Prima di essere mamma, prima di mettere al mondo dei marmocchi e prima che i marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro, figlia di Connie Parker-Wills, contabile della fonderia Parker-Wills, e di Bosco Reddin, malandato eroe della Fratellanza repubblicana irlandese. Agnes è venuta al mondo il 6 Dicembre del 1936 nel Jarro, una zona popolare a nord di Dublino piena zeppa di operai e di disoccupati con le loro famiglie numerose. Negli anni '40, su strade sporche e buie, avvolte in un sudario di fumo per via delle migliaia di fuochi di torba o carbonella accessa nelle case, Agnes sgambettava insieme alla sua amica del cuore Marion Delany.
Da qui comincia la saga di Agnes Brown. E ci voleva proprio un libro per spiegare le origini di questo buffo, schietto, sfacciato e divertente personaggio, di cui ho amato molto le avventure. E questo secondo me è il migliore dei quattro, perchè, sebbene tutti siano molto belli e poetici, e Agnes sia sempre strepitosa con i suoi modi pratici e diretti, qui c'è qualcosa in più, che non avevo colto così intensamente negli altri libri, un filo conduttore sottile che inizia con il matrimonio dei genitori di Agnes e finisce con quello della stessa Agnes, in un finale estremamente commuovente.
Assolutamente da leggere!
Nota alla traduzione: non ho notato nessun problema particolare!