venerdì 21 febbraio 2014

INSTANT LOVE - Luca Bianchini

L'anno scorso ho regalato a mia suocera per il compleanno Io che amo solo te di Luca Bianchini. Il libro a me era piaciuto tantissimo e, come mi capita in questi casi, ho cercato di diffonderlo il più possibile. Lei non è una grande lettrice, più per mancanza di tempo che di voglia, ma sapevo  che quel libro sarebbe riuscita a conquistarla.
Fin troppo, temo. Perché poi ha comprato tutta la bibliografia di Luca Bianchini che sta cercando di passare anche a me.

Io ho qualche difficoltà a leggere a distanza troppo ravvicinata libri di uno stesso autore. Soprattutto se il primo che ho letto è entrato nella mia personale classifica dei romanzi più belli che abbia letto negli ultimi anni. Per cui, ogni volta che mi passa uno di questi libri sono sempre molto combattuta. Vorrei leggerlo, sì, ma allo stesso temo una delusione pazzesca.
Con Instant love però è stato diverso, perché quando ho scritto a Luca Bianchini per fargli sapere quanto mi era piaciuto Io che amo solo te, mi ha detto di leggere anche questo, assolutamente. E se un autore consiglia così un suo libro specifico tra tutti quelli che ha scritto qualche motivo ci deve essere.

Instant Love è una storia d'amore. Un amore un po' complicato, tra una lei e un lui, il quale ha anche una storia con un altro lui. Un fulmine a ciel sereno per tutti e tre: Viola, Daniele e Rocco. Incontratisi per caso sul treno, la loro vita ha preso una piega strana, totalmente inaspettata e difficile da gestire. Daniele vuole capire cosa gli sta succedendo, e per farlo deve tenere in piedi la storia sia con la sua storia fidanzata sia con questo nuova, improvvisa avventura. E Viola e Rocco almeno all'inizio accettano impassibili, ma molto molto gelosi, questa situazione e le sue evoluzioni, vivendo quel che viene un giorno alla volta, cercando il più possibile di non pensare. Ma qualcosa, a un certo punto, deve cambiare per forza.

Mi piace il modo di scrivere di Luca Bianchini, l'uso dei dialoghi per far procedere la narrazione. E mi è piaciuto anche il suo modo naturale di affrontare un tema ancora un po' troppo delicato, quello dell'omosessualità. Lui parla semplicemente d'amore, di quell'indecisione di fronte a qualcosa a cui nessuno dei protagonisti avrebbe mai pensato.
Certo, la storia a tratti mi sembra un po' poco credibile: difficile che qualcuno accetti una situazione del genere, di dividere consapevolmente il proprio fidanzato con un altro, uomo o donna che sia. E mi sono anche arrabbiata, sia con Daniele per questo tenere il suo piede in due scarpe, sia con Viola che ha accettato tutto, almeno all'inizio, quasi senza battere ciglio. Rocco invece mi ha fatto una tenerezza infinita. 
Ci va un po' per entrare nella storia e capire davvero cosa Bianchini ci voglia dire. Le prime pagine sembrano più un romanzo post adolescenziale, un po' frivolo forse. Ma andando avanti si entra nel romanzo, nella vita di questi tre ragazzi, si comprendono le loro paure, le loro indecisioni. L'epilogo è forse un po' scontato, ma è anche l'unico possibile.

Luca Bianchini comunque dimostra già in questo romanzo la sua bravura nel creare personaggi originali, ironici, che poi si ritrovano anche in Io che amo solo te. Non tanto i tre protagonisti, quanto i personaggi di contorno: gli amici di Rocco, la zia Irvana soprattutto, quelli di Daniele, la sorella di Viola. Ruoli marginali ma che aiutano il romanzo ad essere godibile e piacevole.

Insomma, Instant love mi è piaciuto abbastanza. Più di quanto avrei immaginato dopo la lettura delle prime cinquanta pagine. E mi sento di consigliarlo, a chi cerca una lettura leggera ma che tratta temi importanti.


Titolo:  Instant love
Autore: Luca Bianchini
Pagine: 347
Anno di pubblicazione: 2004
Editore: Mondadori
ISBN: 978-8804534082
Prezzo di copertina: 10 €
Acquista su Amazon:
formato brossura:Instant love
formato ebook:Instant love

8 commenti:

  1. Pensa, non gli ho mai dato grande importanza... I pregiudizi cosa fanno!
    Ma in generale, ho seguito una parte della presentazione Io che amo solo te e sinceramente, quel tono troppo ironico e le risate fragorose che sono seguite mi hanno "indignata" per quella presa in giro sui matrimoni&preparativi al Sud (io sono la prima a criticare certi aspetti folkloristici al limite del buon gusto).

