Carla, insegnante di lettere in un liceo di Torino, è la voce narrante di questo romanzo. Al centro della vicenda sono i problemi quotidiani con cui la protagonista deve confrontarsi, ma soprattutto il rapporto intenso e profondo che instaura con una sua allieva particolarmente sensibile e intelligente, Tanni. Nasce tra loro una complicità che porterà la ragazzina a confessare una difficile situazione familiare, con la madre che se ne è andata, il padre che ha qualche problema con l'alcol e un fratello più piccolo da accudire. Ed è solo con lei che Carla condividerà un progetto apparentemente folle, cui ha dedicato tempo e passione: quello di far volare le galline che alleva nel giardino di casa.
Sono pochi gli scrittori che riescono a irritarmi come ci riesce la Mastrocola. Non saprei spiegare come mai. Forse è per lo stile, un continuo sforzo di raccontare le cose con tono ironico e divertente senza però mai riuscirci. Forse per le storie narrate, male. Non mi piace.
E questo libro, il mio secondo e a questo punto direi anche ultimo tentativo per questa autrice, non ha fatto che amplificare questo senso di irritazione. La protagonista, un'insegnante di italiano del liceo, è semplicemente odiosa. Nemmeno il suo allevamento di galline riesce a renderla simpatica. E Tanni, l'altra protagonista, un'adolescente problematica, risulta essere quasi una macchietta, un personaggio messo nel libro perchè doveva esserci, che poco ha a che vedere con i veri problemi (personaggio rovinato ancor di più dal finale che l'autrice ha scelto).
Direi che si salvano solo le galline.
=( a me era piaciuto un sacco!
RispondiEliminaPure a me... Non capisci la poeticità del desiderio di far volare le galline :P
RispondiEliminaNo ma quella la capisco anche... infatti ho detto che le galline sono le uniche che si salvano... E' proprio il modo di scrivere della Mastrocola che mi irrita... avevo provato lo stesso con "Palline di Pane".
RispondiEliminaE poi dai, il ritratto che fa degli studenti del liceo è quasi offensivo!
Magari fosse offensivo, secondo me sono davvero così :P
RispondiEliminaComunque a me era piaciuto anche lo stile :P
Anche secondo me il ritratto degli studenti del liceo corrisponde alla realtà. Conosco tantissimi ragazzini che si comportano proprio così. Ma capisco anche quello che vuoi dire. Il libro è un po' particolare, quasi strano. Devo dire che studio Italianistica a Praga e ho fatto la tesi proprio su Paola Mastrocola. I libri di P. Mastrocola mi piacciono e mi piace soprattutto come gioca con il linguaggio. La cosa che forse apprezzo di più essendo straniera :-) Ma ammetto che il libro "La gallina volante" mi è piaciuto mooolto meno di altri suoi libri. Il libro "Palline di pane" mi è piaciuto un po' di più. Più di tutto mi sono piaciuti i "libri per i bambini" Che animale sei e E se covano i lupi. Anche il suo saggio La scuola raccontata al mio cane non era male. Secondo me purtroppo corrisponde tanto alla realtà scolastica di oggi (e non solo quella italiana, ma anche quella europea-mondiale in generale).
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