAmleto. Capolavori della letteratura
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