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Un libro che rientra perfettamente nella definizione di "libro da spiaggia" (e non solo perchè l'ho letto in spiaggia, eh). Un romanzo senza infamia e senza lode, su cui non bisogna riflettere troppo perchè troppe sono le cose che l'autrice lascia in sospeso e che se mi mettessi ad analizzare rischierebbero di massacrare il romanzo.
Bello l'incontro di culture, tipico dei romanzi di Chitra Banejeree, bello il mondo del cibo e il rapporto tra padre e figlia. Un po' meno bello tutto il misticismo, molto forzato a volte, che accompagna tutto il romanzo e che a tratti sarebbe veramente evitabile (avevo provato la stessa sensazione anche con La Maga delle Spezie). Insomma, se cercate un capolavoro o grandi verità, puntate decisamente su altro. Ma se siete al mare sotto l'ombrellone e non sapete cosa leggere, questo va benissimo.
Nessuna nota alla traduzione, letto in originale.
Bello l'incontro di culture, tipico dei romanzi di Chitra Banejeree, bello il mondo del cibo e il rapporto tra padre e figlia. Un po' meno bello tutto il misticismo, molto forzato a volte, che accompagna tutto il romanzo e che a tratti sarebbe veramente evitabile (avevo provato la stessa sensazione anche con La Maga delle Spezie). Insomma, se cercate un capolavoro o grandi verità, puntate decisamente su altro. Ma se siete al mare sotto l'ombrellone e non sapete cosa leggere, questo va benissimo.
Nessuna nota alla traduzione, letto in originale.
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