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    1. Il romanzo però non l'ho trovato particolarmente offensivo, anzi. Certo, mette un po' alla berlina certi aspetti, ma li vedo più circoscritti al matrimonio specifico che descrive. Anche perché lo ha scritto dopo aver trascorso un periodo in Puglia, regione che ha dichiarato di amare molto, e non credo che il suo intento fosse quello di prendere in giro.

      A una presentazione però non sono mai andata, quindi magari "dal vivo" fa un effetto diverso!

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    2. Dal vivo è meraviglioso! Ogni volta che capita in zona, mi precipito ad ascoltarlo e, ogni volta, torno a casa con la voglia di incontrarlo ancora e ancora. Credevo di essere matta, ma la stessa cosa pare che accada a chiunque abbia avuto modo di incontrare Luca di persona!
      Ride, scherza, interagisce, si prende in giro...in una parola, è ADORABILE!
      Elisa cara, ti auguro di incontrarlo prima possibile!

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  2. Io ho fatto esattamente come tua suocera! Ho letto Io che amo solo te e ovviamente la cena di natale di io che amo solo te. Dopo averli adorati entrambi ho cominciato a comprare i suoi libri, a partire da Instant love che ho amato in modo diverso dai precedenti ma con la stessa intensità.
    Credo che Luca - e gliel'ho detto più di una volta - sappia parlare di sentimenti con una naturalezza disarmante. Con il suo modo di fare divertente è capace di far riflettere il lettore su temi forti, molto forti, senza paura di essere giudicato.
    Ho sentito molti lamentarsi di come abbia dipinto il sud ma, come ho scritto anche nella mia recensione, credo che abbia scelto Polignano solo per l'enorme amore che nutre per quel paese e non per schernirlo anche perchè il libro sarebbe assolutamente credibile se fosse ambientato in una qualsiasi cittadina del nord.
    Ricordiamoci che ci sono genitori che fanno i mutui per regalare ai figli matrimoni da favola con 300 invitati e questo accade, accade spesso, ed accade in ogni dove in Italia. Bisogna credo approcciarsi a quei libri prestando maggiore attenzione al contenuto perchè il matrimonio e solo un contorno nonostante sembri il protagonista.
    Opsssss...prolissa come al solito, scusamiiiiiiiiiiiiiiii... ma Bianchini lo adoro, basta parlarci 5 minuti per capire che lui è vero, ed è così come appare, non è assolutamente costruito!
    E fidati, dal vivo è una bombaaaaa!!! :)))))

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    1. Proprio come dici tu, io non ho percepito una critica o una presa in giro nei confronti di Polignano a Mare o del sud, anzi! (Anche perché, pensiamo un attimo alla zia del nord... che non è che ne esca poi così bene). Penso l'abbia ambientato lì proprio perché ha amato tantissimo quel posto!

      La cena di Natale di Io che amo solo te l'ho letto ma non mi ha fatto impazzire. L'ho trovata più un'operazione commerciale che non un vero e proprio romanzo (ha trattato tutto in modo un po' troppo superficiale, per i miei gusti).

      Con Instant love c'è voluto invece un po' di tempo perché si creasse feeling, ma alla fine mi è piaciuto!

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  3. @un libro per amico
    Ma davvero Luca Bianchini è uno come noi? Ma proprio proprio uguale a noi esseri umani? No perché, a giudicare dai suoi scritti, uno penserebbe che si trattasse di un Dio della parola, di un supremo portatore del Verbo...

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    1. Uhm, io personalmente non ho trovato questo sentirsi supremo portatore del Verbo nei suoi libri, anche perché sono comunque romanzi d'intrattenimento e, in quelli che ho letto io finora almeno (ma magari gli altri son diversi), non ho colto nessun senso di superiorità o di chissà quali virtuosismi lessicali.
      Poi, capisco che magari con te non si sia creata affinità o che magari tu abbia qualche antipatia nei confronti dell'autore (tutti i lettori le hanno queste antipatie, è normale)... ma se lui pensi si creda un Dio della parola, allora di Baricco cosa vogliamo dire? :P

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    2. Mah...io ti posso dire per come l'ho conosciuto, dal vivo. E tutto ho avuto fuorchè la sensazione che volesse fare il Dio in terra, anzi...
      Però per carità, non può mica piacere a tutti!!! Io sono la prima che se uno non mi va non c'è nulla da fare...
      Ti chiederei di farmi un esempio in modo da capire bene cosa intendi perchè di scritti ne ha fatti molti e tiene anche il blog di vanity fair. In cosa l'hai visto in atteggiamento superiore?

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