martedì 17 settembre 2013

IL PASTICCIERE DEL RE - Anthony Capella

I libri della casa editrice Neri Pozza sono sempre stati una certezza per me. Li compro o comunque li leggo quasi a scatola chiusa, senza fare troppe ricerche o interrogarmi  più di tanto su titoli e copertine. 
Ed è stato così anche per Il pasticciere del re, acquistato a pochissimi giorni dalla sua uscita, attratta dal titolo culinario, dal fatto che fosse una specie di romanzo storico e che fosse stato scritto dallo stesso autore de Il profumo del caffè, libro che avevo adorato.

Eppure, questa volta, qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. E non è colpa dell'autore, non è colpa della trama o delle ricette preparate che non erano di mio gusto. No. E' colpa del titolo italiano, cambiato rispetto all'originale, e totalmente fuorviante. Perché un libro che in originale si intitola The Empress of the Ice-cream (L'imperatrice del gelato) deve diventare Il pasticciere del re? 

Ancor più visto che uno dei due protagonisti, Carlo, è specializzato non in piccola pasticceria ma in granite, sorbetti e gelati , un'arte che ha imparato da bambino, che custodisce gelosamente e che lo ha portato alle corti reali. Da re Sole, prima, e poi da questi ceduto a re Carlo d'Inghilterra per cercare di consolarlo per la morte della sorella, cognata di re Sole, con la novità dei suoi gelati e dei suoi sorbetti,  ma anche per cercare di carpire più informazioni possibile riguardo alle sue intenzioni di alleanza con la Francia. Insieme a Carlo, viene mandata in Inghilterra anche Luoise de Kérouialle, una bella bretone mandata al palazzo francese in cerca di un marito che punti più ai titoli nobiliari che alla dote, e poi spedita al re Carlo con la precisa intenzione di sedurlo e diventarne l'amante. Ovviamente il Carlo gelataio è innamorato di Louise, che però lo rifiuta più volte perché non alla sua altezza. I due però, una volta in Inghilterra, diventano amici e Carlo assiste da lontano alle strategie messe in atto da Louise per farsi accettare dal re e riuscire quindi a manipolarlo, prima in base agli ordini ricevuti dalla Francia e poi in base a sue scelte personali. Carlo a poco a poco si renderà conto del comportamento di Louise e dei suoi veri intenti e, ferito e disincantato, prenderà una drastica decisione.

La trama del romanzo, anche se un pochino macchinosa, non è per niente male. E' evidente quanto Anthony Capella si trovi a suoi agio nei romanzi storici, con personaggi fittizi che si muovono in un contesto reale. Molto ben costruiti i personaggi, soprattutto i due protagonisti, a cui è anche affidata la narrazione, in capitoli alternati: da un lato Carlo, con la sua passione per il gelato, la voglia di sperimentare e creare sempre cose nuove e il suo sincero amore, dall'altro Louise, una donna ambigua, dolce e pura all'inizio, calcolatrice e meschina alla fine (io l'ho trovata davvero odiosa). E molto bella è anche l'idea di iniziare ogni capitolo con un estratto dal "The book of ice", in cui viene anticipato in qualche modo quello che Carlo preparerà nella pagine che seguono. 

Insomma, al romanzo in sé non avrei assolutamente nulla da recriminare. L'ho letto con piacere, è scorrevole e ben scritto, soprattutto se siete amanti del genere. Però questo cambio di titolo non riesce proprio ad andarmi giù. Anche perché l'ho scoperto a metà lettura, quando mi sono resa conto che qualcosa non stava quadrando. Infatti, oltre al fatto che come si diceva all'inizio Carlo non è un pasticciere, la vera protagonista, il vero fulcro di tutto il romanzo è Louise. L'azione di tutti ruota intorno a lei e alle sue scelte. Perché togliere il riferimento femminile dal titolo quindi?

Comunque, una lettura che consiglio... anche se forse non allo stesso livello de Il profumo del caffè.

Titolo: Il pasticciere del re
Autore: Anthony Capella
Traduttore: Maddalena Togliani
Pagine: 432
Anno di pubblicazione: 2013
Editore: Neri Pozza
ISBN: 978-8854506138
Prezzo di copertina: 18,00 €
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formato brossura:Il pasticciere del re

7 commenti:

  1. lo sto leggendo proprio in questi giorni!

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    1. Fammi poi sapere allora! (soprattutto per questa cosa del titolo... che magari sono io un po' fissata :P)

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  2. Che carino! Non ho mai pensato all'opportunità di leggere un libro che parla di gelati e granite :D Mi ispira parecchio

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    1. Sì! Ci sono anche suggerimenti di gusti (le ricette vere e proprie no... era un segreto :P). Alcuni sembrano molto invitanti!
      Tieni a mente il titolo originale se lo leggerai però, mi raccomando! :)

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  3. Anche io vado matta per i libri della N. Pozza (quanto sono belli da vedere, e da toccare poi: mi piace tanto il tipo di carta che usano), stupende copertine, tanta cura nella confezione, trame che avrebbero tutto per piacermi (adoro i romanzi storici, e Neri Pozza ne pubblica tanti), poi però boh... per lo più buoni romanzi, ma nessuno finora mi è sembrato un capolavoro. Mi "secca" anzi che non riesca a farmeli piacere di più, perché sono tanto "belli"!
    Commento un po' senza senso, il mio...

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    1. Capisco perfettamente la sensazione! Diciamo che io ci trovo sempre libri "passatempo", di quelli non troppo impegnativi e che si leggono volentieri... però non credo di aver trovato (finora almeno) veri e propri capolavori.

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  4. A me è piaciuto tantissimo, però, come dici tu, il titolo è importante perché chia la prospettiva: nella versione originale è Louise che effettivamente è l'im

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