Protagonisti questa volta sono stati biografie, autobiografie e romanzi storici. Tre generi il cui confine a volte è molto labile, se non completamente annullato, e che hanno portato a consigli particolari e interessanti.
Come sempre, grazie a tutti i partecipanti, fisici e virtuali, per tutti i suggerimenti inviati!
BIOGRAFIA/AUTOBIOGRAFIA
OPEN, biografia di Agassi (Einaudi)
L’ULTIMA LEZIONE di Randy Pausch (Rizzoli)
PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI di Luigi Garlando (BUR)
UN UOMO di Oriana Fallaci (BUR)
SANTA EVITA di Tómas Eloy Martínez, Santa Evita (SUR)
LA TERRAZZA PROIBITA di Fatima Mernissi (GIUNTI)
LIFE, di Keith Richards (FELTRINELLI)
LA SIGNORA DEGLI ABISSI, Silvya Earle si racconta – Chiara Carminati (editoriale Scienza)
SE QUESTO È UN UOMO di Primo Levi (Einaudi)
IL SISTEMA PERIODICO di (Primo Levi (Einaudi)
LA RIVINCITA DI CAPABLANCA di Fabio Stassi (minimum fax)
IL TRAMONTO BIRMANO di Inge Sargent (ADD editore)
UNA VITA CINESE di Li Kunw (ADD editore)
ROMANZO STORICO
Trilogia Alexander di Valerio Massimo Manfredi. (Mondadori)
IL LIBRO DI MIO PADRE di Urs Widmer (Keller)
L’UOMO AMATO DA MIA MADRE di Urs Widmer (Bompiani)
LE OSSERVAZIONI di Jane Harrys, (BEAT)
GLI ARUSPICI DEL REICH di Marco Antoniol (Imprimatur)
Tutti i romanzi storici di C.J. Samson
LA SAGA DEI CAZALET di Elizabeth Jane Howard (Fazi editore)
TRE UOMINI IN BARCA di Jerome K. Jerome (Feltrinelli)
L’ARMATA DEI SONNAMBULI di Wu Ming (Einaudi)
NON LUOGO A PROCEDERE di Claudio Magris (Garzanti)
IL RE DELL’UVETTA di Fredrik Sjöberg (Iperborea)
CIGNI SELVATICI di Jung Chang (TEA)
E ora la nota triste. L'ultimo incontro non ci sarà. O forse sì, dobbiamo ancora capire come organizzarci... ma di sicuro non sarà più nella arancionissima e bellissima libreria Sulla parola che, lo dico con profonda tristezza, sta chiudendo. Mi e vi risparmio tutta la retorica delle librerie che chiudono, della crisi, della gente che non legge, perché la conosciamo già tutti e sappiamo quanto sia tristemente vera. Vorrei, invece, ringraziare ancora una volta Stefania che, quel giorno del 2015 quando all'improvviso le sono piombata in libreria per raccontarle del progetto che io e Claudia avevamo in mente e le ho chiesto se volesse ospitarci, pur senza quasi conoscerci, ci ha accolto con entusiasmo, dando una casa alla nostra idea.
Da allora è passato un anno e mezzo, abbiamo iniziato e portato a termine due progetti, Una valigia di libri e Non è il mio genere!... e invece (forse) sì!, abbiamo parlato di libri (e di cibo, e di mille altre cose), abbiamo riso, scherzato e, a volte, ci siamo anche un po' infervorati, e abbiamo conosciuto persone bellissime. Perché, sì, i libri e le piccole librerie di provincia, che dovremmo tutti cercare di salvaguardare il più possibile, ti permettono anche questo.
O almeno, la libreria Sulla parola l'ha fatto ed è stato bellissimo.
Da allora è passato un anno e mezzo, abbiamo iniziato e portato a termine due progetti, Una valigia di libri e Non è il mio genere!... e invece (forse) sì!, abbiamo parlato di libri (e di cibo, e di mille altre cose), abbiamo riso, scherzato e, a volte, ci siamo anche un po' infervorati, e abbiamo conosciuto persone bellissime. Perché, sì, i libri e le piccole librerie di provincia, che dovremmo tutti cercare di salvaguardare il più possibile, ti permettono anche questo.
O almeno, la libreria Sulla parola l'ha fatto ed è stato bellissimo.
mi è spiaciuto non esserci sabato... e spero ci sia l'occasione di vederci ancora per l'ultimo incontro e salutarci come si deve :(
RispondiEliminaMa caspita!!!L'avessi saputo sarei venuta anche io...sono di Montanaro!!
RispondiEliminaMi dispiace per la chiusura della libreria di Caluso...che tristezza. è come se un'altra stella si spegnesse. Spero che possiate comunque completare il progetto e unirmi a voi per l'ultimo incontro!