domenica 2 settembre 2012

Sul comodino 5


E' inutile, non ci riesco proprio. Ogni volta che un nuovo libro entra in casa mi riprometto di non comprarne altri fino a che non ho esaurito quelli che devo ancora leggere. E ogni volta che esco e vado in libreria, ovviamente, non mantengo questo proposito.  
La colpa è anche del mio ragazzo comunque, che credo si annoi parecchio a vedermi gironzolare tra gli scaffali mentre combatto contro me stessa ( "lo prendo o non lo prendo? Ma no, ne ho ancora da leggere. Però è così bella la copertina/ne ho sentito parlare così bene/lo volevo da un sacco di tempo/se lo ordino online ci mette troppo ad arrivare/etc etc etc) e che quindi alla fine pur di farmi smettere finanzia questa mia passione.


Insomma, alla fine ieri sono tornata a casa con due libri. Che si vanno ad aggiungere ai due della settimana scorsa che non vi ho presentato (uno l'ho già letto però, quindi vi mostro solo l'altro):


"Il nulla quotidiano" di Zoé Valdés: comprato la settimana scorsa approfittando della promozione 1+1 a 3,90 € della Giunti. Ora che ho capito che il prezzo non è proporzionale alla qualità del libro ho comprato tutti quelli che mi interessavano (insieme a questo ho preso "Inseguendo l'amore", già recensito). Un altro romanzo ambientato in sud America, a Cuba questa volta, durante la rivoluzione castrista. Cuba è un altro di quei posti che mi affascina tantissimo e in cui mi piacerebbe andare almeno una vota nella mia vita. Spero che il libro mi ci porti  con la mente (visto che fisicamente per ora la vedo un po' dura).

"Gli ingredienti segreti dell'amore" di Nicolas Barreau: volevo leggere questo libro da quando è uscito. Ma dato che, oltre che rampante, sono anche una lettrice tirchia, ho aspettato che uscisse in edizione economica (in realtà non è solo una questione di soldi, è che trovo le edizioni tascabili molto più comode). E finalmente è arrivato! (E l'ho già anche iniziato, ieri notte...).

"Leggere Lolita a Teheran" di Azar Nafisi: per questo libro devo ringraziare alcuni fan della pagina Facebook del blog, che me ne hanno parlato diverse volte e che con i loro commenti mi hanno convinto ad acquistarlo. La quarta di copertina mi ha dato un'ulteriore conferma che avrei dovuto leggere questo libro, che parla dell'amore per la letteratura, anche in ambienti in cui è difficile da professare.

Poi, oltre a questi, ho anche ordinato in fumetteria "Simon's cat voglio la pappa! e la voglio adesso"... un fumetto che adoro tantissimo.

Con questi, la mia lista di libri da leggere arriva a 8. Lo so, non è un numero esorbitante, ma a me spiace lasciare lì i libri in attesa, mi sembra quasi di far loro un torto... "ma come? ci compri e poi non ci leggi?"... quindi adesso finché non ho letto tutti questi, non comprerò altri libri (... e poi c'era una marmotta che incartava la cioccolata...)

6 commenti:

  1. Terribile malattia quella di entrare in libreria e non riuscire ad uscire se non si compre qualche cosa, ne sono colpita anch'io in modo gravissimo. Ma è una malattia che mi fa stare bene, penso sia così anche per te. A Cuba ci sono stata alcuni anni fa e sono rimasta affascinata in particolare da Santiago de Cuba, una città che ti entra nel sangue e non ti lascia più. Ciao, buona domenica.
    Antonella

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  2. Ti senti in colpa per 8 libri in attesa? :) Oh, ma come sei carina! :D Io ne ho decine in attesa, alcuni da anni (ad esempio, il primo volume della SSpada della Verità, aspetta di essere letto da ben 6 anni!). Guarda, i libri non si offendono, anzi stringono amicizia con i loro vicini mentre aspettano il loro turno ;)

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  3. Beh, ognuno è fatto a modo suo... io preferisco che i libri facciano amicizia sullo scaffale quando già sono stati letti :P
    8 per i miei standard è una cifra elevata, anche se mi rendo conto che per altri può essere un'inezia :D

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  4. Anch’io ne ho molti più di 8 ad attendermi. Ed anch’io sono affetta da acquisto patologico libresco. Qualche mese fa, come te, ho deciso di darmi una calmata. Ho stabilito che eccezion fatta per eventi di primaria necessità (tipo, sei in vacanza e hai finito di leggere il libro che ti eri portata dietro. Dovrai pure acquistare un libro nuovo, no? È un po’ come quando sei fuori casa ed hai fame: dovrai pur fermarti a mangiare un panino, dico bene?), dicevo, fatte rare eccezioni, devo smaltire la mia biblioteca che pullula di libri non letti. È che poi leggo il tuo post e penso che è da una vita che voglio prendere Leggere Lolita a Teheran e non l’ho ancora fatto… Va bene,aspetto. Buona lettura!

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  5. ...come ti capisco, entrare in libreria e non comprare niente è veramente una prova difficile, come non comprare niente quando ci sono delle offerte vantagiose su libri che desideri tantissimo...io difficilmente ci riesco, lo dimostrano i 127 libri che attendono il loro turno nella mia affollatissima libreria...
    leggo abbastanza velocemente, ma lo sono di più a comprare =_='

    buona lettura!



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  6. Anzi riesci a trattenerti! 8 è un numero bassissimo rispetto al mio... Non so quanti libri ho da leggere, ma sono davvero mooooolti più di 8. Però posso perfettamente capire quanto tu possa sentirti combattuta. Lo sono anche io, sempre. E quasi sempre vince la tentazione :shameonme:

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