E poi senza preavviso ti ritrovi tra le mani un libro che è un piccolo gioiello. Un libro su cui avevi sì delle aspettative, ma che non pensavi venissero così tanto soddisfatte. Che Miriam Tower e il suo modo di scrivere mi piacessero particolarmente lo avevo già scoperto leggendo Un tipo a posto, il suo ultimo romanzo. Un libro che mi aveva entusiasmata, spingendomi a cercarne altri.
La scelta di leggere In fuga con la zia è stata puramente casuale. Mi piaceva un sacco la copertina e altrettanto la citazione sul risvolto. Quindi ho scelto lui e l'ho amato alla follia.
Hattie lascia Parigi per tornare in Canada, in soccorso di Thebes, strampalata bambina undicenne che adora creare buoni regalo e che ha un pezzo di bisturi nel cervello, e di Logan, quindicenne dal sorriso magnetico e con l'abitudine di incidere con il coltello tutto quello che gli capita sotto mano. Thebes e Logan sono i suoi nipoti, i figli della sua adorata sorella, Min, che soffre di disturbi psichiatrici, iniziati proprio quando lei è nata. La donna dopo l'ennesima crisi, che la porta a non volersi muovere dal letto e nutrirsi solo di frullati, deve essere ricoverata e i due figli non possono rimanere da soli. Arriva quindi la zia Hattie, appena lasciata dal fidanzato che è andato a cercare se stesso in India, a prendersi cura di loro. Quando si accorge di non farcela, decide di prendere furgone, nipoti, una borsa frigo e tutto il cartoncino e i pennarelli che Thebes riesce a portare con sé, e partire in cerca del padre dei due.
Un viaggio strampalato, che li porterà in giro per l'America, a conoscere personaggi altrettanto bislacchi e vivere strane avventure, che farà capire a tutti loro quanto la malattia di Min abbia influenzato un po' tutti, da sempre.
Come dicevo all'inizio, non mi aspettavo un libro così divertente e strampalato ma anche molto intenso e molto profondo. Miriam Toews, con il suo stile geniale, ha creato dei personaggi fantastici: prima fra tutti la piccola Thebes, che non sta mai zitta, che ha mille progetti per la testa ma che, a conti fatti, soffre tantissimo per la situazione della madre. Ma anche Logan, fratello maggiore altrettanto triste, che riesce a sfogare il suo dolore solo giocando a basket, e che instaura con Hattie un rapporto molto intenso, fatto di parole, di sguardi e di sorrisi. E poi c'è Min, un personaggio sconvolgente per il modo in cui viene descritto e per come ha da sempre influenzato la vita di chi la circonda.
Tu sei lì che leggi e vorresti essere insieme a loro su quel furgone, vorresti ricevere un buono regalo da Thebes o fare due tiri a canestro con Logan. Vorresti dire ad Hattie che ce la può fare, che è sempre stata una brava sorella, anche quando ha avuto più paura, e che ora è una brava zia. Vorresti andare da Min e aiutarla in qualche modo, anche se non riesci a immaginare come.
Si arriva alla fine del libro quasi senza rendersene conto, talmente si è immersi nella storia. E appena si gira l'ultima pagina, si sente la mancanza di ognuno di questi personaggi.
Insomma, se ancora non si fosse capito, il libro merita, merita davvero.
Titolo: In fuga con la zia
Autore: Miriam Toews
Traduttore: C. Tarolo
Pagine: 281
Anno di pubblicazione: 2009
Editore: Marcos y Marcos
ISBN: 978-8871685168
Prezzo di copertina: 16,50 €
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formato brossura: In fuga con la zia. The flying Troutmans
OK OK ho capito lo aggiungo anche questo!;-)
RispondiEliminaAhahaha sì aggiungilo, aggiungilo! Non te ne pentirai! :)
EliminaMeglio Un tipo a posto o In fuga con la zia? :)
RispondiEliminaIn fuga con la zia!
EliminaUn tipo a posto mi è piaciuto davvero tanto... ma questo ha qualcosa in più, secondo me (è anche un po' più "profondo" diciamo)
Lo vogliooooooooooooo!!!!! :P
RispondiEliminaEhehehehe cercalo, merita un sacco! :)
EliminaIn wish list da una vita!!! Ora lo voglio ancora di più ^^
RispondiElimina:)
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