martedì 10 dicembre 2013

LIBERTA' - Jonathan Franzen

Caro Jonathan Franzen,
scusami se ti disturbo con questa mia lettera sotto forma di post, so che non ami molto queste cose.  E' che ho da poco girato l'ultima pagina del tuo Libertà e avevo bisogno di parlarti, di chiederti, o forse anche solo di sfogarmi un po' con qualcuno. D'altronde non sarebbe bellissimo se ogni lettore potesse chiedere all'autore del libro che ha appena letto qualunque cosa? Ok, forse per voi scrittori no.

Ho appena chiuso il tuo Libertà, ti dicevo, e ammetto di essere ancora un po' frastornata. Non so come fare a parlarne, non so come scrivere una recensione che riesca a dire tutto quello che ho nella testa in questo momento. Ci ho messo parecchio tempo prima di decidermi di leggerlo: il libro è rimasto lì, sul mio comodino, per circa un anno. Avevo paura. Di cosa, bene, non lo so. Avevo fatto la stessa cosa con Le Correzioni, per poi pentirmi amaramente di aver aspettato così tanto. Comunque, qualche giorno fa ho sentito che era giunto il momento di leggerlo. L'ho iniziato e mi sono ritrovata immersa in questa saga familiare. 
Ancora una volta ci parli di una famiglia appartenente al ceto medio americano. Una famiglia che è tutto fuorché perfetta, specchio di una società fatta di illusioni, di contraddizioni, di abbagli, di pregiudizi e di ipocrisia. A drammi e incomprensioni familiari, si mescolano temi etici e globali: la guerra in Iraq, la salvaguardia dell'ambiente.

Walter e Patty, attorno a cui ruota tutta la storia, sono due personaggi molto strani. Si amano, ma non sempre se lo dimostrano. Troppo accondiscendente e innamorato il primo, troppo fredda la seconda. E in più, hanno un amico ingombrante nel mezzo, Richard, che tutti e due un po' amano e un po' odiano. Ci sono i loro figli, l'equilibrata Jessica e il viziatissimo Joey, che passano la loro vita a essere i preferiti ora dell'uno ora dell'altra, a schierarsi ma anche a ribellarsi. Ci sono i genitori, i fratelli, gli zii, i vicini di casa e le affascinanti colleghe di lavoro. E' c'è il mondo, appunto,quello in cui tutti questi personaggi si ritrovano a vivere e a dover affrontare. Sembra quasi che nessuno di loro riesca mai a fare la cosa giusta ma che si accorga troppo tardi, senza sapere se riuscirà a rimediare. E noi lettori siam lì a leggere e a non capire per chi tifare, con chi schierarci, chi sostenere e chi, invece, condannare. 
Credo stia proprio in questo la tua forza maggiore, sai? Creare questi personaggi imperfetti, che sbagliano, rimediano, risbagliano e rimediano ancora una volta.

Devo ammettere, però, che questa volta ho faticato un po' a seguirti per tutte queste 600 pagine. Intorno a pagina 450 ero parecchio provata. Più che altro dalle parti etiche, dalle strane battaglie personali di Walter e da quella benedetta dendroica cerulea che si trova in copertina, tanto fondamentale per l'uomo nonché simbolo di come ogni piccola cosa vada protetta e difesa.
Eppure, non sono per nulla pentita di averti letto ancora una volta. Certo, mi è piaciuto meno de Le Correzioni e probabilmente non sarà un libro che consiglierò a tutti. Perché bisogna essere preparati, prima di leggere un tuo libro. Preparati a vedere una realtà senza sconti, ad affrontare drammi e crisi familiari profonde, che possono colpire anche le famiglie che all'apparenza non potrebbero che essere felici. E a fare anche i conti con se stessi e con l'apporto che si sta dando al mondo.

Ecco, mi rendo conto rileggendo che questa pseudo-lettera non ha molto senso. Che non ti sto chiedendo nulla né ti sto dicendo qualcosa che tu non sappia già. Anzi. Ma come dicevo all'inizio, avevo bisogno di indirizzare questi pensieri a qualcuno, di non limitarmi a parlarne come se fosse un libro qualsiasi. Perché nessuno dei tuoi romanzi è mai un romanzo qualsiasi.

Ci rincontreremo ancora, sono sicura. Tra un anno o due, però. Perché ho bisogno di riprendermi un attimo.
In ogni caso, grazie
Elisa


Titolo: Libertà
Autore: Jonathan Franzen
Traduttore: Silvia Pareschi
Pagine: 622
Anno di pubblicazione: 2012
Editore: Einaudi
ISBN :978-8866213192
Prezzo di copertina: 14,00€
Acquista su Amazon:
formato brossura: Libertà
formato ebook: Libertà (Supercoralli)

7 commenti:

  1. (sor)rido, cara Elisa.

    disamina perfetta (in forma originalissima) per un libro duro e difficile.

    ma da leggere, questo si.

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    1. Mi rendo conto che forse non ho detto molto del libro e che questa non è nemmeno una recensione... però mi veniva solo così!

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  2. cmq, per restare in ambito della letteratura americana, nel caso non avessi mai letto nulla di Malamud, te lo consiglio proprio.

    "Il commesso" e "Una nuova vita" mi sono "maledettamente" piaciuti.

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    1. "Il commesso" spero mi arrivi per Natale! (insieme a "Dieci dicembre" di Sauders... che invece mi arriverà di sicuro)

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  3. Quando un autore colpisce così significa che è un grande.
    Io ancora di lui non ho letto nulla, ancora non mi va.....
    Dalia

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    1. E allora aspetta :) Devi essere pronta, per leggere Franzen :)

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  4. Ciao, concordo sull'esagerata lunghezza dello scritto. Peccato, il titolo mi sembrava così promettente ;-)
    http://www.michelaganz.com/2014/01/liberta-di-jonathan-franzen.html

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