La madre di Rakhi ha un dono: sa interpretare i sogni delle persone e leggere il loro destino. Rakhi invece, nata e cresciuta in America, si sente esclusa da tutto ciò che è indiano. Combatte ogni giorno con l'ex marito per l'affetto della figlioletta Jona, combatte per far sopravvivere il ristorante che ha aperto con l'amica Belle. Ma le sue battaglie sembrano di colpo superate di fronte agli eventi tragici della Storia, che la guidano verso una comprensione più profonda di sé e del proprio destino.
Un libro che rientra perfettamente nella definizione di "libro da spiaggia" (e non solo perchè l'ho letto in spiaggia, eh). Un romanzo senza infamia e senza lode, su cui non bisogna riflettere troppo perchè troppe sono le cose che l'autrice lascia in sospeso e che se mi mettessi ad analizzare rischierebbero di massacrare il romanzo.
Bello l'incontro di culture, tipico dei romanzi di Chitra Banejeree, bello il mondo del cibo e il rapporto tra padre e figlia. Un po' meno bello tutto il misticismo, molto forzato a volte, che accompagna tutto il romanzo e che a tratti sarebbe veramente evitabile (avevo provato la stessa sensazione anche con La Maga delle Spezie). Insomma, se cercate un capolavoro o grandi verità, puntate decisamente su altro. Ma se siete al mare sotto l'ombrellone e non sapete cosa leggere, questo va benissimo.
Nessuna nota alla traduzione, letto in originale.
Bello l'incontro di culture, tipico dei romanzi di Chitra Banejeree, bello il mondo del cibo e il rapporto tra padre e figlia. Un po' meno bello tutto il misticismo, molto forzato a volte, che accompagna tutto il romanzo e che a tratti sarebbe veramente evitabile (avevo provato la stessa sensazione anche con La Maga delle Spezie). Insomma, se cercate un capolavoro o grandi verità, puntate decisamente su altro. Ma se siete al mare sotto l'ombrellone e non sapete cosa leggere, questo va benissimo.
Nessuna nota alla traduzione, letto in originale.
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