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E' raro che mi capiti di leggere un libro e, una volta finito, non riuscire a dare un giudizio preciso.
L'idea di base di questo romanzo è molto bella. Un quiz televisivo, 12 domande (in realtà sono 13...) e un concorrente che, incredibilmente, pur non essendo molto istruito, "le sa tutte". E su questo si sviluppa la trama, un viaggio a ritroso, domanda per domanda, nella vita del protagonista per spiegare al lettore perchè conosce tutte le risposte.
Eppure, manca qualcosa. Il libro non mi ha lasciato praticamente nulla. Non mi ha emozionato più di tanto, non sono stata più di tanto partecipe delle vicende (a volte eccessivamente sfigate) del protagonista, che non mi sono sembrate altro che una serie di episodi buttati lì, quasi a caso (e che non sempre giustificano la sua conoscenza della risposta... come diavolo fa a ricordarsi i particolari più insignificanti di storie sentite e vissute anni prima?!?).
Anche il finale lascia un po' il tempo che trova. (Per carità, il colpo di scena effettivamente un po' stupisce, però viene tutto risolto in modo troppo semplicistico).
Per scelta ancora non ho visto il film tratto da questo romanzo (tendo a rimanere piuttosto delusa dalle trasposizioni cinematografiche), ma ne ho sentito parlare molto bene. E questo mi porta a pensare che non sia poi così fedele al libro...
Niente nota alla traduzione perchè l'ho letto in inglese!