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Mi è piaciuto molto questo libro. E non solo perchè la causa scatentante dei problemi dei due protagonisti è avvenuta nella mia città, a Ivrea (anche se devo ammettere che fa una certa impressione leggere della Dora, dell'Aquila Nera e di Ivrea in un romanzo ambientato nel Nuovo Messico). Mi è piaciuta molto la vicenda, l'ambientazione nell'America Centrale (veramente ben descritta, per essere di un autore italiano). Una storia d'amore, di passione irrefrenabile che toglie il fiato, ma anche di odio e discriminazione razziale. I due protagonisti, Roy, un ex soldato che non riesce a dimenticare i drammi della guerra, e Rossa, un'india passionale che crede nell'amore ma anche nella malasorte e che sa che la gente odia le persone che si amano, sono una coppia eccezionale, disposta a qualunque cosa, anche ad uccidere, pur di rimanere insieme.
Molto poetico e realista lo stile dell'autore, con tante piccole grandi verità buttate in mezzo alla narrazione (rigorosamente in prima persona, per entrare ancora di più nella mente e nei tormenti del protagonista), che fanno riflettere su certi aspetti della vita (nel Sud degli USA negli anni '40, ma anche di adesso).
Merita proprio!
Molto poetico e realista lo stile dell'autore, con tante piccole grandi verità buttate in mezzo alla narrazione (rigorosamente in prima persona, per entrare ancora di più nella mente e nei tormenti del protagonista), che fanno riflettere su certi aspetti della vita (nel Sud degli USA negli anni '40, ma anche di adesso).
Merita proprio!
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