martedì 10 febbraio 2015

SHOTGUN LOVESONGS - Nickolas Butler

Non sono ancora riuscita a decidere se mi faccia più arrabbiare un libro brutto o un libro che invece avrebbe potuto non esserlo, ma in cui l’autore non è stato in grado di sfruttare tutto il potenziale che la sua storia aveva a disposizione.

Se dovessi riassumere con una sola parola Shotgun Lovesongs di Nickolas Butler userei “Peccato”. Che poi è la parola che mi è risuonata in testa fin dalle prime pagine, quando era già evidente che il libro avrebbe potuto raccontare una bella storia ma che l’autore non abbia voluto, per qualche motivo, farlo. 

Siamo negli Stati Uniti, a Little Wing,  un paesino sperduto nel Wisconsin. I protagonisti sono quattro amici, Henry, Lee, Kip e Ronnie che sono cresciuti insieme e anche ora, da adulti, non si sono mai persi per strada. Certo, Lee è diventato una rockstar e non torna così spesso a casa; Ronny da quando ha avuto quel brutto incidente non ha potuto continuare la sua carriera nei rodei; Kip è tornato dopo la sua esperienza a Chicago, con una moglie bellissima e il desiderio di salvare la vecchia fabbrica del paese;  solo Henry sembra non essersi mai mosso, perché con i suoi campi, le sue mucche e l’amore di Beth, la donna della sua vita, ha tutto quello che gli serve. Complici i tre matrimoni di Lee, Kip e Ronny,  e i successivi disastri a poco a poco vengono fuori però tutte le parole non dette, tutte le cose rimaste in sospeso, tutti i piccoli e grandi altarini che questi quattro amici hanno lasciato in sospeso negli anni e che potrebbero allontanarli definitivamente.

Il potenziale, come vi dicevo, c’è tutto. C’è l’idea del raccontare la vita di paese, quella in vita in cui tutti si conoscono, tutti parlano e chi si ne va viene guardato sia con invidia sia con fastidio da chi invece rimane. C’è l’idea dei quattro amici che giocoforza crescono insieme, che con gli anni si avvicinano o si allontano. C’è l’amicizia e c’è, ovviamente, l’amore. 
Eppure, non lo so. Qualcosa non funziona come dovrebbe, secondo me. Un po’ è la scrittura che non è sempre molto scorrevole, un po’ è la prevedibilità con cui si è scelto di sviluppare la trama. Non mi ha convinto Kip e la sua rudezza, non mi ha convinto più di tanto nemmeno Ronny, con la sua ingenuità e il suo problema che spesso l’autore si dimentica, e soprattutto non mi hanno convinto Lee, Henry e Beth e il loro strano, e forse un tantino forzato, triangolo affettivo (ok, Beth l’avrei presa a schiaffoni, se devo essere sincera).

E quindi peccato. Perché poteva venire fuori un ritratto bellissimo di un contesto, quello della vita di paese e di campagna, che a volte viene un po’ dimenticato. E poteva venire fuori una storia di grande, grandissima amicizia, senza cercare necessariamente di farla crollare.

Peccato l'ho già detto?
(Ok, direi mi fanno arrabbiare di più i libri che avrebbero potuto essere bellissimi ma che sono stati buttati via).

Titolo: Shotgun Lovesongs
Autore: Nickolas Butler
Pagine: 318
Editore: Marsilio
Anno: 2014
Acquista su Amazon:
formato brossura: Shotgun lovesongs

8 commenti:

  1. No, peccato davvero!!Mi incuriosisce questo romanzo anche se non ne sono poi così tanto attratta da leggerlo immediatamente...sono un po' indecisa!

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    1. Ho visto un sacco di commenti contrastanti in giro per il web... quindi può darsi semplicemente che io mi collochi tra quelli a cui non è piaciuto! Diciamo che avrei evitato l'aspetto amoroso e avrei voluto invece saperne di più su altri aspetti.
      Secondo me se ti capita dovresti provare a leggerlo! :)

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  2. C'è chi ha delle belle idee ma non i mezzi per svilupparle, e chi viceversa.
    Pochi hanno entrambe le cose... Peccato :)

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  3. L'ho adorato, personalmente.
    Mi ha riscaldato il corazòn. Per me le belle idee, invece, non ci sono, ma è proprio quell'aria lì, quella musica lì, a farsi amare. Questo autore lo terrò d'occhio!

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    1. Lo so, so che a tanti invece il libro è piaciuto molto.
      Io non sono stata conquistata nè dalla musica nè dall'aria, ho trovato troppe imperfezioni e la scelta di seguire una storia che non era quella che a me, con le premesse del libro, sarebbe piaciuto leggere.
      Non escludo leggerò altro in futuro eh... questo però con me non ha funzionato

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  4. Concordo con il tuo commento, anche io l'ho trovato insipido... e ne faranno pure un film, cioè voglio dire, ne ho letti di più belli e di questo ne fanno un film????? mah....

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    1. Mi consola sapere che non solo l'unica a non aver apprezzato così tanto questo libro. Mi hanno anche detto che forse mi ci sono un po' accanita, ma non mi sembra se devo essere sincera.

      Sul perché da certi libri traggano i film bisognerebbe scrivere un post a parte XD (anche se questo come commediola romantica un po' me lo vedo)

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