giovedì 29 gennaio 2015

MAGELLANO E IL MAGIZETE - Guido Trombetti

C'è una citazione di Emilio Salgari, che viene spesso storpiata a seconda delle esigenze di chi la usa, al punto che non ho ancora capito quale sia l'originale, che dice che "leggere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli".
Eh già, noi lettori apriamo un libro e la nostra mente si ritrova di colpo catapultata in mondi lontani, in ambienti diversi, in situazioni che mai affronteremmo nella nostra vita, il tutto comodamente sdraiati sul divano. E' una delle cose più belle delle lettura.

Ma vi siete mai chiesti se i grandi esploratori, Colombo, Magellano, Marco Polo, Neil Armstrong, che hanno compiuto grandi imprese "dal vivo", direttamente sulla loro pelle, siano d'accordo con questa idea di viaggiare con la fantasia? Cioè, loro hanno rischiato la vita per scoprire l'America, circumnavigare l'Asia o andare sulla Luna e qualcuno sostiene di viaggiare semplicemente con le parole e la fantasia?

La loro reazione ce la racconta Guido Trombetti in questo Magellano e il magizete, un libricino piccino piccino, ma davvero geniale. Proprio questo è l'argomento è infatti all'ordine del giorno della riunione del circolo «Esploratori e navigatori di ieri e di oggi». Certo, tutti vogliono dire la loro,Noè fatica a stare sveglio e Armstrong è il solito sbruffone americano. Ma a una soluzione bisogna arrivare. Perché Verne, Asimov, Conrad e Swift (accompagnato dai suoi lillipuziani) stanno iniziando a diventare un po' insistenti. Anche loro vogliono far parte di questo club esclusivo. 
In parallelo, in una scuola elementare di un paesello, una maestra ha a che fare con degli alunni un po' particolari: Italo, Giuseppe e Giulio, con le loro passioni e le loro mille domande, capeggiati da una fantastica Alice, che sogna sempre ad occhi aperti di conigli bianchi e pone a tutti indovinelli irrisolvibili.
E ancora, in un altro paesello, c'è un altro Giuseppe, che si rifugia nei romanzi d'avventura per fuggire da una realtà omologata che vuole cancellare ogni slancio della fantasia.

Il libro è bello perché lo si può leggere in modo diversi. Una favola divertente, con la giusta dose di nonsense, che sottolinea tutto quello che la fantasia può fare. Una critica velata alla società che spesso cerca di insabbiare questa fantasia e che con la sua eccessiva pragmaticità riuscirebbe (anzi no, riesce) a smontare anche le imprese più difficili, ma anche al mondo di Hollywood che forse un pochino esagera con i suoi kolossal.  E poi c'è il grande, grandissimo omaggio che Guido Trombetti fa ai più celebri romanzi d'avventura. 
Ho adorato soprattutto le pagine ambientate nel circolo degli esploratori: la caratterizzazione di Colombo e di Armstrong, il business messo in piedi da Noè grazie alla sua arca e l'arrivo Kubrick per trarne un film. E poi, beh, c'è una fantastica Alice, che vorrebbe a tutti costi essere normale pur essendolo già nelle sue stranezze.

Una citazione meritano anche le bellissime illustrazioni di Giancarlo Covino dei veri personaggi della storia.

Insomma, Magellano e il magizete un libro piccolino ma molto divertente da leggere e ricco di spunti di riflessione, soprattutto per gli amanti della lettura e dei romanzi d'avventura (e anche per gli amanti delle esplorazioni, ovviamente!). Una piccola perla.

Titolo: Magellano e il magizete
Autore: Guido Trombetti
Pagine: 128
Editore: Edizioni Spartaco
Anno: 2014
Acquista su Amazon:
formato brossura: Magellano e il magizete

3 commenti:

  1. Se non fosse per te, mi sa che non avrei mai sentito parlare di questo libro. E un po' mi sono spaventata, che Guido Trombetti da noi a Napoli è un nome che campeggia su tutte le pergamene delle nostre lauree quasi fosse l'unica divinità dell'Olimpo che ci ha permesso di diventare dottori in qualche disciplina. Leggere che quel che ha scritto non è qualcosa di noioso e pomposo mi ha fatto controllare più volte nel web per capire se fosse veramente lui o un omonimo. E invece è proprio lui, wow.
    Da come ne parli è troppo carino, perciò me lo segno e se lo trovo in giro, lo prendo al volo :)

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    1. Ti confesso che anche io quando ho visto che l'autore è anche un rettore dell'Università ho avuto un attimo di perplessità... perché ho pensato a quello della mia università, che proprio non riesco a immaginare come scrittore di qualcosa che non siano saggi.
      Questo libro è davvero un piccolo gioiello, mi ha divertita tantissimo e fatto anche riflettere tanto. Se ti capita leggilo sì! :)

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  2. Ma sai che mi ispira un sacco? Me lo segno.

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